Forum Difesa

Posts written by MikeDelta44

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    CITAZIONE (Ebonsi @ 15/4/2022, 19:33) 
    Ricordo che l'incendio che distrusse lo Sheffield venne causato non dalla testata dell' Exocet, che non esplose nemmeno, ma solo dal propellente residuo del missile. Non so quale sia l'equivalente russo, ma "sh.t happens".

    Incendi che peraltro si propagarono principalmente a causa di accumuli di polvere, motivo per cui gli istruttori del BOST sono ora dei maniaci della pulizia e vanno a cercare la polvere negli angoli più improbabili durante le valutazioni.
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    Per me l’elenco della spesa ha una sola voce (perlomeno per il primo anno):

    4 miliardi di euro per l’esercizio

    Rimettere in efficienza i mezzi in dotazione.
    Effettuare esercitazioni complesse (a livello di Brigata, COMAO e squadra navale).
    Sparare munizionamento reale.
    Rimpinguare le scorte.
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    CITAZIONE (Ebonsi @ 20/3/2022, 15:21) 
    CITAZIONE
    Colpire civili indiscriminatamente è ancora un crimine di guerra

    Sí. Secondo l' ONU, dall'inizio delle ostilità al 15/3 (non sembrano esserci dati più recenti) ci sono stati 746 casi documentati di civili ucraini morti a causa dei combattimenti. Sono 746 di troppo, beninteso, ma stiamo parlando di meno di 1/10 delle perdite che sarebbero state sofferte dalle forze russe. Se queste ultime stessero davvero colpendo indiscriminatamente i civili, la proporzione sarebbe ben diversa - come del resto ampiamente documentato da casi ancora recenti.

    L'invasione dell' Iraq e le successive operazioni anti-guerriglia costarono alle FFAA americane un po' più di 4400 morti - a fronte di oltre 400.000 iracheni. Per citare solo un esempio, il totale dei civili morti nella seconda battaglia di Fallujah (novembre- dicembre 2004), condotta con largo uso di munizionamento al fosforo, non sarà probabilmente mai accertato, ma diverse NGO e organizzazioni mediche parlano di 4000-6000. Il solo attacco al rifugio anti-aereo di Amiriyah, il 13 febbraio 1991, uccise almeno 408 persone (tutti civili), tra cui 291 donne e 52 bambini.

    Sig. Ebonsi lungi da me volerla contraddire, ma dando le nude cifre in questo modo rischia di creare alcune incomprensioni.

    Il numero di civili morti nel periodo 2003-2011 in Iraq è sicuramente gigantesco e la responsabilità morale ricade sicuramente sull’amministrazione americana che ha iniziato la guerra, ma non si può dimenticare che una parte significativa (probabilmente molto significativa) di questi morti non è stata causata dalle truppe occupanti, ma dagli attentati condotti dalle diverse parti coinvolte nel conflitto settario.

    Anche il bombardamento del famoso rifugio antiaereo non è stato sicuramente un atto intenzionalmente volto a uccidere i civili, ma un clamoroso errore di intelligence che aveva individuato tale edificio come sede di un centro di comando (cosa peraltro vera è confermata da fonti irachene dopo il conflitto) ma non aveva realizzato l’utilizzo del bunker da parte dei non combattenti.
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    CITAZIONE (ElricFD @ 19/3/2022, 10:43) 
    Questo continuo descrivere i russi come dei poveri ciarlatani muniti solo di armi obsolete, inefficienti e con comandanti incapaci di condurre operazioni terrestri suona troppo di propaganda.
    Cercano di convincerci che se non vincono entro una settimana hanno perso, poi la settimana passa e si sposta il "termine" a quella successiva...
    Intanto sono ancora all'attacco.

    Gli analisti non fanno altro che esprimere opinioni sulla base dei dati a loro disposizione.

    In questo momento peraltro non c’è bisogno di essere Guderian per capire che l’offensiva russa è in una fase di stallo e che praticamente nessuno degli obiettivi iniziali è stato raggiunto.

    Se uno analizza lo schema operativo iniziale appare evidente che l’obiettivo strategico fosse quello di ripetere Storm-333, con una rapida decapitazione del governo ucraino da parte delle forze speciali e l’occupazione della capitale con un paio dì reggimenti di paracadutisti arrivati via aereo negli aeroporti intorno a Kiev.

    Il piano è chiaramente fallito ed è fallita anche la tentata Blitzkrieg delle forze motorizzate che non sono riuscite a occupare nessuna città importante è che sono obbligate a muoversi sulle strade a causa del fango (ciò aumenta enormemente la loro vulnerabilità e riduce le opzioni tattiche).

    Ora è inutile lasciarsi trascinare da giudizi grotteschi circa l’obsolescenza dei mezzi o l’inadeguatezza del personale, perché praticamente ogni altro esercito si sarebbe trovato in grosse difficoltà operando in queste condizioni, ma è evidente che le cose stanno andando molto male per i russi.

    Esiste sempre l’opzione che riescano a portare avanti l’offensiva sfruttando semplicemente la loro maggiore potenza dì fuoco, ma sinceramente non riesco a credere che ciò fosse previsto nei loro piani, quindi il fallimento è assolutamente evidente è anche un successo sarebbe sicuramente una vittoria Pirrica, perlomeno da un punto dì vista militare.
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    CITAZIONE (pilotadelladomenica @ 17/3/2022, 21:28) 
    Chissà se veramente i rossi nel 1975 o 1985 ci avrebbero travolto...


    Oppure si sarebbero impantanati su Elba e Piave?

    Nel 1975 probabilmente saremmo stati travolti, l’esercito americano era in profonda crisi a causa della sconfitta in Vietnam e del passaggio repentino ad una forza dì soli volontari, mentre i sovietici stavano introducendo una serie dì nuovi sistemi d’arma.
    Nel 1985 la situazione era totalmente capovolta, la superiorità tecnologica occidentale in settori chiave (forze corazzate, informatica, comunicazioni, PGM,…) era diventata schiacciante.
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    CITAZIONE (pilotadelladomenica @ 8/3/2022, 07:04) 
    Ecco la situazione sul terreno al tredicesimo giorno, sempre secondo la pagina wiki già citata da me nei giorni scorsi.

    Il fronte a nord est sembra di nuovo in moto e la periferia orientale di Kiev tra poco sarà raggiunta dai russi.

    Il problema è sostenere le linee di comunicazione logistiche dopo un’avanzata così lunga, in territorio totalmente ostile e in cui l’utilizzo delle arterie stradali è reso obbligatorio dalle condizioni climatiche e ambientali. Gli americani nel 1991 potevano muovere migliaia di camion nel deserto disabitato per rifornire i loro carri, qui i russi devono passare attraverso villaggi abitati da ucraini arrabbiati.
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    CITAZIONE (Ebonsi @ 6/3/2022, 14:30) 
    CITAZIONE
    La cosa buffa è che la dottrina militare russa prevede bombardamenti tattici all'inizio di una campagna militare, NON dopo, che serviribbero a demolire i punti di resistenza.

    Assolutamente no. La dottrina nucleare russa, che ho citato qui più volte ma che è comunque comodamete accessibile qui

    https://archive.mid.ru/en/web/guest/foreig...tent/id/4152094

    è esattamente speculare alla dottrina NATO della "Risposta Flessibile". Le armi nucleari sono cioè concepite esclusivamente come deterrente, e verrebbero quindi usate come rappresaglia nel caso di un attacco nucleare contro la Russia; la Russia si riserva però il diritto di usare per prima le armi nucleari, nel caso di un attacco convenzionale che arrivi a mettere a rischio l'integrità e la sopravvivenza dello Stato.

    Il concetto di iniziare direttamente un conflitto con il lancio immediato di circa 200 testate nucleari su obiettivi in tutta Europa venne formulata negli anni '60 appunto per azzerrare subito la "Risposta Flessibile" , e venne studiato in esercitazioni, simulazioni e giochi di guerra. Non risulta però che sia mai stato adottato in termini dottrinali, quasi certamente perchè le valutaziini di cui sopra dimostrarono che si trattava di una pessima idea.

    La parte preoccupante è questa:

    “In the event of a military conflict, this Policy provides for the prevention of an escalation of military actions and their termination on conditions that are acceptable for the Russian Federation and/or its allies”

    Dipende da come viene interpreta, ma potrebbe voler dire che la politica dì impiego delle armi nucleari in caso dì conflitto potrebbe essere sia dì deterrente rispetto ad un escalation, ma anche uno strumento per costringere l’avversario alla resa (e non è chiaro se parla dì minacce o dì effettivo uso).
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    CITAZIONE (labrador7 @ 6/3/2022, 11:36) 
    Presunto abbattimento di un jet russo e cattura del pilota.

    Mi sorprende la tuta di volo, per cos¡ dire, "color ANAS" portata dal presunto pilota russo.
    Mi chiedo cosa insegnino ai corsi SERE in Russia: forse di evadere la cattura facendosi passare per un lavoratore stradale?


    Si tratta dì un pilota dell’aviazione navale. Probabilmente il colore della tuta deriva dalla necessità dì essere avvistato e soccorso in mare. Ovviamente dovrebbero avere tute dì colore diverso per l’impiego su terra, ma evidentemente “qualcosa” non funziona nel ciclo dì approvvigionamento delle forze armate russe.
    BTW anche due piloti della RAF abbattuti in Iraq nel 1991 raccontano nel loro libro “Tornado Down” dì essersi trovati nel mezzo del deserto iracheno con un gommone giallo automaticamente gonfiatosi quando hanno raggiunto il suolo.
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    CITAZIONE (Jin86 @ 5/3/2022, 16:40) 

    Conclusione a cui era arrivato Tom Clancy nel 1984, quando aveva scritto “Uragano Rosso” e che era stata certificata nel 2003, quando l’esercito americano si vide costretto a interrompere il previsto attacco degli Apache contro le divisioni della Guardia Repubblica nel Karbala Gap a causa del fuoco di sbarramento da terra (che peraltro aveva causato anche un abbattimento).
    Purtroppo (o per fortuna), 30 anni d conflitti combattuti in condizione di totale superiorità aerea e quasi totale assenza di sistemi MANPADS avanzati ci avevano reso un po’ miopi riguardo questo argomento.
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    CITAZIONE (Jin86 @ 5/3/2022, 09:21) 

    Questa cosa, se confermata, sarebbe l’ennesima sorpresa.
    Vorrebbe dire che gli ucraini sarebbero stati in grado di muovere un contrattacco di dimensioni ragguardevoli, contro un’area a pochi chilometri dalla frontiera russa, in prossimità di aeroporti importanti e in presenza dell’artiglieria già schierata.
    La cosa preoccupante è l’ipotesi che si avvicinino troppo alla frontiera e che il comando russo vada nel panico.
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    CITAZIONE (Leone1 @ 2/3/2022, 17:26) 
    CITAZIONE (AndreaVe @ 2/3/2022, 17:12) 
    umh, nella foto si vedono solo un paio di case bruciare. Ho qualche dubbio che possano davvero essere state attaccate da SU25 e SU24. Ma tutto puo´ essere. Del resto e´ un bersaglio statico e golosissimo. Gli ucraini devono puntare a tagliare le linee di rifornimento russe, cosi davvero gli tolgono sia il cibo che la benzina. Senza questi due l´avanzata si ferma per forza


    Ho anche la netta impressione che tutti gli assalti principali siano guidati dalla VDV, le truppe paracadutiste, come se ormai lo stato maggiore russo avesse fiducia solo in loro. Sarebbe coerente con quanto riportato da altre fonti, che le unita´ regolari sono in buona parte non preparate allo scontro.

    Intanto, a questi qua vicino Mikolayiv non e´ andata benissimo
    https://twitter.com/michaeldweiss/status/1...3741961/photo/1

    Mah ... i Russi hanno gli aerei radar Beriev A50, hanno i caccia Su 27, Su 30 e Su 35, hanno le batterie antiaeree S 300, inclusa la variante per forze terrestri S 300 "V" con tanto di cingoli, per accompagnare le truppe corazzate, hanno gli S 350 ed S 400, hanno i semoventi antiaerei Buk, Tunguska e Pantsir, hanno i missili antiaerei portatili, mi pare siano gli Igla, i Sa 14 o qualcosa del genere. Ora, mi si può dire che non vedono gli F 35 perchè sono invisibili, o che vengono accecati dalle ECM occidentali perchè più sofisticate, o che i radar non sono tarati per riconoscere gli UAV e che quindi la difesa russa sarebbe una tigre di carta. Ci potrebbe anche stare. E tuttavia che si facciano bombardare dai Su 24 e Su 25 ucraini stento veramente a crederci. In questa guerra c'è qualcosa che si sfugge.

    Per fornire copertura aerea ad una forza di terra che avanza in territorio nemico serve una capacità ben collaudata di coordinamento dei vari assetti, servono IFF, servono regole per la discriminazione dei bersagli, sistemi di comunicazione criptati efficienti, un sacco di addestramento del personale…e qualche volta non basta nemmeno per evitare fuoco blue on blue.
    Non sono sicuro, visto l’andamento della campagna che i russi siano in grado di coordinare le forze a tale livello e, utilizzando sistemi più semplici (come la suddivisione geografica o temporale del territorio in Free Fire Zones per i SAM) la possibilità che si creino dei buchi, specialmente per assetti in volo a bassissima quota, aumentano.
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    CITAZIONE (Debugger @ 2/3/2022, 09:50) 
    CITAZIONE (MikeDelta44 @ 1/3/2022, 22:03) 
    Signor Debugger posso chiederle la fonte di questa mappa?
    È effettivamente un po’ ottimista (immagino che vaste aree siano ottenute semplicemente raccordando le punte più avanzate, visto che i 120/150000 uomini impiegati non potrebbero controllare tutto questo territorio), ma mostra anche i centri di resistenza Ucraini, in particolare a Chernivin, Sumy, Mariupul e Kharkiv.
    Sono curioso di capire quale sia la narrazione delle operazioni in corso nell’informazione a disposizione dei cittadini russi.

    Buongiorno Signor MikeDelta,

    la fonte è: Принуждение к миру. День шестой (01.03.2022). Обновляется

    Saluti,
    Debugger

    Grazie mille, il link è molto interessante, anche perché ci sono numerosi foto e filmati di colonne russe integre.

    Un aspetto molto interessante che si può notare in alcuni filmati e la tranquillità con cui i russi passano di fianco a autovetture o gruppi di civili. In alcuni casi le autocolonne vengono addirittura intermezzate da auto private.

    Ovviamente siamo in uno scenario diverso, ma gli americani in Iraq o Afghanistan avrebbero probabilmente aperto il fuoco contro una vettura che si fosse interposta fra due camion militari.

    Qui sembra che effettivamente i russi stiano agendo sulla base di istruzioni riguardanti il contenimento delle vittime civili (oppure l’affinità culturale rende più difficile la scelta di aprire il fuoco).
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    CITAZIONE (ArmchairAdmiral @ 2/3/2022, 10:45) 
    CITAZIONE (roscon @ 2/3/2022, 10:25) 
    Come si può pretendere che gli ukraini accettino se le condizioni prevedono la perdita di fatto di sovranità oltre alla perdita fisica di parti non irrilevanti del proprio territorio?
    Non sono trattative serie, è una richiesta di resa senza condizioni. Se gli ukraini lo ritengono opportuno possono anche accettare ma è molto difficile da digerire.

    Noto che ci sono levate di scudi e sventolii di vessilli nazionali se i francesi comprano una nostra azienda ma per l'Ukraina accettare di perdere parti rilevanti di territorio è considerato accettabilissimo

    Noi Italiani dovremmo saperlo come si fa a digerirlo, l'8 settembre del 1943 abbiamo firmato una resa senza condizioni che ha portato a perdite territoriali e a molto altro ed eravamo in una condizione migliore di quella in cui si trova l'Ucraina oggi.

    Bhe non direi che fossimo non condizioni migliori. Avevamo subito sconfitte catastrofiche, centinaia di migliaia di soldati erano morti o in prigionia in terre lontane, i paesi più potenti del mondo ci stavano invadendo e il nostro alleato principale aveva già subito evidenti disfatte clamorose a Stalingrado e El Alamein. Gli alleati avevano dimostrato non solo di essere enormemente più potenti di noi, ma anche di avere la determinazione per usare tutto il loro potenziale bellico, bombardando Roma, nonostante le speranze di “clemenza”.
    Gli ucraini oggi stanno affrontando una grande potenza, ma una grande potenza in declino e lo stanno facendo con il sostegno, più o meno velato delle due aree geopolitiche che costituiscono le maggiori concentrazioni di denaro e hardware militare del mondo.
    Non credo proprio che il loro morale sia paragonabile al nostro del 1943.
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    CITAZIONE (Debugger @ 1/3/2022, 21:14) 
    CITAZIONE (FOLGORE_FD @ 1/3/2022, 21:04) 
    Perché allora le direttrici ?

    Non saprei, ma sono sbagliate.

    La situazione attuale è seguente:
    (IMG:https://aftershock.news/sites/default/file...7;D0%B9.jpg)

    Saluti,
    Debugger

    Signor Debugger posso chiederle la fonte di questa mappa?
    È effettivamente un po’ ottimista (immagino che vaste aree siano ottenute semplicemente raccordando le punte più avanzate, visto che i 120/150000 uomini impiegati non potrebbero controllare tutto questo territorio), ma mostra anche i centri di resistenza Ucraini, in particolare a Chernivin, Sumy, Mariupul e Kharkiv.
    Sono curioso di capire quale sia la narrazione delle operazioni in corso nell’informazione a disposizione dei cittadini russi.
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    CITAZIONE (BluEmme @ 28/2/2022, 10:45) 
    Considerando la fatica dell'avanzata verso Melitopol e Kharkiv, quanto ci metteranno i russi ad arrivare a Dnipro per chiudere la sacca?

    Osservazione positiva: forse se le operazioni russe sono più lente e faticose del previsto la Moldova potrà stare tranquilla di non essere coinvolta nel conflitto.

    Osservazione negativa: se le operazioni russe sono più lente e faticose del previsto, i russi potrebbero essere tentati di esagerare nell'utilizzo degli armamenti.

    Credo che eviteranno per quanto possibile di evitare le aree urbane. Probabilmente cercheranno di mantenere il controllo delle arterie di comunicazione principali, bloccando di fatto i rifornimenti verso il Donbass.
1225 replies since 23/9/2016
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