Forum Difesa

Votes taken by Musamava

  1. .
    In occasione dell'inizio della prima esercitazione Mare Aperto del 2024 (su una scala veramente notevole...) la Marina ha evidentemente deciso di rassicurare coloro che continuano a mostrarsi preoccupati che la situazione nel Mar Rosso possa vederci in difficoltà a causa di una presunta carenza di munizioni:



    Alcune tra le numerose immagini allegate all'articolo:

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  2. .
    Il Montecuccoli ha iniziato la sua campagna intorno al mondo:
    www.marina.difesa.it/media-cultura...ntecuccoli.aspx


    Riprendendo quanto avevo scritto un mese fa:
    CITAZIONE (Musamava @ 4/4/2024, 14:48) 
    (...)

    Riguardo infine alle esperienze operative, rilevo che la Marina ha prontamente intrapreso un percorso volto evidentemente a valutare le capacità delle unità della classe nelle operazioni per cui sono state concepite:
    - il Thaon di Revel ha svolto come crociera inaugurale una missione di mi sembra quattro mesi nell'area del Golfo Persico e Mare Arabico, in estate, onde provarne l'autonomia operativa a medio raggio e in climi caldi;
    - Il Morosini è stato inviato per circa sei mesi nel Sud-Est asiatico e Pacifico occidentale, ovvero una crociera a lungo raggio con molte navigazioni in acque costellate di isole e stretti (con anche la risalita del fiume Saigon);
    - sembra il Montecuccoli si appresti a compiere un giro del mondo, una missione che suppongo lo impegnerà per almeno otto mesi, con lunghe traversate oceaniche...

    immagino al termine di tale missione si potrà considerare conclusa la sperimentazione delle navi classe "Thaon di Revel", che a quel punto saranno state impiegate nelle principali attività per cui sono state concepite, in acque praticamente di ogni tipo e a qualunque distanza dall'Italia.
  3. .
    CITAZIONE (FaC @ 30/4/2024, 15:16) 
    (...)
    Più che risolvere il problema debbono ripensare daccapo a tutta la filiera produttiva.

    Credo un loro costruttore di sottomarini l'anno scorso abbia assunto cinquemila nuovi dipendenti, quindi qualche cosa si muove.
    Tuttavia non ho citato a caso la flotta mercantile, infatti non disponendo praticamente più gli Stati Uniti di cantieristica civile non hanno né manodopera né indotto, il che priva di flessibilità il settore militare. Fincantieri in Italia costruisce navi militari e civili, con subfornitori per praticamente tutto, che in molti casi è uguale su un tipo di scafo come sull'altro; inoltre vi sono molti altri cantieri, più o meno grandi, ciascuno con le sue maestranze specializzate, scali, bacini...
    Alla fine secondo me gli Americani dovranno decidersi a introdurre le regolamentazioni necessarie a rilanciare il settore armatoriale legandolo alla cantieristica nazionale. A quel punto risolveranno anche almeno una parte dei problemi di quella militare.

    Comunque di questi argomenti si parla abbastanza diffusamente sul canale "What is Going on With Shipping?" (www.youtube.com/channel/UCT_yBgKSiwb3WP4ACPnF5nA), alcuni video del quale il signor Tochiro ci ha sottoposto in relazione alla situazione nel Mar Rosso.
  4. .
    CITAZIONE (Odisseo_FD @ 29/4/2024, 21:29) 
    Poco fa sul Tg1 è passato un filmato con i fatti che avete appena descritto.

    Immagino il video in questione sia il seguente:

  5. .
    CITAZIONE (FOLGORE_FD @ 20/4/2024, 09:58) 
    Ritornando all’Aster (...) considererei l’aumento del diametro del missile dopo tutto avendo dei booster così “importanti” potrebbero aumentare il diametro quel tanto che basta per allinearsi all’ingombro del booster stesso, in questo modo si avrebbe un aumento di spazio da dedicare ad es. a carico bellico e/o propellente per aumentare l’autonomia (in quest’ultimo caso forse un Aster15 potrebbe ambire ad arrivare a 80km ed un Aster30 a 200km)
    Un missile a diametro aumentato potrebbe essere anche sfruttato per sviluppare una versione a breve raggio (max 30-40km) da impiegare senza alcun booster e forse da poter sviluppare in versione con e senza PIF-PAF in modo da ottenere una sottoversione meno costosa/sofisticata da impiegare contro bersagli meno “sofisticati/insidiosi”.
    (...)

    Ma la filosofia dell'Aster consiste proprio nel disporre di un secondo stadio (o missile vero e proprio, se si preferisce) veloce e relativamente corto e leggero, così da essere estremamente manovrabile, nettamente di più di quanto non possano esserlo le armi monostadio, inevitabilmente lunghe e pesanti, o quelle molto grosse. Tra l'altro è proprio l'acceleratore a consentire anche a corta distanza ingaggi con elevata energia cinetica.
  6. .
    CITAZIONE (Kromium @ 13/4/2024, 18:56)
    (...) una filosofia operativa (...) originaria, nata in un contesto geopolitico ormai lontanissimo.

    Il contesto geopolitico di dieci anni fa sarà stato assai diverso da quello attuale (apparentemente...), tuttavia a mio avviso la classe "Thaon di Revel" è stata evidentemente concepita pensando a situazioni molto differenti da quelle cui si era abituati in quel momento, ciò a prescindere da come pubblicamente all'epoca si parlasse delle suddette navi.

    Infatti le missioni di punta chiaramente previste per le unità di tale classe sono l'esplorazione a favore di formazioni da battaglia e la scorta di convogli mercantili, proteggendoli da minacce aeree, navali e subacquee (rammento che è già previsto l'imbarco di sonar e siluri, oltre agli elicotteri antisom) in alto mare così come in acque ristrette. Naturalmente le caratteristiche che consentono di eseguire missioni sia di esplorazione che di scorta permettono anche di operare offensivamente, ricercando e attaccando convogli altrui o altri tipi di bersagli.
    A quanto sopra si aggiunge poi la praticamente infinita serie di operazioni che queste navi possono condurre proprio grazie alle due (ma in realtà tre) aree modulari di cui dispongono e che evidentemente continuano a essere poco comprese; operazioni da tempo di guerra o di crisi prima ancora che da tempo di pace, in acque delle quali si detenga il controllo come in aree contese o controllate da altri. Volendone elencare rapidamente qualcuna a mero titolo di esempio potremmo citare l'infiltrazione di incursori o il dispiegamento e il recupero di teleguidati da ricognizione, il controllo o l'attacco a condotte subacquee e altre installazioni, piccoli colpi di mano anfibi (tra i quali rientra di fatto anche l'esfiltrazione di civili da aree pericolose), il minamento offensivo, l'appoggio e la difesa di squadriglie di unità minori o specialistiche, il collegamento veloce tra formazioni navali o basi, la preparazione e il rifornimento di punti di approdo avanzati o di avamposti a terra e così via. Solo dopo si scende alla presenza e sorveglianza, cioè alla protezione in senso lato delle linee marittime di comunicazione, tra l'altro a vasto raggio, e ancora dopo alle famigerate, ma pure esse necessarie, operazioni di aiuto a popolazioni colpite da calamità.

    Pertanto a me sembra le navi classe "Thaon di Revel" siano perfettamente adeguate al contesto geopolitico attuale, a partire dalle esigenze di protezione del traffico mercantile così pressanti in questo momento. Naturalmente bisognerebbe evitare di considerare tali unità ciò che non sono, così come credere che il venire alla ribalta di certe operazioni escluda automaticamente la necessità di continuare a condurne anche di altro tipo.
  7. .
    CITAZIONE (Hortiz @ 13/4/2024, 12:30) 
    Si comincia ?



    Però la MSC Aries non è israeliana, essendo appunto della MSC e battendo bandiera portoghese, e risulta stesse navigando dagli Emirati verso l'India.
  8. .
    CITAZIONE (D_FD @ 13/4/2024, 11:49) 
    (...) quadpackare (neologismo cosi' cosi') (...)

    Termine che trovo illeggibile e inascoltabile.
    Pensare che basterebbe parlare, per esempio, di moduli quadrinati o di pozzi quadriarma (oppure, alla greca, tetramissile).
  9. .
    CITAZIONE (pilotadelladomenica @ 7/4/2024, 18:06)
    (...)

    Si ma non solo prudenza, vedo che alcuni membri del forum sembrano colpiti dal passaggio di capo Horn "solo" da ovest ad est... (...)

    Infatti. Spero di fronte all'evidenza di un Vespucci che impegnato in un giro del mondo ha doppiato a vela Capo Horn non si voglia passare dall'ormai pluriennale "ma il Vespucci naviga poco a vela" a un "ma l'ha passato da Ovest a Est"...
    Anche perché nel caso cosa dovremmo dire delle regate oceaniche, quasi tutte organizzate in modo da navigare verso Est nonostante le barche moderne siano in grado di stringere tantissimo il vento?

    Personalmente esprimo tutto il mio apprezzamento per l'operato del comandante della nave, il capitano di vascello Giuseppe Lai, e di tutto il suo equipaggio.




    CITAZIONE (Simone_FD @ 7/4/2024, 17:41)
    Seguo la Marina Military su Instagram e la notizia di Capo Horn mi ha positivamente sorpreso.
    L'unico appunto ( Da Appassionato di Vela)... Mi sarebbe piaciuto vederla almeno una volta a vele spiegate. Poco importa fosse solo per la foto di rito.. Alla fine e' un Veliero.. non un motoscafo

    Dai video diffusi si può osservare come il Vespucci abbia navigato lungo il Canale di Drake con la vela di trinchetto, i due parrocchetti e le due gabbie. Qui di seguito un esempio (dal minuto 0,50):

  10. .
    CITAZIONE (FOLGORE_FD @ 6/4/2024, 20:08) 
    Farlo da Est a Ovest mi dicono sarebbe stata una impresa rischiosa anche se certamente più prestigiosa .

    Una nave a vele quadre prima di trovare le condizioni favorevoli per l'attraversamento da Est verso Ovest rischia di dover incrociare in quelle acque per un mese...
    A mio avviso sono stati bravissimi e sarebbe assurdo aspettarsi di più.
  11. .
    CITAZIONE (FOLGORE_FD @ 6/4/2024, 19:42) 
    Quindi doppiato da est a ovest o da ovest a est ?

    Dal Pacifico verso l'Atlantico.

    Penso la nave arrivando dal Rio de la Plata sia entrata nello Stretto di Magellano andando a ormeggiarsi a Punta Arenas. Quindi avrebbe completato l'attraversamento di tale stretto uscendo nel Pacifico per fare poi rotta verso Capo Horn da Ovest (ovvero in favore di mare e vento). A seguire immagino percorrerà il Canale di Beagle verso Ovest per uscire nuovamente nel Pacifico e a quel punto indirizzare la prora verso Nord.
  12. .
    Ieri mattina alle 6,53 ora italiana, 1,53 ora locale, il Vespucci ha doppiato Capo Horn...:
    www.marina.difesa.it/media-cultura..._capo_horn.aspx

  13. .
    CITAZIONE (eagle spotters @ 5/4/2024, 09:54) 
    Dalle richieste di De Giorgi il Parlamento apportò significativi tagli, approvando - nel 2014 - (...) 7 PPA (...)

    Solo una piccola precisazione, a memoria: le navi classe "Thaon di Revel" approvate dal Parlamento erano dieci, sei delle quali inizialmente ordinate e quattro in opzione; in seguito la Marina riuscì a ordinarne una settima, più o meno a parità di fondi, rimodulando la configurazione iniziale delle unità (la famosa suddivisione in complete, intermedie e leggere che tante opportunità di discussione ha fornito ai forumisti).
  14. .
    CITAZIONE (FaC @ 4/4/2024, 15:29)
    CITAZIONE (Musamava @ 4/4/2024, 14:48) 
    Sinceramente non vedo perché mai delle navi concepite come unità di seconda linea (le più grandi della categoria, ovvero delle vere fregate pesanti, o se si preferisce esploratori oceanici) dovrebbero essere trasformate in unità di prima linea; ancor di più se si considera che i "Thaon di Revel" sono già densi all'inverosimile di armi e apparati e progettati al millimetro per integrare il tutto su uno scafo ben più piccolo di quello di un "Bergamini". [...]

    Perché, a mio avviso, non è più il tempo delle navi di seconda linea (...)
    Io le vedrei bene in una versione moderna delle Lupo: unità d'attacco veloce (...)

    Penso di poter dire, senza tema alcuna di smentita, che vi sarà sempre il tempo delle navi di seconda linea. Ovviamente il grosso delle loro attività virerà, dalle situazioni di pace a quelle di crisi ed eventualmente di guerra, dalle missioni di presenza e sorveglianza a quelle di esplorazione e scorta, incursione e controscorta e, all'occorrenza, attacco antinave.

    Comunque le Lupo erano unità di seconda linea; navi d'attacco, cacciatorpediniere missilistici, ma comunque di seconda linea.




    CITAZIONE (FOLGORE_FD @ 4/4/2024, 15:38)
    PPA densi all'inverosimili non mi risulta tanto che ci sono due zone ad alta modularità, una di centro nave e l'altra di poppa che al momento non sono particolarmente utilizzate, se no cosa diremmo dei De la Penne o dei Maestrale ...

    P.S.
    PPA L meno che meno .

    I "Thaon di Revel" sono navi assai dense, stanti la quantità di apparecchiature a bordo e le dimensioni relativamente contenute dello scafo (e le due aree modulari contribuiscono alla suddetta densità, limitando la disponibilità di spazi e volumi destinati alle dotazioni permanenti e determinando ulteriore affollamento quando impiegate). Si pensi, per esempio, alle nove antenne radar militari di un "Revel" rispetto alle quattro di un "Bergamini", ai se non erro sei sensori infrarossi contro uno, ai nove tra motori di propulsione e generatori invece che sette, alla possibilità di imbarcare sei (o forse più) lance a fronte di due o tre; il tutto disponendo di volumi per un cannone di medio calibro con similare dotazione di munizioni, sedici (ma in realtà trentadue, credo) tubi verticali di lancio, una grossa aviorimessa per due elicotteri medi e così via.




    CITAZIONE (roscon @ 4/4/2024, 21:45)
    (...)

    -Perché il contesto geostrategico è decisamente cambiato
    - Perché i fondi non sono infiniti ed è necessario ottimizzare al meglio ciò che si ha a disposizione
    - Perché la Marina stessa si è resa conto che navi impegnative come i PPA non possono avere "buchi" importanti nelle dotazioni nel nuovo contesto (vedi la volontà di trasformare quante più unità possibili in "full" fondi permettendo).

    IMHO servono PPA FULL senza FFBNW, come minimo.

    Le navi classe "Thaon di Revel" sono chiaramente state concepite per poter operare nei più vari contesti strategici, fornendo nel contempo nuovamente possibilità d'azione sul mare che erano perse da tempo.
    Riguardo alle differenti configurazioni... fore dopo dieci anni dall'inizio dello sviluppo del progetto si potrebbe iniziare a considerare come assodato ciò che era abbastanza evidente dall'inizio, ovvero che la possibilità di mettere in mare navi con solo una parte delle dotazioni (ma la predisposizione per ricevere nel modo più rapido possibile tutto il corredo di apparati) era semplicemente un sistema per arrivare a disporre di un maggior numero di scafi in relazione ai fondi assegnati.

    Edited by Musamava - 5/4/2024, 10:02
  15. .
    CITAZIONE (FaC @ 4/4/2024, 12:23) 
    (...)

    A questo punto, però, per compensare il ritardo con cui i due PPA saranno consegnati, pretenderei non dei "semplici" Full, ma dei Full enhanced, con cosa, poi, se ne può discutere, ma sicuramente portati entrambi a livello di fregata di prima linea...

    Sinceramente non vedo perché mai delle navi concepite come unità di seconda linea (le più grandi della categoria, ovvero delle vere fregate pesanti, o se si preferisce esploratori oceanici) dovrebbero essere trasformate in unità di prima linea; ancor di più se si considera che i "Thaon di Revel" sono già densi all'inverosimile di armi e apparati e progettati al millimetro per integrare il tutto su uno scafo ben più piccolo di quello di un "Bergamini". Se si vogliono delle navi di prima linea le si costruisca (e lo stiamo già facendo), mi verrebbe da dire; nel contempo tuttavia non si dovrebbe trascurare la seconda linea, poiché una potenza marittima come l'Italia abbisogna di una flotta bilanciata, in grado di far fronte alle molteplici necessità dell'uso del mare.

    Darei poi per scontato che scafi impostati a quasi dieci anni dal primo della classe beneficeranno di una rivisitazione della componentistica per mantenerla al passo coi tempi, magari facendo anche tesoro delle esperienze maturate nel frattempo nell'attività in mare, senza tuttavia stravolgere la filosofia alla base di un determinato tipo di unità. Al riguardo rammento a chi lo avesse scordato (non certo il signor FaC, immagino) che le due aree modulari sono parte integrante della suddetta filosofia, non per questioni di moda ma per esigenze operative precisamente individuate, e servono a garantire ai "Revel" una grande flessibilità nelle missioni di esplorazione e scorta e in generale di esercizio del controllo del mare cui sono destinati.

    Riguardo infine alle esperienze operative, rilevo che la Marina ha prontamente intrapreso un percorso volto evidentemente a valutare le capacità delle unità della classe nelle operazioni per cui sono state concepite:
    - il Thaon di Revel ha svolto come crociera inaugurale una missione di mi sembra quattro mesi nell'area del Golfo Persico e Mare Arabico, in estate, onde provarne l'autonomia operativa a medio raggio e in climi caldi;
    - Il Morosini è stato inviato per circa sei mesi nel Sud-Est asiatico e Pacifico occidentale, ovvero una crociera a lungo raggio con molte navigazioni in acque costellate di isole e stretti (con anche la risalita del fiume Saigon);
    - sembra il Montecuccoli si appresti a compiere un giro del mondo, una missione che suppongo lo impegnerà per almeno otto mesi, con lunghe traversate oceaniche...
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