Forum Difesa

Votes taken by FaC

  1. .
    Il problema principale non sono i grossi corpi che oltre ad essere facilmente censibili, si possono seguire con altrettanta sicurezza. I rischi vengono da piccole particelle, anche più piccole del bullone di cui parlavo sopra. sono proiettili che viaggiano a migliaia di km/h e molti sono praticamente invisibili, ma se entrano in collisione distruggono satelliti, stazioni spaziali e navicelle...
    Oggetti grandi come satelliti inattivi ce ne sono circa 2.000, altri 1.500 sono stadi di missili non ancora ricaduti a terra. Poi, però, di oggetti grandi almeno 10 cm ce ne sono altri 25.000 circa, a cui aggiungere ulteriori 650.000 oggetti di 1 cm o poco più e, infine, 170 milioni di detriti superiori a un millimetro. Sono tutti esiziali, ma quelli piccoli sono pure insidiosissimi.
  2. .
    CITAZIONE (veltro71 @ 28/4/2024, 03:04) 
    E proprio nato male!

    Teniamo conto che ha 34 anni e che, in quest'ultimo periodo, è stato possibile avvicinarlo pochissime volte per qualche riparazione di routine. Quale automobile funziona per 34 anni senza andare periodicamente dal meccanico per qualche messa a punto?

    Piuttosto è un vero peccato che, in assenza dello Shuttle, non sia possibile effettuare una sua completa revisione e messa a punto che lo renda utilizzabile per (almeno) altri 34 anni. Soprattutto perché sembra che ogni programma per un suo sostituto nell'ottico siano stati archiviati.
  3. .
    Su quel volume enorme, considerando che pure un mezzo bullone può essere più pericoloso di un proiettile da mitragliatrice, la vedo come un'impresa di Sisifo.
  4. .
    CITAZIONE (Hortiz @ 25/4/2024, 14:15) 
    Mi è capitato di vedere questo video della cantante Cher .
    Mi è passata la paura di invecchiare !

    Non si fidi, credo che su Cher abbiano fatto tirocinio generazioni di chirurghi estetici. Ormai penso che sia una specie di cyborg, mezzo silicone e mezzo botulino. :asd:
  5. .
    Un invito valido per tutti: quando citate il messaggio di un altro utente cercate di non ripeterlo integralmente, soprattutto se al suo interno ci sono pure citazioni ulteriori a cascata come una complicata matrioska verbale.
    Il tutto diviene pesantemente illeggibile. Sono sufficienti poche righe, giusto per far capire il riferimento. Poi potete aggiungere un "omissis" o, come suggerisce la Crusca, tre puntini entro parentesi quadre. Grazie per la comprensione.
  6. .
    No: "certo che noi"... :duro:
    Provvedo a correggere.
  7. .
    Beh, l'ambiente rigorosamente controllato permette di conservare il campo in maniera perfetta, ma, forse, tutto l'ambaradan gli costa come mezzo stadio, spettatori compresi.
  8. .
    Non vorrei ampliare l'O.T., quindi mi limito solo a una rapida osservazione.
    Ricordo, al tempo in cui il due C553 e C554 navigavano, che molti esperti del settore (tra i quali alcuni giornalisti che scrivevano su A&M, compreso uno che, purtroppo, ha smesso di offrire i suoi contributi su questo forum) osservavano come definire "incrociatori i due Doria era più che altro riempirsi la bocca, visto che, tutto considerato, potevano essere considerati, al massimo, come caccia conduttori (i DLG di classificazione americana) e che, per potersi parlare di incrociatori, le navi avrebbero dovuto essere ben più grandi e armate.
    Peraltro, negli anni '60 nessuno avrebbe mai pensato che una nave da 6000 t, armata di missili e cannoni da 127 mm, potesse essere classificata pattugliatore, sia pure d'altura.
    Ormai, però, le definizioni hanno perso il loro significato distintivo e sono puri nomi.
    Detto ciò, e ritornando in topic, sono convinto che una nave, progettata per controllare un tratto di mare strategico, spesso in solitaria, o per scortare mercantili pieni di merci pregiate, non dovrebbe andarsene in giro con meno armi di quelle che le servono per avere ragionevoli speranze di difendere solo sé stessa e per poco tempo.
  9. .
    CITAZIONE (Meriv @ 18/4/2024, 19:02) 
    L'importante é che arrivino in tempo per la competizione USA per i sostituti dei Burke.

    I DDX? Scordiamoci qualsiasi possibilità di competere per quella gara (che, tra l'altro neppure ci sarà, a mio avviso).
    Ma avete visto cosa vogliono gli americani? Navi da 15.000 t con un centinaio di pozzi o, in alternativa, con VLS per missili ipersonici, armi laser, versione evoluta dello Spy-6, lunghissima autonomia, grande capacità di produzione elettrica, possibilità di evolversi verso cose ancor più potenti.
    Per quanto non dubiti che i nostri DDX diventeranno buone navi, non saranno mai comparabili con ciò che saranno i DDG(X). Sul quel tipo di unità gli americani non hanno mai fatto acquisti all'estero.
  10. .
    I DDX stanno già seguendo la loro strada. Perché MMI dovrebbe rinunciare ad avere due navi che ha già ordinato e in parte pure pagato?
    I DDX stanno terminando la fase di progettazione, forse l'anno prossimo saranno contrattualizzati e impostati, un anticipo di pochi mesi non cambierebbe nulla: prima del 2029-30 non li avremmo comunque.
  11. .
    CITAZIONE (Hortiz @ 16/4/2024, 18:49) 
    [...]
    Ma bambini , vecchi , malati ( e donne ? ) dubito siano miliziani .

    Dubbio legittimo, ma resta una opinione personale del tutto opinabile. Rammento che durante la guerra del Vietnam a volte i famosi cestini esplosivi che facevano strage tra i soldati in licenza venivano recapitati proprio da "innocenti" bambini o ragazzine sorridenti. Poi dimentichiamo forse i baby soldati delle guerriglie africane? Proseguendo, perché mai, superata una certa età, un "terrorista" dovrebbe andare in pensione? Per quanto riguarda le donne potrebbe essere vero in parte, vista la cultura patriarcale di tutti i Paesi islamici, ma c'è anche da dire che, sfruttando hijab e burqa, ci si infiltra meglio di quanto un uomo a torso nudo con l'AK-47 imbracciato possa fare.
  12. .
    Ricordo che quando si trattò di adeguare gli Hawk alle esigenze della Naval Aviation e farne il T-45 fu un bagno di sangue da cui BAE ne uscì malconcia. Non ci allarghiamo troppo...
  13. .
    Molto semplicemente, non sarei troppo tranquillo se fossi uno dei "consulenti" prestati ai vari movimenti anti-israeliani. Anche andare a fare un giretto in macchina potrebbe rivelarsi esiziale.
    L'errore commesso da Israele è stato colpire il consolato, territorio universalmente ritenuto off-limits. Se gli avessero recapitato lo stesso regalo in una installazione militare o nella campagna libanese si sarebbero risparmiati ogni ritorsione.
  14. .
    Mi dispiace, ma viviamo su due pianeti diversi.
    Io ho visto edifici datati (diciamo risalenti alla prima metà del secolo scorso) che avevano la loro dignità e il loro perché architettonico, coibentati e "cappottati". Sono divenuti orrendi edifici in quello che io definisco "stile geometro" (con la "o" per chiarire il dispregio), talvolta con dei colori così osceni da ricordarmi quelle vecchie cortigiane che si imbellettavano e truccavano pesantemente per apparire più giovani e appetibili nei balli di corte. No, mi scusi, se questa è l'alternativa, preferisco spendere qualche euro in più e conservare la dignità del tempo.
    Per non parlare degli stessi palazzi dopo una di quelle grandinate "a pallettoni" che, purtroppo, stanno divenendo sempre più frequenti: sembravano pannellate con fette di Emmenthal.
    Nuovo non sempre significa migliore, anzi...
    Quanto al fotovoltaico sui tetti? O.K. se su edifici nuovi e in periferie urbane, ma nei centri storici, assolutamente no. Già sono orrende le foreste di antenne che, per fortuna, si stanno diradando per far posto alle non più aggraziate parabole satellitari, Ma centinaia di lastre nero antracite che riflettono i raggi solari ucciderebbero il fascino delle nostre città.
    Poi, non ci si può permettere i costi di una casa in centro, perché non coibentata? Nessuno ci obbliga a vivere lì. Nelle periferie, magari, nuovi edifici ecosostenibili potranno essere anche più gradevoli dei mostruosi casermoni postbellici che hanno sfregiato le nostre città.
  15. .
    CITAZIONE (santuzz0 @ 15/4/2024, 10:52) 
    Era evidente che si trascinava per il campo, ha perso 4 game di fila quando ha avuto il problema. Ne avrebbe persi lo stesso 5 o 6

    No, al contrario. Sul 5-1 avrebbe saputo calibrare meglio le forze. Subito dopo quell'errore non contestato ha fatto due o tre errori chiaramente dovuti al nervosismo. Se ti senti oggetto di una ingiustizia (grave) perdi concentrazione, valuti male i colpi, ne forzi altri sperando di controbilanciare il punto che ti è stato rubato. No, probabilmente quel set finiva 6 a 2 se il giudice di linea e quello di sedia non avessero commesso quell'errore che Jannik, nella sua ingenua bontà, ha lasciato correre.
    Nel precedente incontro con Rune il danese ha piantato più di una grana per contestare errori a suo danno, ma guarda caso, pure per ripigliare fiato.
    Sì Montecarlo gli insegnerà qualcosa: a non lasciar correre quando gli altri sbagliano.
1472 replies since 3/10/2016
.