Forum Difesa

Votes given by Imperator82

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    Io ho scritto un post serio dove facevo notare che Crosetto è male informato o peggio , se poi si vuol fare del sarcasmo
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    No, Hamas ha annunciato di aver accettato un accordo proposto dall'Egitto ma che Israele aveva definito inaccettabile.
    Si trattava sostanzialmente di un piano ampiamente modificato rispetto a quello proposto da Tel Aviv.

    Non che ciò giustifichi in alcun modo una eventuale operazione a Rafah che potrebbe sfociare in massacro, sia chiaro, ma attenzione anche a come la racconta Hamas.
    Sono più furbi che santi.
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    CITAZIONE (Imperator82 @ 6/5/2024, 09:49) 
    Concordo con lei, ma si parla sempre di "attivazione" di articoli per intervenire. Nel 99, la NATO è intervenuta e non c'è stata nessuna attivazione o attacco diretto alla NATO.
    ...

    Credo di aver capito meglio ora cosa intendesse sostenere.

    Con il mio richiamo all'art. 5 non intendevo sottolineare la sua necessità "burocratica" bensì il fatto che un importante successo connesso ad un intervento francese, sperabilmente senza alcuna necessità di combattimenti "live", avrebbe tra le tante una importante conseguenza, quella di aumentare la credibilità della deterrenza europea anche senza un coinvolgimento dell'intera NATO e connesse problematiche...

    Non si tratta di "arrivare a Mosca" ma se un "kampfgruppe" francese dovesse dimostare una enorme superiorità in uno scontro magari anche scarsamente rilevante, beh il messaggio sarebbe chiaro. Molto chiaro.
    Non servono un milione di studenti volontari semi disarmati e quasi scalzi che buttino indietro i Marines sopraffatti da un asuperiorità numerica di 50 a 1. Quello era il messaggio di deterrenza (anche in ottica di uso dell'atomica) in stile maoista: siamo semplicemente troppi per voi. Tenetene conto.

    In questo caso è diverso, anzi, il messaggio che deve arrivare è l'opposto: convenzionalmente siamo su un altro pianeta, stacci alla larga e vedi di finirla.
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    A proposito penso sia bene ri-postare un mio post di qualche mese fa.
    CITAZIONE (Badman @ 10/2/2024, 19:56) 
    Credo che sia utile postare questa traduzione dalla pagina di wikipedia inglese sugli MBT:
    CITAZIONE
    Dopo anni di sviluppo isolato e divergente, i vari concetti di carro armato del periodo tra le guerre furono finalmente messi alla prova con l'inizio della Seconda Guerra Mondiale. Nel caos della blitzkrieg, i carri armati progettati per un singolo ruolo si ritrovarono spesso costretti in situazioni di battaglia per le quali erano poco adatti. Durante la guerra, i design dei carri armati a ruolo limitato tendevano ad essere sostituiti da progetti più generalisti, resi possibili dal miglioramento della tecnologia dei carri armati. Le classi di carri armati diventarono per lo più basate sul peso (e sulle corrispondenti necessità di trasporto e logistica). Ciò portò a nuove definizioni delle classi di carri armati pesanti e leggeri, con i carri medi che coprivano l'equilibrio tra questi. Il carro armato tedesco Panzer IV, progettato prima della guerra come un carro "pesante" per assaltare posizioni fisse, fu riprogettato durante la guerra con migliorie all'armatura e all'armamento per consentirgli di assumere anche ruoli anti-carro, e fu riclassificato come un carro medio.

    La seconda metà della Seconda Guerra Mondiale vide un aumento della dipendenza dai carri medi generalisti, che diventarono la maggior parte delle forze di combattimento corazzate. Generalmente, questi progetti avevano una massa di circa 25-30 tonnellate, erano armati con cannoni di circa 75 mm e alimentati da motori nella gamma di 400 a 500 CV. Esempi notevoli includono il sovietico T-34 (il carro armato più prodotto fino a quel momento) e l'americano M4 Sherman.

    Lo sviluppo dei carri armati verso la fine della guerra mise in maggiore enfasi l'armatura, l'armamento e le capacità anti-carro per i carri medi:
    - Il carro armato tedesco Panther, progettato per contrastare il sovietico T-34, aveva sia l'armamento che l'armatura incrementati rispetto ai precedenti carri medi. A differenza dei precedenti design Panzer, la sua armatura frontale era inclinata per aumentarne l'efficacia. Era inoltre equipaggiato con il cannone lungo ad alta velocità 75 mm KwK 42 L/70 in grado di sconfiggere l'armatura di tutti tranne i più pesanti carri armati alleati a lunga distanza. Il potente motore Maybach HL230 P30 e il robusto sistema di trasmissione significavano che, anche se il Panther raggiungeva le 50 tonnellate – considerevole per l'epoca – era effettivamente piuttosto manovrabile, offrendo una velocità fuoristrada migliore del Panzer IV. Tuttavia, il suo sviluppo affrettato portò a problemi di affidabilità e manutenzione.
    - Il sovietico T-44 incorporava molte delle lezioni apprese con l'ampio uso del modello T-34, e alcune di queste modifiche furono utilizzate nei primi MBT, come una moderna sospensione a torsione, invece della versione con sospensione Christie del T-34, e un motore montato trasversalmente che semplificava il suo cambio di marcia. È anche visto come il predecessore diretto del T-54. A differenza del T-34, il T-44 aveva una sospensione abbastanza robusta da poter montare un cannone da 100 mm.
    - L'americano M26 Pershing, un carro medio di 40 tonnellate per sostituire lo Sherman M4, innovò in molti aspetti comuni sui MBT post-bellici negli Stati Uniti. Queste caratteristiche includono una trasmissione automatica montata posteriormente, sospensioni a barra di torsione e aveva una forma precoce di powerpack, combinando motore e trasmissione in un pacchetto compatto. L'M26, tuttavia, soffriva di un motore relativamente debole per il suo peso (effettivamente lo stesso motore dello Sherman M4A3, più leggero di 10 tonnellate), e di conseguenza era piuttosto sottopotenziato. Il design dell'M26 ebbe una profonda influenza sui carri medi e principali carri armati da battaglia postbellici americani: "L'M26 formò la base per la generazione post-bellica di carri armati da battaglia statunitensi dalla serie M46 alla M47, M48, e M60."

    https://en.wikipedia.org/wiki/Main_battle_tank Questo solo per far notare che l'MBT è sempre stato un carro armato GENERALISTA. E' vero che lo sviluppo degli MBT, sopratutto nei settori armamento e protezione, ha seguito spesso un evoluzione principalmente in risposta a carri nemici armati sempre più pesantemente o allo sviluppo di nuovo munizionamento anti-carro (sia lanciato da carri che da fanteria), ma è anche vero che quella era la minaccia più grossa che dovevano affrontare considerate anche le orde di carri.

    Ma il carro di per se, anche MBT, non è nato per affrontare i carri nemici, ma per supportare l'avanzata della fanteria con la potenza di fuoco nella conquista e sfondamente delle posizioni nemiche fortificate. Successivamente lo sviluppo si è biforcato con la nascita di carri veloci/da cavalleria, nel periodo fra le due guerre mondiale, pensati per sfruttare i varchi aperti dai carri che successivamente vennero chiamati "da sfondamento" o carri della fanteria che dir si voglia. Nella seconda guerra mondiale vediamo che il ruolo del carro si generalizza sempre di più e alla fine della guerra nasce il concetto di carro universale che grazie poi alle evoluzioni tecniche degli anni 50 portarono alla nascita del MBT, un carro che pesa quanto un carro medio con la potenza di fuoco di un carro super-pesante, la protezione di un carro pesante e la mobilità di uno leggero.

    Oggi semplicemente l'ago di si sta sposando dalla necessità di affrontare orde di carri sovietici della guerra fredda alla necessità di un carro, di nuovo, più generalista per supportare la fanteria negli sfondamenti, ma che mantenga una capacità per poi poter sfruttare i varchi o breccie aperte.

    Fra l'altro non credo sia utile mischiare piattaforme come il Booker a quello che è un MBT o sarà in futuro. Il Booker è un carro leggero per concezione, non è pensato per supportare la fanteria in una breccia, se non in casi limite e contro una posizione non particolarmente fortificata. Per capirci, in un contesto come quello delle linee fortificate ucraine un unità di Booker verrebbe trucidata velocemente in qualsiasi contatto prolungato.
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    Un'analisi piuttosto dettagliata, e particolarmente pessimista, era già stata avanzata subito a valle degli eventi da Tom Cooper, e ringrazio con l'occasione per la segnalazione.
    È di qualche giorno fa questa del generale Capitini (dal minuto 10:30 al minuto 17):


    Ovviamente è molto interessante anche il resto della trasmissione (che a differenza del titolo tratta in buona parte di M.O)
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    I numeri reali dicono che c'è ne è abbastanza.. ripeto, le cellule non sono un problema, a meno che fra "x" anni si scopra qualche magagna inaspettata, tipo ciò che era successo per i cockpit degli F-15C; ma questo è altro tema.
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    La Treccani scrive così

    CITAZIONE
    L’estremità della penisola fu scoperta nel 1533 da F. de Grijalva. Dal vicereame del Messico gli spagnoli si spinsero a poco a poco dapprima nella Bassa, poi nella Alta C., ma la colonizzazione iniziò assai tardi. Nel 1697 vi si stabilirono le missioni gesuitiche (soprattutto per opera del padre E. Chino), che all’espulsione dei gesuiti (1767) passarono ai domenicani. Nell’Alta C., gli spagnoli si insediarono soltanto nel 1769 e vi fondarono le prime missioni francescane (S. Diego), cui seguirono poi varie altre (tra le quali S. Francisco nel 1770). La C., lontana da Città di Messico, suo centro politico, non fu influenzata dai rivolgimenti politici e si mantenne fedele ai Borbone di Spagna durante l’epoca napoleonica e la rivoluzione messicana. Nel 1822 entrò a far parte dello Stato federale del Messico; tuttavia la sua popolazione, sia bianca sia indigena, influenzata dai missionari, si oppose al regime repubblicano. Le ribellioni, cominciate nel 1828, continuarono per 20 anni, mentre Inghilterra, Francia, Russia e Stati Uniti cercavano di accampare diritti nel caso di una eventuale secessione

    Poi, in teoria, l'area di Sacramento attorno alla metà del XIX secolo era svizzera, grazie all'opera del colonizzatore John Sutter...

    Comunque chiudiamo l'OT, la mia era solo una battuta.
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    CITAZIONE (ElricFD @ 27/3/2024, 21:34) 
    E ricomincia il giro, Israele cattivo, Israele nazista, affamatore di popoli e "accisor di pargoli".
    Proprio non lo vogliamo capire che tregua, viveri e aiuti umanitari arriverebbero il giorno stesso che Hamas si arrendesse e liberasse gli ostaggi? Non ignoriamo qual è il perfido gioco dei suoi leader.
    Vorrei vedere quanti tra quelli si lamentano per quello che stanno passando i civili palestinesi, sarebbero disposti a perdonare chi abbia ucciso un nostro familiare, la nostra fidanzata o un amico con le modalità del 7 ottobre.
    Una guerra non è una gara di galateo (a voi l'onore della prima scarica, chevallier!) e chi ha subito l'aggressione non è certo il soggetto che deve fare il primo passo. Finiremo per pretendere che l'Ucraina si scusi con la Russia!

    Anche la guerra ha delle regole. Si vuole ignorarle e fare come si vuole all'insegna del "è tutto colpa dell'altra parte perché non si arrende"? Benissimo, ma allora non si frigni 24/7 perché giustamente criticati ed accusati di crimini di guerra.
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    In uno scontro tra Israele e Hamas la simpatia dovrebbe andare, a prescindere, al primo, del secondo pensare non male ma malissimo é fargli un complimento. Il fatto che anche i simpatizzanti d'Israele si sentano progressivamente, me incluso, di riconoscerne le ragioni di fondo ma di stentare a condividerne le linee operative, qualche riflessione dovrebbe provocarla anche tra i suoi capi. Stanno gettando via un capitale di stima e simpatia che va avanti in Occidente dalla sua nascita nel 1948, per la sopravvivenza di un politico finito e della sua "minoranza della maggioranza", quella adusa a picchiare la testa nei muri, sia pure sacri. E che a vederne l'agire e le tesi fa venire voglia di picchiare la testa nel muro ai simpatizzanti occidentali d'Israele. A Tel Aviv hanno tutte le ragioni del mondo, dopo i fatti del 7 ottobre. Ma l'azione sembra fatta apposta per dissiparle.
    Imho; e fin qui poco importa, che il mio sostegno ad Israele passi da totale e acritico ad avere delle riserve sul modus operandi, poco conta. Meglio non conta proprio nulla.
    Ma in ampi strati del sentire occidentale la simpatia sta divenendo indifferenza quando non avversione.
    Diciamo che a Gaza, con tutti i benefici d'inventario, siano morte 32.000 persone. Il 2% della popolazione. In tre mesi, le perdite umane dell'Italia in tutta la Prima Guerra Mondiale, notoriamente sanguinosa. E fin qui passi, cinicamente parlando per fare le frittate occorre rompere le uova, come suol dirsi. Difficile discriminare tra terrorista, simpatizzante e semplice cittadino, d'accordo.
    Ma la condotta d'Israele verso i civili nelle zone da lui controllate é molto al di sotto dei livelli minimi di civiltà che é lecito attendersi. A Mariupol i russi hanno trovato il modo di garantire ai residui abitanti pane e companatico, sia pure scarso. Israele a Gaza, no. Ed ho detto tutto.
    Solo che i russi Mariupol mirano a tenersela, abitanti e tutto. Mentre Israele Gaza la vorrebbe, dopo averla vuotata. Non siamo ai campi di sterminio, no, ma immagino che ogni palestinese morto di stenti sia accolto in certi ambienti di governo a Tel Aviv con la valutazione che é uno di meno.
    Mi sanguina il cuore a dirlo, appaiono più civili i russi di Mariupol che gli israeliani di Gaza. Eppure i primi sono espressione di quella che, con generosità, potremmo definire autocrazia. I secondi dell'unica democrazia dell'area.
    E' davvero amaro, per me, dovere scrivere queste cose. Poi la ragion di Stato prevale, auguri a Israele di risolvere tutto quanto prima possibile. Ma fosse un altro Stato, mezzo mondo chiederebbe una corte penale per Bibi.
    Da convinto sostenitore che Israele sia di gran lunga il meglio in Medio Oriente, spero che si dia presto un nuovo governo. Nel suo interesse.
    Intanto al suolo le operazioni paiono languire. Stanchezza operativa, tentativo di rompere la noce di Rafah senza alienarsi le ultime simpatie internazionali rimaste, o deliberata scelta di attendare che fame e infezioni facciano il loro lavoro? Imho, la seconda, e aggiungerei finalmente. Ma già il fatto che debba pormi la domanda non é un bel segno per Israele.
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    Credo che il discorso dovrebbe spostarsi in Nato e fronte orientale , la Finlandia è membro dell’Alleanza .
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    Non ho scritto di privare i profughi palestinesi di assistenza, ma di passare il compito ad un'altra agenzia ONU, che in tutto il resto del mondo svolge gli stessi compiti.
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    CITAZIONE (Imperator82 @ 5/3/2024, 09:24) 
    CITAZIONE (Voltozan @ 5/3/2024, 09:08) 
    Perché di infima qualità? Al netto del taglio politico le statistiche riportate sono quelle pubblicate dall'ISTAT nell'ultimo bollettino (che ho postato sopra)

    perchè?!

    Ddbito pubblico 2019: 2.409,2

    Debito pubblico 2020: 2.573,5

    Debito pubblico 2021: 2.678,1

    Debito pubblico 2022: 2.757,5

    Debito pubblico 2023: 2.863

    Come si fa ad affermare che il debito pubblico italiano è in calo?

    Il calo è sul debito primario, ma siccome l'italia ha un debito monstre e deve pagare interessi elevati, il debito aumenta e continuerà ad aumentare, proprio perchè il disavanzo primario cala, ma il debito in termini assoluti cresce... quindi, il debito è fuori controllo.

    Se fai tagli strutturali e il debito primario scende, ma in termini assoluti il debito cresce e si vede dalle cifre di circa 100-150 mld l'anno e l'italia paga 100 mld circa di interessi l'anno, significa che l'ITalia non è in grado di sostenere il suo debito nonostante i tagli al debito primario.
    Forse con una politica più stabile, una fiducia dei mercati internazionali migliore e con tassi di interesse migliori, un pil più alto etc..etc.. l'italia potrebbe pareggiare il suo debito, ma significa cresce di 100mld.... non uno scherzo.

    Credo stia facendo confusione tra saldo primario (avanzo o disavanzo) e debito. Il saldo primario è entrate - uscite e genera l'avanzo o disavanzo primario, aggiungendo gli interessi sul debito si ottiene il deficit. Per finanziare il deficit si emettono titoli del debito pubblico la cui somma è il totale del debito.

    In valori assoluti nulla questio sugli importi del debito, ma il valore assoluto conta poco perché va considerato in relazione al PIL (cioè alla ricchezza annua) e nell'articolo ci si riferisce implicitamente appunto al rapporto debito/PIL, che al 31/12/23 è stimato al 137%, quindi in calo rispetto agli anni precedenti.

    Per il resto concordo anche io che va assolutamente ridotto e portato ad un rapporto più basso. Le prescrizioni UE indicano il 60%, ma questo valore non ha nessun riferimento in dottrina o in studi accademici.

    Il debito non è affatto fuori controllo ma va ridotto il rapporto debito/PIL. Su come ridurlo potremo stare a dibattere a lungo, cioè se agire sul numeratore (cioè sul Debito) oppure sul denominatore (il PIL). L'esempio citato nell'articolo (il governo Monti) è frutto della politica di austerity propugnata dalla Germania che alla fine non ha dato grossi risultati, perché comprimendo la spesa (pubblica) è calato il PIL facendo peggiorare alla fine il rapporto.
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    Anche a tutti i comunicati di Hamas, cosa che la stampa ormai fa sempre più di rado.
148 replies since 19/6/2022
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