Forum Difesa

Votes taken by Wareagle

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    Diciamo che allora se fosse così, il Fasan, una Fregata ASW, ha fatto la sua porca figura abbattendo 3 ASBM e 3 UAV fermando tutto se non qualche detrito che ha colpito la nave senza fare danni
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    CITAZIONE (smilzo-fd @ 5/4/2024, 19:22) 
    Sono i droni il vero "game changer" degli ultimi anni e probabilmente senza di loro la programmazione della nostra marina sarebbe stata più che adeguata anche dal punto di vista della quantità di vls e i relativi missili che, oggettivamente, oggi rappresentano un limite. Fatta questa premessa, la missione contro gli houti(e tutte quelle del genere che dovessero seguire) mi sembrano un "tiro alla nave occidentale" che, nella migliore delle ipotesi, porta ad un consumo di munizionamento e nella peggiore...Quindi, a mio modesto avviso, o siamo in grado di rispondere, perlomeno parzialmente, agli attacchi anche per ridurne la frequenza/pericolosità(e meno male che gli americani hanno martellato abbastanza...), oppure dobbiamo trovare un'altra soluzione(politica?) che ci consenta "elegantemente" di svignarcela.

    Diciamo che I droni usati dagli Houthi sono stati facilmente abbattuti da CIWS e 76mm, quindi non sarebbe un problema legato ai droni ma quanto alla proliferazione di missili anti nave in mano a ribelli, allora li si che si va a usare veramente i missili Aster che ce ne sono veramente una manciata.
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    CITAZIONE (ElNinio @ 30/3/2024, 08:57) 
    CITAZIONE (EdoBss @ 29/3/2024, 16:55)
    Problema mio di visualizzazione o nel messaggio del sig. Andrea è non trovo la parte in cui dice che l'Ucraina vincerebbe in 3-4 giorni?

    CITAZIONE (AndreaVe @ 29/3/2024, 21:54)
    Pardon, dove avrei scritto che gli fanno vincere la guerra in 3/4 giorni?

    Non c'era scritto da nessuna parte, l'ho aggiunto io dopo i punti di sospensione.

    Ma la parte da dibattere non dovrebbe essere questa ma "una decina di amx e un discreto carico di jdam".
    Sembra universalmente riconosciuto che una 50ina di F-16 aiuterebbero ma non sarebbero quasi certamente decisivi, cosa diavolo potrebbero fare UNA DECINA di AMX???? A parere mio potrebbero distogliere una 20ina di piloti ucraini da cose più serie (o pilotare quello che hanno ora o formarsi sugli F-16) e forzare gli ucraini a implementare una infrastruttura per supportare un mezzo totalmente diverso da quelli che conoscono facendo perdere tempo e risorse a gogo, sempre per avere ben DIECI AMX!!!

    A me sembra una assurdità totale e quando leggo queste proposte mi da l'idea che si stia parlando di una partita a risiko e non di una guerra reale dove la gente muore.

    In se l’AMX avrebbe un suo senso, ha capacità di attacco al suolo tramite armi guidate moderne, possibilità di autodifesa con Sidewinder abbastanza al passo con le armi attuali, ma il punto più a favore è il basso costo di volo per ora, basso costo manutentivo sia a livello di complessità dei sistemi che di prezzo vero e proprio.

    Inoltre un altro punto… se ADESSO si cedessero gli AMX, sarebbero utili, perché sono stati promessi F-16 e quant’altro ma io ancora effettivamente non ho visto nessun scambio. Quindi tra un F-16 che forse arriverebbe contro un AMX che arriva sicuramente, non so cosa preferirei
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    CITAZIONE (AdrianoM @ 9/3/2024, 21:48) 
    CITAZIONE (Wareagle @ 9/3/2024, 21:33) 
    Il problema è che ho paura che il governo prenda seriamente ste minacce…

    Poi “non attacchiamo navi italiane” hanno colpito una nave della Grimaldi

    Non prenderle in considerazione sarebbe da TSO. Che non si faccia l’errore di pensare che siano solo sparate da bulli … se poi non succede niente tanto meglio ma se dovesse succedere è infinitamente meglio essere preparati.

    Queste sono minacce del bullo di turno e bisogna essere pronti a rispondere a tali minacce.

    Il problema è che qui si rischia di cedere a tali minacce, vedere le nostre navi militari non rispondere ad altri strike di droni, in questo senso si rischia che il governo prenda le minacce sul serio.

    Non ci si può piegare al primo gruppo di scappati di casa
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    CITAZIONE (ElricFD @ 14/2/2024, 00:46) 
    Se avete letto l'articolo di RID che descrive l"Ariete C2 avrete capito cosa sarebbe l'ipotetico C3.
    In sostanza, dopo aver enunciato e descritto con dovizia di particolari cosa sarà il nuovo Ariete, un lettore mediamente attento avrà notato che mancano troppi dettagli importanti per ritenere il "rinnovato Ariete" un MBT allo stesso livello dei modelli più recenti.
    Ecco allora che per coltivare la speranza ai tifosi del 'Made in Italy' e del "Italian uber alles", l'autore inserisce il paragrafo finale dove si vagheggia di questo C-3 che dovrebbe sistemare tutte le mancanze dell'attuale aggiornamento.
    In realtà è un elenco di tutto ciò che manca alla versione C2 per essere all'altezza dei nuovi Leopard-2 A7/8 del Challenger II, dell'ultimo Abrams, del Black Panther, perfino dell'Altay...
    Una proposta di sicuro industriale per coprire le gravi lacune del C-2 ,e giustificare un nuovo corposo appalto.
    Qualcuno ha anche scritto che "senza il C-2 Ariete non avremmo mai avuto il Leopard 2A8 in Italia".
    Ha perfettamente ragione, ma non nel senso letterale della frase: a mio parere, l'esercito s'è reso conto che serviva un vero MBT ed ha preteso che si corresse ai ripari con il carro tedesco!

    Scusatemi se mi permetto, ma l’Ariete non sarà mai a livello dei carri descritti sopra, semplicemente perché un aggiornamento per renderlo alla pari dovrebbe essere così massiccio che dell’Ariete non rimane nulla, praticamente viene creato un carro completamente nuovo, giusto una indicazione delle mancanze attuali rispetto ai carri più moderni, tra C2 Ariete e quelli elencati sopra:
    1- una vera e propria corazza composita frontale allo scafo
    2- compartimentazione delle munizioni nello scafo con un vero e proprio divisore tra la riserva ed equipaggio
    3- nuove telecamere per la guida a portellone chiuso in tutte le condizioni
    4- nuovo impianto di sospensioni.
    5- corazza aggiuntiva per la torretta in generale
    6- compartimentalizzazione delle munizioni nella torretta con separatore dall’equipaggio e blowout pannels
    7- cambio del pezzo con un L/55 o similari e cambio dei servomeccanismi del cannone
    8- cambio delle mitragliatrici in ralla con una stazione remotizzata.
    9- Aggiunta di un nuovo APS con relativa APU e sensori
    10- Jammers
    11- cambio dei sensori LWR con sistemi più moderni e aggiunta di sensori RWR.

    Sicuramente manca ancora qualcosa, ma questa è la lista, a quel punto non so quanto possa esssere chiamato Ariete in quanto sarebbe un veicolo nuovo praticamente, ma sopratutto, quanto avrebbe senso spendere così tanti soldi per l’Ariete

    Edited by J.Foulke - 14/2/2024, 09:23
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    CITAZIONE (pilotadelladomenica @ 11/2/2024, 13:38) 
    CITAZIONE (J.Foulke @ 11/2/2024, 13:13) 
    Io vorresti sollevare alcuni punti:
    1- gli Stati Uniti non supportano l’Europa perché sono bravi e gentili, ma perché gli da un’enorme leva sulla politica sia interna che estera dei paesi europei, come ad esempio l’Italia, che nel 50% dei casi, risponde si alle cavolate americane (vedasi Libia, Iraq, Afghanistan etc etc) e nel restante dei casi non solleva obiezioni a livello internazionale.
    2- cosa ne guadagna l’abitante medio americano? La sicurezza di avere una buffer-zone tra loro e molti dei loro avversari nella zona euro-asiatica.
    3- cosa guadagnano gli Stati Uniti a livello militare? La possibilità di proiettare forza molto più facilmente, in quanto un gruppo da battaglia schierato nelle vicinanze del medio oriente, potrà sempre rientrare su Napoli per le navi o su Sigonella per i rifornimenti aerei, se tagliasse i ponti con l’Unione Europea, i punti più vicini sono nel UK (Cipro non ha una base navale per ospitare tutto quello che viene ospitato nei porti italiani o a Sigonella)
    ...

    Penso che per uno come Trump, e per i suoi tipici elettori,
    il punto 1 conti nulla.

    Sul punto due... l'Atlantico è largo. E comunque non penso che i russi o i cinesi possano costruire basi navali in Spagna nel corso dei prossimi,eventuali, mandati di Trump.

    Sul punto tre, vero per Napoli, meno per Tallin o Varsavia (che però non sta minacciando a questo giro). E meno per la Germania che penso sia il suo grande bersaglio.

    Ma persino Napoli sarebbe rimpiazzabile dal Pireo o altri porti, se servisse.

    Insomma no,continuo a pensare che vinta trent'anni fa la sfida ideologica globale con il comunismo, per quelli come Trump valiamo tutto sommato poco. Meno dei 44 miliardi di passivo commerciale.

    Eccetto che in Germania che Rahmstein, il principale hub per la zona Euro-Asia-Africana dell’USAF, oltre che il posto dove arrivano i cavi a fibra ottica per il controllo degli UAV quando sono oltre la vista dei satelliti (come ad esempio quando controllano dagli Stati Uniti UAV in medio oriente)

    Probabilmente la Germania E l’Italia sono i due asset più importanti che rischiano di perdere gli Stati Uniti.

    Inoltre Trump è tutt’altro che stupido sa benissimo che non può permettersi di perdere gli alleati europei queste sono solo sparate da campagna elettorale.
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    CITAZIONE (Meriv @ 4/2/2024, 19:48) 
    Scusate ha senso un'altra nave della stessa categoria? Se siamo, come oramai abbiamo scritto nelle ultime settimane, dipendenti da AEW CVN o AMI?

    L'eliassalto e sbarco anfibio sono effettivamente la migliore soluzione?

    Non ci sono alternative? Capisco gli USA che devono arrivare dall'altro lato del mondo ma il mediterraneo è piccolo il che rende i nostri parametri diversi rispetto ai loro.

    Stiamo vedendo con gli Houti che in questo momento la Spada è più forte dello Scudo. Ha senso un eliassalto/sbarco anfibio con delle LHD con queste condizioni?

    Non converrebbe cercare altre soluzioni? Una variante dello scudo è la mimetizzazione. Considerando quanto "vicine" stanno diventando le sponde del Mediterraneo non avrebbe senso puntare ora come ora su questo aspetto?

    Non so idee fantasiose come Alianti a bassissimo RCS oppure sbarco sempre anfibio ma arrivare non in LPD ma in qualcosa di sommergibile molto più difficile da trovare per chi ha strumenti come quelli Houti.

    Che ricordiamoci c'è anche una rotta che non passa attraverso alcun possibile stato canaglia: quella artica e sviluppare mezzi da trasporto sommergibili potrebbe essere economicamente viabile.
    (IMG:https://cdn.statcdn.com/Infographic/images...0201.jpeg")

    Certo non per tutto il traffico ma per quel traffico ad alto valore aggiunto che non puo essere trasportato con gli aereo cargo.

    Sto scrivendo castronerie?

    Vorrei sollevare qualche punto:
    1- teniamo a mente che se hai solo 1 unità è come averne 0, nel momento che serve una portaerei, cosa succede se il Cavour è nel Dry dock? Stessa cosa se serve sbarcare l’intera forza anfibia, cosa succede se non c’è il Trieste?

    2- il problema legato all’AEW navale è che non c’è un vero e proprio interesse, perché sicuramente Leonardo riuscirebbe a creare un AEW basato su piattaforma elicotteristiva più performante dell’accrocchio inglese datato 1990. Il problema che ad oggi, a dir tanto ne servirebbero 5 o 6 per il Cavour e basta quindi il costo sarebbe esorbitante.
    Se però mettiamo in ottica che se abbiamo 2 Cavour e 2 Trieste magari una 15ina riusciamo a portarli a casa, i costi si abbassano oltre ad aprire un potenziale mercato per le nazioni che hanno navi STOVL o STOBAR.

    3- ma stiamo sinceramente pensando che una forza di sbarco avrebbe problemi con gli Houthi? Problemi così grandi da richiedere un sistema completamente nuovo e mai sperimentato? Certo, negli anni 80 già gli Stati Uniti ci avevano pensato… ma loro andavano contro l’Unione Sovietica ritenuta loro pari come capacità… non contro un gruppo di scappati di casa.
    Un gruppo di sbarco ben protetto, quindi con scorta adeguata e Cavour per il supporto aereo avrebbe (secondo me) 0 problemi nello sbarcare.
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    CITAZIONE (Boss Hogg @ 28/1/2024, 10:03) 
    CITAZIONE (J.Foulke @ 28/1/2024, 09:46) 
    Cosa deve fare l’Europa? Mandare le armi che le loro forze armate usano per la difesa?

    La principale minaccia alla nostra sicurezza è la Russia, la nostra difesa passa dal rifornire Kiev.

    Comunque, cosa potremmo fare nel concreto è stato scritto quallche pagina fa:
    CITAZIONE (Cremisis @ 27/1/2024, 11:56) 
    Se l'Italia vuole fare qualcosa di utile in breve tempo può occuparsi dell'ultimo punto oppure comprare all'estero (USA, Corea, India che ne so) i materiali che servono e mandarli a Kyiv.
    Nel medio/lungo termine, investire sulle linee di produzione nostrane di missili e munizionamento.

    In entrambi i casi si tratta quindi di spendere, non di scavare tra i rottami.

    Si, beh, bisogna anche evitare di fantasticare programmi impossibili, il parlamento fa fatica a finanziare progetti sviluppati e prodotti in Italia, è fantascienza pensare che andrà a finanziare l’acquisto di armi all’estero per un esercito estero.

    Diciamo che forse la cosa più probabile (ma neanche tanto) è il velocizzare l’acquisto di armi italianedestinate (e non) alle nostre forze armate così da rendere disponibili le armi in corso di uscita dal servizio più in fretta.9
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    CITAZIONE (pilotadelladomenica @ 27/1/2024, 19:48) 
    Il disastro si avvicina.

    Sta a noi, anche noi italiani, evitarlo.

    Ma ci dobbiamo muovere rapidamente e risolutamente.

    Non so esattamente pero cosa si può fare, le scorte di armi “vecchie” sono praticamente alla fine, la produzione di armi nuove va col conta gocce (e sinceramente vedendo la situazione si dovrebbe tenere le armi nuove in casa) e anche la produzione di cose relativamente semplice come munizioni sono al minimo.

    Cosa deve fare l’Europa? Mandare le armi che le loro forze armate usano per la difesa?

    (Non è un post critica ma sinceramente io non vedo cosa può fare l’Europa da sola contando che comunque l’Italia è già la principale fornitrice di Semoventi da 155mm)
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    Scusate per il doppio messaggio, però è anche importante ricordare come gli UK abbiamo degli importanti legami economici-militari con l’Arabia Saudita (basta vedere la vendita di EFA a guida BAE Systems) che ha passato anni a combattere gli Houthi, una cosa che l’Italia non ha.
    L’Italia ha legami politico-militari con altre nazioni arabe della zona che si sono dimostrate molto più restie a condannare Houthi e Palestina (come ad esempio Qatar, Giordania e Pakistan).
    Io credo che l’Italia stia facendo un lavoro importante di politica estera di proprio interesse, dimostrando solidarietà ad Israele ma allo stesso tempo senza sganciare bombe in testa ad Arabi in una zona già poco stabile.
    Questo però non vuol dire abbassare la testa, in quanto le due navi nella zona (due FREMM) stanno già lavorando a difendere il passaggio di navi italiane (e non) come detto ieri da comunicati stampa.

    Questo secondo me è operare nel mediterraneo allargato per proteggere i propri interessi senza correre dietro a UK e US

    Edited by J.Foulke - 12/1/2024, 17:19
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    Io sono sempre stato una persona “pro-azione” però, l’Italia nel Mar Rosso sta comportandosi come deve, ha due unità in zona, scorta i mercantili e fa comunque vedere la bandiera.

    Bisogna evitare di calcare troppo la mano però in questo caso, sopratutto perché il costo (puramente monetario senza contare quello politico) per buttare “due bombe” sarebbe:
    1- spostare velivoli a Cipro (sempre che gli UK diano la disponibilità) seguiti da minimo 1 C130 ed un KC767 per gli equipaggi, pezzi etc etc
    2- mettere in moto un gruppo di battaglia attorno al Cavour o il Garibaldi
    3- usare pochi(issimi) missili anti nave delle FREMM
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    CITAZIONE (ElricFD @ 12/1/2024, 11:59) 
    le missioni dei Tornado ECR sulla Serbia, tanto per richiamare una.
    Il punto è: il concetto di Mediterraneo Allargato tanto sbandierato, è considerato un argomento pari al Sesso degli Angeli?

    L’Italia sta comunque operando nel mediterraneo allargato (specificatamente nel Mar Rosso) con 2 unità (più della Francia che ha solo la Longueduc o di altre nazioni che sbandierano) che hanno già anche scortato mercantili in zona ieri
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    Non so quanto corretto oppure no, ma, qualcuno aveva detto, che in Italia per poter partecipare a delle operazioni c’è bisogno dell’okay del parlamento, quindi con così poco preavviso l’Italia al posto di partecipare alla nuova operazione, ha spostato le proprie navi in seno all’operazione Atalanta facendo esattamente lo stesso ruolo.


    Inoltre, leggendo online diversi articoli, ho letto più di una volta che ci sono anche partecipanti alle operazioni che hanno chiesto di essere lasciati non citati

    Edited by J.Foulke - 12/1/2024, 11:43
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    Non so se è la sezione giusta, ma vorrei segnalare l’aggiunta dell’AMX su war Thunder perché mi sa che è il primo gioco dove è presente.
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    CITAZIONE (FaC @ 30/11/2023, 11:13) 
    CITAZIONE (J.Foulke @ 30/11/2023, 10:43) 
    [...]
    La potenza di fuoco è ridotta rispetto a quasi tutti i carri moderni nato visto che non può impiegare munizioni programmabili e usa il 44 al posto del 45 o 55.
    [...]

    Su questo aspetto chiedo lumi a chi ne sa più di me (che, peraltro, in tema di mezzi terrestri sono semi-analfabeta).
    Sull'articolo apparso su RID di dicembre si scrive che il 120/44 di OTO è un vero "gioiellino" (parola usata dall'autore) e che, sotto molti punti di vista, è decisamente migliore del 120/45 di Rheinmetall. E' vero? Non è vero? E' un'esagerazione commerciale?
    Per quanto riguarda la programmabilità dei colpi, sempre su RID si legge che potrebbe essere ottenuta con una modifica, non particolarmente invasiva, in culatta (un foro per il passaggio degli elementi di connessione con il proiettile). Anche qui domando precisazioni a che ne può fornire.

    Purtroppo RID per alcune cose non ci si può più fare affidamento, sono iscritto alla rivista da 15 anni ed è sempre andato in peggiorando, non si è più critici (quando serve) dell’industria italiana.

    Comunque, il 120/44 è un buon cannone, non mi fraintendere, ma rispetto al 120/45 del centauro 2 non ha la capacità di utilizzare munizioni programmabili (perché servono modifiche alla culatta che l’attuale 44 dell’Ariete non ha), oltre che (il 120/45 del Centauro) teoricamente riuscire a sopportare meglio pressioni più alte (quindi usare munizioni più moderne) causando meno stress e fatica al cannone.

    Mentre invece rispetto al 120/55, ha una velocità del proiettile inferiore all’uscita dalla bocca di fuoco, oltre che di nuovo non poter impiegare munizioni programmabili
158 replies since 30/7/2015
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