L' Eurodrone MALE RPAS che è in sviluppo, sarà disponibile per l'Italia, almeno inizialmente in 15 unità.
Il contratto dovrebbe essere di Euro 7,1 miliardi per 20 sistemi, ogni sistema ha 3 velivoli più le relative postazioni di terra.

Uno dei problemi di questi sistemi, almeno secondo la mia opinione, è la mancanza di armamento di autodifesa contro minacce esterne. Dispone ad oggi, la possibilità di essere armato di missili o bombe guidate aria superficie.
Dovrà essere scortato od avere altri sistemi in area per difenderli?
I suoi compiti si sovrapporrebbero solo in parte ad un eventuale M-346FA, piattaforma potenzialmente molto più flessibile.

La sua velocità è di circa 500 km/h.
Il suo costo, allo stato attuale comprensivi dei costi di sviluppo, è di circa 118 milioni l'uno. Se non si considerano i costi di sviluppo, che sono circa Euro 1 miliardo, se no erro, il costo unitario sarebbe di poco più di Euro 100 milioni per unità.

Quanto alle scelte dei vertici militari (e politici), non hanno in genere la flessibilità per mutare ed adattarsi al cambiamento.
Imitano (quasi) sempre le scelte di altri, si rischia meno a livello di carriera.
Poi ci si ritrova, come dimostra l'Ucraina, a rispolverare i Gepard ... e non è che la minaccia dei droni fosse sconosciuta da diversi anni.

Aumentare gli stipendi/inserimento post servizio, ridurre gli organici(per necessità), maggior automazione e una certa percentuale di nuovi italiani; forse e ripeto forse possiamo mantenere qualcosa di soddisfacente, al mancare di una sola delle "richieste" sopra indicate, la vedo difficile...

P.S. l'ordine delle "richieste" è chiaramente gerarchico.

Il PZH2000 ha il cannone da 155/52

Punterei ad un veicolo declinato sia ruotato che cingolato, con equipaggio ridotto a 3 persone avente a seconda della minaccia da contrastare e del tipo di munizione utilizzata, un'efficacia variabile dai 3000 m in caso di tiro diretto , 5000 m per obiettivi aerei e fino ai 15.000-20.000 m per bersagli fissi.
L’arma già esiste e si chiama 76/62 , completamente automatico, la dotazione di pronto impiego sarebbe di 12 colpi adottando come ad esempio per il Draco un sistema a doppio tamburo ma ci sarebbe una riserva colpi per almeno altri 48 colpi (con sistema di sfogo esterno in caso di colpi a bordo) . La dotazione cambierebbe in funzione del compito .
1) Antiereo-Anticarro (blindato o corazzato)
2) Semovente-Anticarro (blindato o corazzato) .
La funzione anticarro sarebbe più come auto protezione (numero colpi limitati a 12 , magari con pronto impiego di 4 colpi con soluzione a doppia alimentazione caricamento a gravità )
Potrebbe essere adottato su scafo A2CS e Centauro 2.
Il veicolo dovrebbe avere un’arma coassiale che identificherei in un lanciagranate da 40mm (impiegabile per obbiettivi a ridotta distanza) ed una hitrole indipendente da 7.62mm.

P.S. Anche le munizioni con cui dotarlo esisterebbero già , in particolare l’APFSDS del Roikaat sudafricano . Insomma nulla d’impossibilità ma solo mettere insieme quanto già esiste.