Forum Difesa

Posts written by Liger30

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    Comunque il Martlet non dovrebbe avere piena FOC fino al 2025

    Discorso non legato tanto al missile ma all'apertura di tutte le possibili condizioni di inviluppo di volo; e ristrutturazione ai depositi armi per l'elicottero imbarcato a bordo delle navi scorta; il missile è per il resto integrato ed operativo almeno dal 2021.

    CITAZIONE
    Mi pare di aver visto anche qualche tentativo di montare Martlet su UAV.

    Su Camcopter S100, su JACKAL, e di recente sull'HYDRA che aveva fatto notizia un po' di tempo fa per l'idea di metterci il BRIMSTONE.

    Alla BLUNTING STRIKE era in mostra con altre configurazioni di carico possibili, fra cui appunto un "pacco" da 5 Martlet.



    A sinistra c'è anche un rack di mini-bombe guidate Fury che dall'LMM discendono e conservano alcune parti, fra cui il seeker. E anche un gunpod.

    Edited by Liger30 - 16/12/2023, 22:50
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    Quindi imho il singolo lanciatore M31A2 GMLRS-U è addizionale perché se fossero solo i veicoli allora avrebbero scritto M1140.

    Chiariamo questo punto. Il "lanciatore" è il blocco a pod singolo sull'HIMARS, o 2 pod su M270. Le munizioni vanno a pod; ciascun pod tiene 6 razzi (o 1 ATACMS, o 2 PrSM).



    L'immagine mostra un HIMARS che fa cambio di pod.

    L'autorizzazione ci consente di acquisire 21 veicoli-lanciatori HIMARS completi (ma senza munizioni) e un singolo pod.

    I pod sono identici e possono essere impiegati su M270 come su M142. Non è possibile, ad oggi, ricaricare singolarmente i tubi di un pod; si deve estrarre il pod completo. Sembra che questo cambierà con i pod di nuova produzione parte della produzione dei nuovi razzi ER.

    Di fatto, fino a nuovi ordinativi di munizioni, abbiamo ordinato più lanciatori ma lo stock di munizioni è rimasto lo stesso.

    L'EI si è associato all'aggiornamento del Fire Control System e degli M270 a standard A2 che saranno quindi capaci di impiegare i razzi ER.
    Ma di ordini per razzi ER non c'è ancora traccia. Il singolo pod autorizzato qui contiene razzi M31A2, ovvero l'attuale versione di produzione del ben noto razzo guidato a testata unitaria e gittata attorno agli 80 km.

    Non c'è alcuna traccia di M30A1 / A2 (Alternative Warhead per attacco ad area); M57 (ATACMS) o XM403 (ER, Unitario o AW).

    Edited by Liger30 - 16/12/2023, 22:42
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    I Wildcat hanno fatto i primi tiri aria-aria con i MARTLET poco tempo fa.

    Chissà se esistono le condizioni per provare una CAP anti-drone con i WILDCAT di DIAMOND e LANCASTER. Sarebbe decisamente una cosa nuova...
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    solo un lanciatore

    Un pod, ovvero 6 razzi. Speriamo in acquisti di munizioni a parte...
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    Da vedere quindi nei fatti concreti cosa significhi "spirit of equal partnership".

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    The membership of the Steering Committee shall consist of representatives of each Party. Each Party shall appoint an equal number of representatives including a Head of Delegation (hereinafter referred to as the “HoD”).

    The Steering Committee shall be chaired by the HoD of a Party according to a rotating mechanism defined in a further arrangement between the relevant authorities of the Parties.

    C'è perfetta parità a livello organizzativo nell'organismo di controllo GIGO. Ovviamente, al di là di qualunque clausola contrattuale, se viene a crearsi una grossa sproporzione in termini di contribuzione ai costi, è inimmaginabile che gli altri 2 partner non ti "puniscano". Mi sembra pure normale e giusto. Se si vuole contare "uguale" bisogna anche metterci i soldi.
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    Il Trattato ha uno specifico articolo che personalmente intitolerò "non vogliamo un'altro caso Germania-nel-Typhoon", l'articolo 50, che impegna tutti a sostenere, al massimo delle possibilità e al netto di interessi diretti di sicurezza nazionale, l'Export, anche di sub-componenti sviluppate in ambito GCAP.

    Quanto all'eventuale ingresso di un nuovo partner vero e proprio, serve unanimità dei 3 membri.
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    I "droni" in Mar Rosso hanno più in comune con un missile antinave subsonico e/o con un Mirach fatto per simularlo che con i piccoli droni usati dalla fanteria in Ucraina.
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    E sempre per proteggere la stessa nave, già danneggiata, la Languedoc ha abbattuto un terzo drone.
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    Ma non è solo, e forse non tanto, questione di autodifesa della fregata. La fregata probabilmente non era il bersaglio. Stiamo parlando di intercettare droni che volano sul mare diretti verso Israele e / o verso navi mercantili, il che vuol dire, semplicemente, che distanze e traiettorie di per sè spesso rendono il lancio di un missile inevitabile, a meno di non fare nulla.

    Se poi ad essere attaccata fosse pure direttamente la nave da guerra, non lo so chi è veramente pronto a prendersi deliberatamente la responsabilità di aspettare e ingaggiare con il cannone, con il rischio che, per un colpo di sfortuna, ci si ritrovi ad entrare nella storia come i primi pisquani a farsi squassare una fregata con dei droni più o meno "economici".
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    L'uso di Aster 15 è ufficialmente confermato dal Ministro francese sentito dal Senato.

    C'erano ben pochi dubbi.
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    Sono Centauro di sicuro. Si riconosce anche il fronte scafo con i suoi fianchi inclinati.
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    CITAZIONE
    O scegli l'area modulare o scegli i VLS e NSM aggiuntivi.

    Vero, almeno quando si parla di MK41 Strike Lenght, perchè allora si va a toccare anche il ponte sotto il livello della Mission Bay. Con celle più corte quasi certamente si potrebbe parlare di modulo, perchè l'unica area da cambiare sarebbe l'attuale "aria pesante" della Mission Bay.
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    Comunque, avendo ricevuto la mia copia di RID e letto di persona il pezzo di Cosentino, mi devo purtroppo ripetere: non aiuta nessuno.

    Se fossi stato interpellato prima della pubblicazione, di certo non l'avrei appoggiato in questa forma.
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    No, non lo è.

    CITAZIONE
    The aircraft were inspected following an Alert Service Bulletin issued by Leonardo, the Italian manufacturers of the airframe that warned about fatigue cracks which have been detected around the fin and horizontal stabiliser attach points.

    “The Royal Australian Air Force has initiated inspections on Australia’s C-27J fleet and identified similar issues,” a Defence spokesperson said. “Aircraft found to have cracking will not be flown until an engineering assessment has been completed.”

    The news follows a Forbes report in the US that all 14 of the Spartans flown by the US Coast Guard have been grounded with similar issues.
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    Non saprei.

    Io a questa storia di "cancelliamo le HUNTER, ordiniamo qualcos'altro" non credo, e quindi vado in controtendenza con quello che sembra il sentimento popolare attuale.

    Nel 2021 ero al 100% nel giusto nelle mie previsioni sulla questione SSN e se avessi potuto scommetterci sopra ora sarei milionario; magari stavolta i miei ragionamenti saranno sbugiardati.

    Per ora posso solo spiegare le basi del mio ragionamento, e aspettare di vedere se / come i ragionamenti degli ufficiali australiani coincideranno con i miei:

    - Cancellare tutte le HUNTER credo sia non solo impossibile, ma anche controproducente. O si compromette nuovamente lo sforzo per creare una vera capacità cantieristica nazionale ordinando dall'estero e riducendo di molto il lavoro / capacità effettivamente in Australia (con il costo politico connesso), o si deve passare da Osborne comunque, con la stessa gente, la stessa infrastruttura, e pagamenti da fare a BAE per uscire dai contratti in essere. Per me, è pazzia che può solo generare ulteriori ritardi ributtando tutto al punto di partenza proprio ora che i primi blocchi sono in costruzione.
    Il cambio di design "completo" comporterebbe anche il buttare a mare il radar avanzato nazionale, o il ripetere tutta l'esperienza da capo, ma in uno scafo più piccolo. Io faccio molta fatica ad immaginarmi questo scenario e prevedo esiti disastrosi se davvero venisse scelto, poi oh, si vedrà.

    - Ridurre le HUNTER da 9 a 3 per ordinare al loro posto "corvette" di varia natura. Questo per me è plausibile solo a patto che vinca l'idea che "l'ASW si fa con gli SSN" (che sarebbe un tema della Review, secondo alcuni articoli, ma io ho parecchi dubbi sull'effettiva estensione del ragionamento) e che vinca la convinzione che le corvette possano costare molto meno ed essere molte di più. Io ci credo poco e credo che una classe di sole 3 fregate abbia pochissimo senso. Per di più, nell'immediato non risparmio nulla; le prime 3 navi le devo fare, e il costo unitario salirà pure.

    - Ridurre da 9 a 6, con le ultime 3 Hunter rimpiazzate con la versione 96 celle con pozzi MK41 al posto della mission bay e/o da un possibile cacciatorpediniere con qualche / completa comunanza con il Type 83 futuro per la Royal Navy. BAE Systems punta su questo scenario, ragionando su un altra raccomandazione della Review ("più celle, più missili").

    E qui torniamo al punto: della Review sappiamo tutto e niente, nel senso che le raccomandazioni sarebbero:

    - Servono più navi
    - più in fretta
    - con più celle
    - Anche a costo di avere meno capacità ASW nella flotta di superficie
    - spendendo meno

    Qualcuno direbbe "grazie ar c...o". Non è affatto semplice tramutare quelle "raccomandazioni" in un piano sensato.

    Per avere più scafi, le corvette sono (teoricamente) una soluzione. Ma da costruire dove? Con che gente? In che tempi?
    E le corvette non risponderebbero all'altro requisito, ovvero "più celle". Tendenzialmente hanno anche "gambe" (raggio d'azione ed autonomia logistica) "corte", che nel Pacifico e con poco naviglio logistico sarebbe un totale controsenso.

    Un inciso: la Review è stata guidata da un ammiraglio ex-US Navy. Che un ex-US Navy possa aver davvero raccomandato delle corvette, io faccio molta fatica a crederlo.

    Un contendente che sta "in agguato" è Babcock con la Type 31, che costa molto poco per quello che fa, porta in dote 32 celle MK41, ha "gambe" lunghissime essendo un tutto diesel (che nel Pacifico non è cosa da poco) e che ha buone possibilità di imporsi nella vicina Nuova Zelanda, oltre ad essersi imposta anche a casa delle Type 26. In pochissimi ne parlano, ma per me è una opzione molto più desiderabile delle tante super-corvettone "di carta e plastica" portate al recente salone australiano più o meno da chiunque.

    Ci sono al contempo i sostenitori dei destroyer, con tante celle e meno ASW. Ma spendendo meno soldi? irrealistico. E di nuovo, da costruire dove? Come? Quando? Con che gente e infrastruttura? Le HUNTER con i MK41 nella Mission Bay potrebbero essere la soluzione più lineare al bisogno di celle.

    E tutto questo senza minimamente considerare l'opportunità politica di "litigare" con BAE Systems, ovvero la design authority dell'SSN-A.

    Io di previsioni "ferme" non mi sento al momento in grado di farne. Temo che gli incastri desiderati (più navi, più celle, prima, per meno soldi) siano semplicemente impossibili. Fra gli aggiustamenti "possibili" tendo più ad immaginarmi l'aggiunta di celle sulle HUNTER, mantenendone comunque almeno 6, e un acquisto di alcune Type 31 in parallelo, magari in cooperazione con la Nuova Zelanda.

    Con la consapevolezza che "cancellare" le ultime 3 HUNTER, ovviamente, fa risparmiare soldi solo nel lontano futuro, non nel presente. Nel presente bisognerebbe spendere di più per avviare un programma parallelo, quale che sia. Non si scappa dalla realtà. Si può fare? Se c'è la volontà, sì. Ma è tutto complicato.
3707 replies since 12/11/2014
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