Forum Difesa

Posts written by veltro71

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    Ma, infatti, perché sia possibile un operazione simile, nella pagina dedicata all'aviazione imbarcata parlavamo dell'AV8B ma a maggior ragione per il Tornado, il piano deve essere subito attuato.
    Per l'harrier ci penseranno i Marines ma togliamoci dalla mente ogni idea di poter effettuare operazioni ben oltre il loro phase out visto che, per risparmiare, ottimizzare, standardizzare o qual'altra ragione si voglia, la MM ha scelto di effettuare l'addestramento e la manutenzione di maggior livello negli USA, oltre ai ricambi, serve un know how che noi non sembriamo avere.
    Per il Tornado, invece, bisognerebbe iniziare subito.
    Scegliere quanti mantenerne, e per meno di una 30na non mi sembra neanche il caso di pensarci, reperire tutti i pezzi disponibili sul mercato, cannibalizzare tutto ciò che è possibile, anche l'ultimo slat o switch e ammortizzatore che adesso lasciamo a marcire alle intemperie, creare un magazzino e una contabilità di cio che di ha credibile; mantenere in addestramento un numero di piloti e tecnici sufficienti come prima squadra e per addestrarme altri; identificare in Sardegna o Sicilia, lontano dal mare, un area dove stoccare gli esemplari colonizzati.
    Sicuramente mi sfugge altro ma creare un AMARG dal nulla non sarà certo semplice né economico.
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    Starliner pronto per il volo inaugurale con equipaggio: lancio previsto il 7 maggio

    Speriamo.
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    Questi si che servirebbero come il pane in Ucraina.
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    Come spiegato nella pagina originale da cui è nata questa discussione, non sarebbe proprio possibile quanto suggerito da RiD.
    Una volta innescata la phase out, si annullano tutti i contratti e tutti i corsi e le sedute di addestramento del tale velivolo.
    Un conto è far volare un paio di aerei per una manifestazione ma tutt'altra cosa e avere una serie di velivoli pronti per l'operatività. Banalmente, una ruota bucata e non c'é piu il contratto con il produttore di gomme, con tutto cio che comporta per il produttore, e l'aereo è a terra. E cosi per le migliaia di parti di rispetto che vanno dalla vite al tubo dell'olio ad alta pressione o circuito.
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    Non credo che la perdita della possibilità RORSAT o di early warning missilistico potrebbe essere preso alla leggera da parte di chicchessia.
    Senza i Tundra, la Russia perderebbe il 90% del suo early warning portando da 30 minuti malapena 5 in caso di attacco. Non parliamo poi di quelli che avverrebbero dall'Europa o tramite SSBM dove, praticamente, scenderebbero a 60 secondi.
    Inoltre i RORSAT servono piu alla Russia che agli USA o i suoi alleati visto che solo in base ad essi sarebbero in grado di sapere dove si troverebbero i gruppi ba battagli NATO o USA, visto che la Russia, di veri gruppi, non ne ha. Ed è solo un esempio.
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    Ammesso che ciò corrisponda al vero, facciamo anche una piccola considerazione:
    Tra pochi mesi entra in servizio il Trieste e visto che la coperta è (assai) corta, che, come appena menzionato, gli F-35 tardano ad arrivare, avere qualche ala in piu da fare appontare non è poi un idea malvagia. Magari lasciando gli F-35 sul Cavour con la manteinance a Amendola e trasferendo tecnici e parti di rispetto sul Trieste e mantenendo il punto d'appoggio a Grottaglie.
    Almeno finché siamo in grado di farlo poiché, quando si inizia la fase di dismissione, si cancellano le ore di volo necessarie ai piloti per mantenere l'operatività, se ne va l'addestramento dei tecnici, gli ordini a lungo termine, si disdicono i contratti di manutenzione esterna dei singoli elementi. Ovvero va tutto in rovina e molto rapidamente.
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    E i nostri?
    Aggiornamenti per gli NH-90 ed Eurofighter tedeschi
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    L'unica cosa che non possono fare e usare a loro volta i satelliti:
    Niente GLONASS, niente US-Pn, niente PION-NKS, soprattutto niente Tundra. Senza parlare di tutta la parte comunicazione.

    Tutto questo senza parlare dell'aspetto politico:
    L'uso di in arma nucleare, anche nello spazio, viola più trattati di quanti ne possa contare e apre all'uso di tali armi da parte degli altri attori. E passare dall'uso nello spazio all'uso intra-atmosferico, per me, è uguale alla differenza che passa tra un ordigno tattico a uno strategico: nessuna!
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    Il problema principale di un arma simile è l'effetto rifrangente della fascia di Van Allen e dell'effettiva schermatura dei satelliti.
    Un esplosione del genere sicuramente danneggerebbe o renderebbe inoperativi i satelliti non schermati ma rischierebbe di dimostrarsi controproducente su quelli propri.
    Che io sappia non sono mai stati effettuati test "intenzionali" con un arma simile e un eventuale suo utilizzo senza adeguati dati ma sperimentali, sarebbe altamente pericoloso e potrebbe trasmettersi ad una buona parte dei satelliti presenti in orbita.
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    La terza foto segna davvero il cambiamento dei tempi.
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    CITAZIONE (FOLGORE_FD @ 3/5/2024, 13:19) 
    Ma occuperebbe comunque spazio più di un elicottero o di un drone con ali smontabili.

    Certo! Ma anche un V-22 occuperebbe lo spazio di più di due elicotteri.
    Si tratta di moltiplicatori di forze e, in quanto tali, dovrebbero giustificare lo spazio occupato a bordo.
    Tutto sta a vedere cosa moltiplicano.
    Uno, ad esempio, in hangar e uno sul ponte di volo, se utilizzati per le motivazioni giuste, compenserebbero ampiamente l' assenza di due elicotteri, facilmente gestibili da altre unità navali, o di un F-35.
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    Le ali non hanno problemi con l'elevatore e con le dimensioni dell'hangar.
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    Bei tempi quelli del correttore di bozze.
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    CITAZIONE (FOLGORE_FD @ 3/5/2024, 10:36) 
    Neanche le ali …

    Le ali sono l'ultimo dei problemi.
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    CITAZIONE
    Montecuccoli in navigazione,

    Mi rimangio tutto quello che posso aver scritto o pensato.
    Fa la sua porc.. figura!
6307 replies since 12/11/2014
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