Forum Difesa

Votes taken by San Gria

  1. .
    Quello che fa costare il TdP è la parte C2 e difesa antiaerea, il "ferro" alal fine è a basso costo.
  2. .
    CITAZIONE (Relop @ 11/9/2017, 22:23) 
    L'assorbimento dovrebbe essere essenzialmente resistivo, il fattore di potenza quasi pari ad 1, lo sfasamento tra tensione e corrente sarà minimo, pertanto non dovrebbe rappresentare uno scoglio insormontabile o comunque difficile da mettere a punto con una potenza richiesta di circa 70 kVA con in più una frequenza stabile della corrente.

    Inoltre una siffatta configurazione gioverebbe anche agli altri aeromobili ..

    Negativo a riguardo in quanto la generazione elettrica a bordo è realizzata con generatori diesel che per loro natura non sono stabilissimi in frequenza. Inoltre i convertitori, siano essi rotanti o statici, presentano diversi problemi e le unità di controllo di ingresso degli aeromobili rigettano la tensione che non rispetta i parametri. La difficoltà sta nel fatto che per la centrale dell'unità il convertitore è una utenza come tante altre e la tensione a monte è quindi influita dai numerosi altri carichi non certo resistitvi. Semplifico e non entro nel dettaglio ma posso assicurare che è tutt'altro che banale, oppure gli ingegneri diFincantieri sono degli analfabeti, viste le difficioltà che stanno incontrando nella realizzazione dei convertitori sulle unità navali.

    Per il resto ritengo la possibilità di impiegare la componente ad ala fissa un "nice to have" ed è innegabile ma credo che laMarina, da come sembra siano stati concepiti gli spazi, non stia andando in quella direzione. Poi magari mi sto sbagliando, e lo spero ma ho la strana sensazione che non sarà una portaerei mascherata da nave da sbarco bensì il contrario.

    In ultima nalisi mi scuso se sono aggressivo nelel discussioni, in realtà sono una persona estremamente morbida, e sopratutto sono ben lungi dal sapere tutto, diciamo che in termini di aviazione imbarcata ritengo di poter dire la mia come Milkedelta44 perché entrambi, con incarichi diversi, vediamo da un punto di vista privilegiato certe cose e dietro ciò che viene mostrato dai media c'è un mondo sconfinato che è difficile da illustrare senza esporsi al biasimo delle SSAA
  3. .
    La filosofia di MM è sempre stata quella di ingaggiare bersagli aerei con il cannone da 76/62 o fino a qualche tempo fa con la 40/70 in quanto la nube di pallini è grande e densa e il bersaglio non viene abbattuto per perdita di energia cinetica ma per rottura della struttura. Quindi l'ingaggio del bersaglio a medie distanzie (15/20 Km) con alta celerità di tiro (120 colpi al minuto) e la spoletta di prossimità fanno sì che si crei una enorme nuvola di detriti volanti che possono effettivamente abbattere un misile
  4. .
    Per me rimane il problema del mantenimento delle qualifiche, non è che se apponti una volta ogni morte di papa sei qualificato... O inseriscono l'addestramento continuo oppoure... Epoi ricordiamoci che anche le sezelicot prevedono personale LSE con le qualifiche in regola... E' un primo passo
  5. .
    I programmi moderni sono lunghi e costosi oltre che logisticamente gravosi. Tutti. Ma io ho avuto a che fare con gli americani egli europei e posso garantire che avere gli americani come partners è infinitamente meglio che avere i cugini francesi o i tedeschi.
    Gli americani sono chiari e collaborativi. Scambiano le informazioni che possono e sono chiari nel farti capire dove non hai accesso. Con gli europei non si capisce mai una fava, fanno favoritismi tra di loro, ognuno vuole tenersi la sua posizioncina dominante e ti fanno pagare anche l'aria che respiri.
  6. .
    sul sito MMI non ci vado mai, c'è sola retorica, propaganda di basso profilo e notizie vecchiotte, sopratutto dal punto di vista tecnico (anche in virtù del fatto che non c'è un solo tecnico nell'organico dell'Ufficio di Promozione). diciamo che sul Trieste ho interessi "personali"
  7. .
    CITAZIONE (Cap. Harlock @ 26/3/2017, 11:57) 
    Quello che forse sta già avvenendo: ad esempio la realizzazione del sempre procrastinato aggiornamento degli Ariete. In generale, data la situazione internazionale e la richiesta NATO di accrescere le spese per la difesa, è difficile pensare che l'andazzo continuerà in eterno come ora. Non si arriverà mai al 2% ma una crescita ci sarà, e non solo con l'accorpamento formale di spese oggi distribuite su poste diverse...
    In ogni caso, come evidenziato in vario modo dai sigg. Relop, Musamava, Roscon e Badman, per il medio periodo la Marina scommette su una combinazione di vari fattori:
    - Riduzione drastica dei costi di gestione complessivi una volta portata a termine la sostituzione di gran parte del naviglio ante 2000
    - Rinnovamento (e quindi maggiore efficienza e costo/efficacia) della struttura di supporto tecnico-logistico della Marina (Piano Brin)
    - Aumento del budget ordinario

    Vorrei anche far presenti due aspetti poco considerati:
    1) Oggi sull'addestramento incide in misura enormemente maggiore che in passato l'utilizzo di sistemi di simulazione sempre più sofisticati, non solo in relazione al singolo sistema ma anche per la capacità di interazione dei sistemi, in modo da realizzare simulazioni di scenari tattico-strategici complessi. Con il che non intendo certo dire che non sia più necessario uscire in mare per addestrarsi, ma che è comunque possibile sfruttare sempre più tali sistemi per mantenere una "capacità minima" di base che in passato non sarebbe stata ottenibile se non esercitandosi "dal vivo".
    2) Quando si parla di una Marina più piccola ma "sostenibile", si dimentica che in concreto la riduzione dei fondi per le costruzioni non si è QUASI MAI tradotta in aumento di fondi per l'esercizio e che, comunque, avere metà navi (o il 70%) non significherebbe automaticamente ridurre in proporzione i costi di esercizio, perché quelle poche navi finirebbero inevitabilmente per essere sfruttate molto di più (il ché comporterebbe anche un loro più precoce logorìo).

    1) L'addestramento del personale ai sistemi pesa grosso modo per non più del 30%. Quesllo che pesa veramente è l'addestramento alla Sicurezza e quello alla Manovra, che non si può non effetuare con nave armata e pronta.
    2) Vero. Inoltre meno navi a disposizione implica aumentare i sistemi a bordo aumentando implicitament ei costi di gestione delle minori unità. inoltre ic osti delle infrastrutture rimangono i medesimi, peraltro sottoimpiegandole. Io ritengo che per riduzione della Marina si debba intendere la chiusura o il ridimensionamento di basi e comandi non più strategici eliminando doppioni. Ritengo, ad esempio, che La Spezia debba diventare una base manutentiva, data la sua vicinanza alle industrie e la posizione protetta anche a livello strategico, mentre Taranto dovrebbe chiudere o fortemente ridimensionare il vecchio Arsenale diventando una base operativa. La scelta di sparpagliare per lo Stivale comandi vari per mantenere aperte sedi come Ancona, Venezia, Napoli, Messina, Cagliari e La Maddalena rischia di essere non più sostenibile
  8. .
    Molto interessante, mi avete dato una grande notizia.
  9. .
    Ma mica servono aree enormi, basterebbe un'area di qualche Km quadrato in zone poco abitate come ad esempio la Basilicata.
  10. .
    Giusto per chiudere l'off topic... Quello che dice il sig. Lollox78 è in parte vero. Anzitutto la gente pugliese non è il 50% ma oltre il 70% della Marina e comunque di gran parte delle FFAA ed è vero che tantissima gente si arruola per il posto fisso e agogna di star vicino casa scassando i maroni ai comandanti della Spezia.
    Ma è anche vero che 40 anni in questo modo sono lunghi da far passare, anche perché volente o nolente la tua parte la devi fare, e devi farla pure bene perché diversamente da altre FFAA e altri posti statali, in Marina hai sempre a che fare con cose pericolose che richiedono sempre un minimo di professionalità. Quindi è vero che molti si arruolano per vil danaro (e non li biasimo) ma non è uno stipendificio, la Marina quello stipendio te lo fa sudare.
  11. .
    sì, ma sarebbero strutturali e sarebbe un investimento valido per almeno 50 anni con un ritorno economico decennale tramite le c.d. "permute" con l'I.P. nonché i risparmi dettati da una flotta meno ampia da mantenere
  12. .
    CITAZIONE (Lollox78 @ 18/1/2017, 18:07) 
    Base degli F35Ba terra con specialisti e tecnici dedicati, base di F35B in mare ( Cavour e in futuro Trieste ) con specialisti e tecnici dedicati...
    Piloti e aerei tutti addestrati in maniera uguali sia che siano MM sia che sia AMI...

    Non è attualmente possibile. Di certo non nel medio termine. Forse in 15 anni ma se e solo se si decidesse di riformare l'aviazione navale, e non è una cosa che si fa nel giro di tre balletti, anche perché le implicazioni per tutta la Squadra Navale non sarebbero di poco conto.

    La Marina Miltiare NON ha reparti di volo imbarcati e in futuro non potrà averne perché non ha i numeri per sostenere un ulteriore gruppo di volo.

    Per addestrare i piloti nella stessa maniera serve u unico centro di addestramento ama allora a cosa serve avere gli aerei in carico presso due enti distinti e separati?
    E', semplicemente un'eresia e dirò di più, gli unici che parlano, oramai, di questa ipotesi siamo noi del forum, mi pare che in nessun altro contesto se ne discuta più
  13. .
    io credo che per l'Italia una CATOBAR sia un overkill del requisito. Il numero di sortite giornaliere che può garantire il Cavour è compatibile con le esigenze di Forza Armata e la LEzione Appresa dall'esperienza del Garibaldi è che per quello che fa la Marina Militare anche in assetti aeronavali complessi ciò che ha è sufficiente. Considerando che Cavour+F35 è superiore sotto tutti i punti di vista rispetto a Garibaldi+AV8B siamo a posto per almeno 15 anni. Consideriamo che il 54% delle sortite italiane durante la crisi libica è stata effettuata dai soli, pochissimi, AV8B imbarcati sul Garibaldi.
  14. .
    L'SH90 ha capacità look down e tracciamento automatico finoa 64 tracce contemporaneamente, non ha un quotametro ma comunque traccia bersagli aerei, monta solo solo link 11 (ma neanche il 101 lo ha, se non erro, e poi il Link16 è in UHF mentre il link 11 lo puoi impiegare anche con l'HF ).
    Come suite V/UHF si hanno 3 apparati di cui una SATCOM con possibilità di un discreto numero di frequenze preimpostate switchabili da consolle (ma non è proprio agevole). In definitiva non è un elicottero EW ma se tutto viene a mancare fa il suo sporco lavoro nei limiti del possibile
  15. .
    CITAZIONE (dott.Piergiorgio @ 30/11/2016, 18:08) 
    sul livello d' addestramento dei Burke, forse si dovrebbe escludere il mason/maddox (per tacere di quello che è riuscito a farsi speronare da una supercisterna nello stretto di Hormuz...)

    saluti,
    dott. Piergiorgio.

    L'addestramento medio è più elevato, poi ci sono i casi limite (che fanno parte della varianza). Io mi riferisco al centro della gaussiana. Gli equipaggi sono addestrati se non altro perché:
    - Loro i missili li lanciano
    - Loro le esercitazioni le fanno, e le fanno bene
    - Loro i comandanti incapaci li segano

    Tornando on topic, sarei curioso di sapere che tipo di CMS vorranno installare sul Trieste, se basato su quello delle FREMM o su quello dei PPA
113 replies since 17/11/2014
.