Forum Difesa

Posts written by stefanutti

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    CITAZIONE (FOLGORE_FD @ 17/3/2024, 18:32) 
    CITAZIONE
    È un relitto, sta la almeno dal 2007

    In effetti il dubbio mi era sorto… a questo punto usato come “civetta” o usato per creare un casus belli ?

    Appunto, il mio sospetto è che si tratti di una "False flag".
    Cosa ci guadagnerebbe gli ucraini da questo attacco?
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    Su questo attacco ucraino in Transnistria mi viene qualche sospetto...
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    CITAZIONE (FOLGORE_FD @ 12/3/2024, 20:49) 
    Però un quadrimotore pur perdendo un motore dovrebbe essere in grado di atterrare . Non dico che è semplice ma certo meno critico che per un bimotore .

    Se ha perso il circuito idraulico non credo.
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    Alla fine è andata bene. Magari salterà fuori che il personale della Batik Air faceva turni massacranti
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    😴

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    Spero di no, almeno per tutte le persone che lavorano alla Boeing. Comunque pare che a Houston le condizioni meteo non fossero delle migliori, forti piogge e scarsa visibilità. Chissà forse il pilota è solo andato lungo.
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    "Fuori pista" per un 737 MAX a Houston, nessuna vittima.
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    Chiedo a chi è più esperto se la notizia è plausibile.

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    CITAZIONE (dindel @ 6/3/2024, 15:43) 
    Mi chiedo come dovrebbero essere usati questi F16...
    Difesa da aerei e droni russi?
    Attacco su postazioni russe su territori occupati?
    Attacco su postazioni di retroguardia in territorio russo?

    Perché farlu giocare in "difesa"? Già ora i velivoli russi si tengono ben lontani dai cieli ucraini.
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    Riporto qui l'articolo che avevo "erroneamente" postato in Medio Oriente e Golfo Persico.
    Verso la fine si afferma che,secondo il Ministro degli Esteri, sarebbero state utilizzate "conventional rounds".

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    "...
    However, the drone was engaged by the Super Rapido with conventional rounds according to an interview given to an Italian TV station by the Italian Minister of Foreign Affairs and International Cooperation, Antonio Tajani, yesterday."

    Veramente il Ministro ha parlato di munizioni convenzionali?
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    Dividere il fabbisogno energetico di un paese per la capacita produttiva al mq dei pannelli fotovoltaici è un interessante esercizio di aritmetica; nel caso dell’Italia si otterrebbero circa 1300 kmq, circa un quadrato di 35 km di lato.
    All’atto pratico ho cercato in rete le caratteristiche di alcuni grandi centrali fotovoltaiche in giro per il mondo. Si parla di impianti che vanno dai 5 ai 70 kmq costruiti in paesi con enormi disponiblità di spazio e molto soleggiate: Cina, India , Egitto, Dubai...
    La superficie occupata non comprende solo i pannelli, ma anche edifici accessori, viabilità interna per manutenzione, aree per inverter, trasformatori, ecc.
    Poi ho controllato la produzione di energia annua (generalmente i dati riguardavano gli anni dal 2019 al 2022) e ho diviso questa produzione per la superfcie occupata dall’impianto
    Si va dai 40 ai 100 GWh/anno per kmq. Il dato massima riguarda la centrale di Attenzione che i 100 riguardavano la centrale Benban Solar Park in Egitto; superficie piana perfettamente sfruttabile e irraggiamento solare 50% superiore alla Sicilia, precipitazioni/nuvolosità annua bassissima.
    Per il nostro paese possiamo osare una resa di 50GWh/anno per kmq? Per coprire i nostri 300.000 GWh ci vorrebbero circa 6000kmq (un quarto della Sicilia), in pratica il nostro quadrato avrebbe oltre 75km di lato.
    Consideriamo i margini per coprire picchi, accumuli, guasti, fuori servizio per manutenzione... facciamo 10000Kmq; sicuri di poter occupare una simile superficie?
    Ora supponiamo che mi sia sbagliato e che sia effettivamente possibile realizzare un impianto molto più piccolo nell’entroterra siculo. A parte il rischio intrinseco di “mettere tutte le uova nello stesso paniere”, il fatto di dover portare tutta quella potenza su per la penisola credo metterebbe i brividi ai dirigenti di TERNA, in primis il passaggio dello stretto di Messina. Mi pare che il collegamento attuale arrivi a sopportare carichi di circa 1 GW, mentre nel luglio del ’23 il pico dei consumi ha sfiorato i 59GW.
    Andrebbero poi realizzate delle linee da 380kV che percorrono tutta la penisola sufficientemente ridondanti e opportunamente distanziate tra loro.
    Ci sono una molteplicità di aspetti tecnici che impongono la diversificazione e la distribuzione della produzione di energia su tutto il territorio nazionale.

    Edited by stefanutti - 1/3/2024, 17:59
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    Non costa poco. Se poi consideriamo la Sardegna si tratterebbe di realizzare anche tutte le sottostazioni di trasformazione.
    Bisogna poi vedere se i ponti e le gallerie sono compatibili con il maggior ingombro verticale richiesto dalla linea aerea.
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    Visto che la tendenza dovrebbe essere spostare il traffico da gomma a rotaia, sarebbe interessante sapere le caratteristiche del passaggio ferroviario dello stretto: lunghezza massima dei treni "smistabili" nei porti di Reggio e Messina; lunghezza dei singoli tronconi imbarcabili sui traghetti; tempi di "disassemblaggio" e "riassemblaggio".

    Edited by stefanutti - 29/2/2024, 09:52
978 replies since 18/10/2015
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