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.Bellissima quella intitolata "Arriva il Belem" dove sembra emergere dalla foschia...
Così va meglio?Giornata invero un po' infame. Ad occhio e croce una ventina di nodi di vento ci saranno stati. Se non di più.
Non saprei ma, per fotografare con lo zoom alla massima estensione, stavo appoggiato ad una palma.CITAZIONEGiornata invero un po' infame. Ad occhio e croce una ventina di nodi di vento ci saranno stati. Se non di più.
Giornata da Scilla e Cariddi. Mancava solo un po' di foschia per ravvivare la giornata.
Nel punto dove eravamo non c'era foschia "grazie" al vento, ma il resto dello Stretto era in una coltre di foschia. -
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Riporto da "Storia Navale".
Pubblico in questa discussione, più adatta, le foto della giornata.Il veliero BELEM è una delle navi più antiche oggi in servizio e in navigazione. Fu infatti varato nel 1896 dai Cantieri Dubigeon di Nantes. Da quel momento, la nave ha attraversato i Mari e gli Oceani con diversi nomi e diverse bandiere. Dal 1952 al 1979 batté bandiera italiana con il nome di GIORGIO CINI. Su vari libri e sulla rete si possono trovare tantissime informazioni relative al bel veliero.
Nel 1896, lo stesso anno del varo del BELEM, si tennero in Grecia i primi Giochi Olimpici dell'era moderna. Il 27 aprile scorso, la nave ha imbarcato la "fiamma olimpica", accesa per i Giochi Olimpici di Parigi 2024. Oggi la storica nave ha attraversato lo Stretto di Messina. Una giornata di vento con minacce di pioggia, affrontata con allegria da una squadra di fotografi navali messinesi.
Il BELEM durante la sua lunga navigazione dal Pireo a Marsiglia è scortato dal pattugliatore della Marine Nationale LA SEINE. Nel tratto di mare dello Stretto la scorta è aumentata: due unità della MMI, il pattugliatore COMANDANTE FOSCARI e il pattugliatore SPICA (rientrato in porto a Messina prima di giungere a Capo Peloro), e tre della Guardia Costiera, il DATTILO, il CP 852 ed il CP 278. Volteggiava sulle nostre teste un elicottero della Guardia Costiera.
Inizio con una "brutta foto" che però da l'idea della giornata. é stata scattata da casa mi e, a più di 10 km di distanza, si vedono in linea di fila BELEM, DATTILO, FOSCARI e SPICA. Si vedeva poco, son dovuto intervenire in maniera pesante con photoshop.
Ci siamo spostati quasi a Capo Peloro, la vedetta CP 278 della GC ed un traghetto dello Stretto
Il pattugliatore LA SEINE apriva la fila.
Arriva il BELEM.
BELEM, quasi perfettamente di prua, e CP 852.
BELEM e DATTILO.
BELEM e CP 852.
FOSCARI.
DATTILO.
BELEM.
BELEM e FOSCARI, già oltre Scilla, in uscita dallo Stretto di Messina. -
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+1 On 06 May, 🇮🇹 ITS FASAN, while providing close protection to MV in the Gulf of Aden, successfully repelled UAVs attacks coming from Houthi-controlled territories in Yemen and posing an imminent threat to the freedom of navigation. During this operation, ITS FASAN shot down 1 UAV. pic.twitter.com/5qk7h8pZkZ
— EUNAVFOR ASPIDES (@EUNAVFORASPIDES) May 7, 2024 -
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Bellissima pubblicità. Ovviamente made in USA perché in Italia, oltre a non essere trasmessa, dubito sarebbe immaginabile dai nostri pubblicitari. -
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Buongiorno a tutti, rispondo all’invito di presentarmi.
Ho una laurea in economia e sono prossimo alla pensione. Da sempre appassionato di storia, anche di quella specificatamente militare, ho sempre cercato di seguire anche l’attualità di questo ambito tanto complesso e dinamico, nei limiti del poco tempo disponibile, ed è in questo modo che sono venuto a conoscenza di Forum Difesa dove vedo molta competenza ed equilibrio.
Vi ringrazio della disponibilità. -
.D'altronde la soluzione per mantenere in servizio gi Harrier è presto detta dall'autore: la Difesa ha appena ottenuto 10.000 uomini in più, basta arruolare piloti, tecnici e meccanici, e il gioco è fatto!
La Difesa ha ottenuto la mancata riduzione di 10 000 uomini, mantenedo gli attuali organici, se non fosse che siamo in realtà già ampiamente sotto l'organico minimo.
Nessun aumento di organici, qui nel forum ne parlavamo dal primo giorno, si è solo ottenuto una cristallizzazione della situazione.
A RID dovrebbero saperlo...
(Immagino che l'autore del post citato lo avesse scritto ben conscio di ciò, era solo per specificare a chi non ne fosse a conoscenza e avesse letto fuorvianti articoli generalisti...) -
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In occasione dell'inizio della prima esercitazione Mare Aperto del 2024 (su una scala veramente notevole...) la Marina ha evidentemente deciso di rassicurare coloro che continuano a mostrarsi preoccupati che la situazione nel Mar Rosso possa vederci in difficoltà a causa di una presunta carenza di munizioni:
Alcune tra le numerose immagini allegate all'articolo: -
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Io lo chiamo effetto Report/Gabanelli.
Report ottimo programma fino a quando beccavi un tema di cui sei familiare e ti senti tradito perché inizi a chiederti quante delle informazioni delle altre puntate siano altrettante inesatte. -
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Grazie Sig. Musamava per le chicche che ci anticipa... -
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Il veliero BELEM è una delle navi più antiche oggi in servizio e in navigazione. Fu infatti varato nel 1896 dai Cantieri Dubigeon di Nantes. Da quel momento, la nave ha attraversato i Mari e gli Oceani con diversi nomi e diverse bandiere. Dal 1952 al 1979 batté bandiera italiana con il nome di GIORGIO CINI. Su vari libri e sulla rete si possono trovare tantissime informazioni relative al bel veliero.
Nel 1896, lo stesso anno del varo del BELEM, si tennero in Grecia i primi Giochi Olimpici dell'era moderna. Il 27 aprile scorso, la nave ha imbarcato la "fiamma olimpica", accesa per i Giochi Olimpici di Parigi 2024. Oggi la storica nave ha attraversato lo Stretto di Messina. Una giornata di vento con minacce di pioggia, affrontata con allegria da una squadra di fotografi navali messinesi.
Il BELEM durante la sua lunga navigazione dal Pireo a Marsiglia è scortato dal pattugliatore della Marine Nationale LA SEINE. Nel tratto di mare dello Stretto la scorta è aumentata: due unità della MMI, il pattugliatore COMANDANTE FOSCARI e il pattugliatore SPICA (rientrato in porto a Messina prima di giungere a Capo Peloro), e tre della Guardia Costiera, il DATTILO, il CP 852 ed il CP 278. Volteggiava sulle nostre teste un elicottero della Guardia Costiera.
Una bella mattinata.
Per le foto, scattate oggi a Capo Peloro, dovrete pazientare un po', devo scaricarle dalla fotocamera e sistemarle, ma il pc desktop è fuori uso.
Edited by Odisseo_FD - 2/5/2024, 18:47 -
.[...]
alla stregua della palestra sulle Doria, viene utilizzato per altro
[...]
Mi permetto di rammentare che la palestra si trova sulle Daring. Sui Doria nessuno ha mai detto che lo spazio previsto per gli ulteriori due moduli Sylver sia stato occupato da qualcosa. Per favore, non alimentiamo fake news. -
.Poco fa sul Tg1 è passato un filmato con i fatti che avete appena descritto.
Immagino il video in questione sia il seguente: -
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Nel caso non lo conosciate....ho scovato questo canale su youtube:
Quei pochi video sono una piccola miniera d'oro. -
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1) La guerra in Ucraina é un unicum, sino a quando non ne arriva un'altra. Sono millenni che va avanti così.
2) Con 50 Ariete efficienti, mi tengo largo, il problema non é avere intenzione d'invadere l'Egitto, la fortuna é che loro non intendono invadere noi.
3) carri sempre più tecnologici. Qualche battaglione gli USA, qualche compagnia gli eserciti europei. Finirà che, come con le atomiche, discuteremo di loro uso tattico e di loro uso strategico.
4) Al più tardi dal conflitto armeno - azero, sorprendersi dei droni significa rifiutarsi di guardare il mondo.
5) Gli MBT (o come diamine chiameranno, quel giorno, una sorgente di fuoco protetta e ad alta mobilità), nel lungo termine saranno come gli aerei da caccia: unmanned. Troppi limiti fisici del pilota dell'aereo, troppo del loro volume e del loro peso é destinato a proteggere l'equipaggio negli MBT.
6) Nell'attesa di armi ad energia diretta e propulsione full electric, sempre più APS, sempre più EW e sempre più nessun passo senza un'ombrello A/A d'aderenza.
Puoi dominare i cieli, ma non vedo F-22 e F-35 a caccia di loitering. Al limite il potere aereo annichilirà il nemico e si tratterà solo di fare prigionieri i superstiti; ma non contateci troppo, Desert Storm rischia d'essere, lui sì, il capolavoro finale dei conflitti asimmetrici coloniali o post coloniali. I Saddam del futuro, salvo imbecillità, saranno sempre più dei Saddam nucleari (a proposito di proliferazione: nessun commento sulle prossime nuke a doppia chiave polacche?).
Ripeto: APS, EW, A/A d'aderenza.
I 30 milioni a MBT sono a un passo, ho paura d'immaginare il poi. Se per operare servirà sempre un Marder elevato a potenza accanto, altro che 30 milioni totali.
Intanto, anche se é OT, inventiamoci qualcosa per la fanteria: nella Prima Guerra Mondiale sapevi che a mettere la testa oltre il parapetto della trincea rischiavi una fucilata; ma nella trincea eri il 99% del tempo al sicuro. A sguazzare nel fango, ma al riparo.
Non so con quale equilibrio nervoso torneranno dalla guerra persone che stanno vivendo, in prima linea, ogni secondo come quello in cui forse un drone ti cancellerà.