Forum Difesa

Votes taken by Pinco_Pallino

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    Il fascino che emana l'M-346 su di noi pubblico di appassionati è surreale.


    Anche se palesemente chi del mestiere non ne è per niente ammaliato, per motivi molto evidenti.
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    Quando possibile, consiglierei di utilizzare i comunicati ufficiali e non articoli della stampa generalista:

    www.difesa.it/primopiano/difesa-na...uthi/51607.html

    I droni non si evitano con le manovre in fase terminale... ma non è la prima volta che i mercantili riescono ad evitare dei missili balistici Houthi anche grazie a delle manovre ordinate dalle unità militari. E talvolta i droni Houthi volano seguendo dei circuiti in attesa dei bersagli, quindi alterare la rotta dei mercantili può essere utile.


    CITAZIONE (Filippo_FD @ 29/4/2024, 22:57) 
    Altro passaggio: a bordo del Fasan ci sarebbero 4 Teseo e 4 Milas, è corretto?

    I Milas sulle FREMM ASW non sono più in uso. Le selle dei Milas possono comunque ospitare dei normali Teseo.
    Poi, come ben sappiamo, è verosimile che in questo istante il Fasan imbarchi solo uno o due Teseo.
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    CITAZIONE (Conrad's son @ 19/4/2024, 10:03) 
    Inoltre se si va a scavare nel passato dell F-35B, si trova un antenato russo anche lì.
    https://it.wikipedia.org/wiki/Yakovlev_Yak...uppi_successivi

    Macché antenato. Questo è un falso mito che alla propaganda russa piace tanto sbandierare.

    Lockheed, in cambio di alcuni finanziamenti a Yakovlev, si procurò i rapporti sulle prestazioni e parte della documentazione tecnica circa l'ugello dello Yak-141.
    Ma il design era già stato selezionato e in larga misura progettato, dato che Pratt&Whitney aveva già sviluppato e sperimentato (ma mai su un aereo completo e portato in volo) una soluzione con configurazione ad ugello rotante sostanzialmente identica già negli anni '60, specificatamente per il programma del Convair Model 200, e ne aveva gradualmente proseguito gli studi nel corso del tempo sino ai precursori dell'X-35.
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    L'F-15EX di fatto non è ancora in servizio operativo: i primi sono stati consegnati ad un reparto operativo la settimana scorsa, in ridottissimi numeri e con capacità attualmente limitate.
    Allo stato attuale credo abbia poco senso considerare significativi i dati circa i suoi costi operativi.
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    CITAZIONE (Saccher @ 28/3/2024, 09:53) 
    Indonesia aveva firmato anche per le FREMM o erano solo voci?

    Non erano voci, ma era stata una faccenda inconcludente.
    In quel caso il ministero della difesa indonesiano aveva siglato quello che probabilmente era un preliminare prima di assicurarsi di avere il supporto per acquisizione e finanziamento da parte del parlamento, e che successivamente non aveva avuto riscontro.
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    Si confermano i due PPA all'Indonesia.

    Il comunicato non specifica quali tra Colonna, di Lauria e Millelire. O potenzialmente anche il Bande Nere?
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    In Europa non esistono droni gregari, né tanto meno droni gregari in grado di cooperare con dei Typhoon Tranche 3. E sembra sarà una capacità assente pure sui Tranche 4 ora in produzione.
    E simili gregari non esisteranno ancora per molti anni.

    Edited by Pinco_Pallino - 27/3/2024, 12:02
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    Ecco impiegato operativamente per la prima volta anche il Sea Ceptor.
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    CITAZIONE (bolter48 @ 9/3/2024, 18:20) 
    Finita la catena logistica USA degli SM2, passeranno su SM3/SM6 come l'USN?

    SM-6 e soprattutto SM-3 sono missili di categoria molto superiore, con costi di acquisizione elevati (più di 4 milioni di $ per l'SM-6, ben oltre 10 milioni di $ ad unità per l'SM-3) e che necessitano di sensori e sistemi adeguati per essere impiegati. Il 3 deve pure essere lanciato da celle strike-length.

    I vecchi SM-2 Medium Range Block IIIA e IIIB sono fuori produzione.
    Ora sono in corso di introduzione i Block IIIC, previsti per le fregate Constellation, con seeker radar attivo derivato da quello dell'AMRAAM anziché semi-attivo con necessità degli illuminatori di bordo.

    Le varie marine europee che impiegano lo Standard 2 dovranno decidere se farsi bastare le risicate scorte di Block IIIA, oppure se aggiornare i sistemi di combattimento delle proprie navi per poter eventualmente impiegare il Block IIIC.

    Edited by Pinco_Pallino - 9/3/2024, 18:43
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    CITAZIONE (Cremisis @ 29/2/2024, 19:33) 
    Il che è curioso visto che Leonardo sta lavorando a un convertiplano più grande (civile) che, in teoria, dovrebbe volare quest'anno.
    Come mai non utilizzare la stessa piattaforma? Forse una questione di uso di fondi europei?

    Ciò che si prevede volerà quest'anno non sarà il progetto definitivo del Next Generation Civil Tilt-Rotor ma un dimostratore realizzato a partire dalla fusoliera dell'AW609, per sperimentare il sistema dei proptor basculanti e altre soluzioni tecniche.

    Il NGCTR è molto distante dalla realizzazione. Al momento chiaramente non è noto se e in che forma potrebbe rappresentare la base per il programma NATO, oppure viceversa se il suo design verrà influenzato dalla collaborazione con Bell, qualora dovesse concretizzarsi.
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    CITAZIONE (pilotadelladomenica @ 28/2/2024, 16:40) 
    Missioni COD operative si farebbero probabilmente molto spesso.

    Viste le ore di volo annue degli aeromobili della MM, quel "molto spesso" lo sostituirei con un "estremamente di rado".

    Quindi, investire ingenti risorse per mantenere in linea un nuovo mezzo per un subset di missioni non-combat eccezionalmente di nicchia e che già ora non sono una necessità poiché vengono tranquillamente coperte o con adeguata preparazione prima della partenza o con gli elicotteri... questo gioco vale la candela?
    Nuovo mezzo che richiederebbe comunque degli adeguamenti sostanziali per operare da unità navali (senza alcuna possibilità di essere ricoverato in un hangar), non essendo pensato per questo genere di attività e non essendo minimamente costruito a standard militari, e stiamo parlando di uno degli aeromobili "ad ala rotante" più ingegneristicamente complessi mai costruiti nella storia dell'aviazione.
    E che andrebbe mantenuto in linea efficientemente, altrimenti una volta scaduto il salatissimo supporto quinquennale dell'azienda costruttrice si vedrà la manciata di esemplari acquisiti marcire abbandonati in qualche hangar.
    E con tutta una serie di complesse procedure operative da convalidare completamente da zero, avendo la MM non solo zero esperienza col type, che appunto non si addice minimamente ad operazioni militari, ma proprio zero esperienza con i convertiplani.

    Poi si finisce con i piloti che volano meno di 100 ore all'anno, e con qualche unità che si ribalta all'accensione sul tarmac dell'aeroporto...
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    Forze speciali... avete visto le dimensioni della cabina? E soprattutto, il singolo portellone laterale a clamshell?

    COD... con un budget già ridicolmente risicato, serve davvero mettere in linea un convertiplano civile per farlo?
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    CITAZIONE (FaC @ 27/2/2024, 14:58) 
    Ops... ma non s'era detto che l'AW-609 non poteva avere sbocchi nel militare?

    Con ingenti investimenti e molto tempo disponibile qualsiasi cosa può trovare uno sbocco nel militare.
    Se poi farlo non è né sensato né conveniente per Stato e Forze Armate è un altro discorso.

    A meno che non lo si voglia così come è, cioè un piccolo inefficiente turboprop per trasporto VIP, e in tal caso appunto bisogna inventarsi una missione appositamente per esso.
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    CITAZIONE (pilotadelladomenica @ 24/2/2024, 10:12) 
    Non trovo infatti foto di 139 con pale ripiegate.

    Cosa si intende per "tecnicamente "?

    Agusta pubblicizza il 139 marinizzato con un sistema di ripiegamento delle pale manuale. Un po' come per l'A109 LUH/Power navalizzato (dovrebbe esistere un kit per lo sgancio rapido di due pale ed un altro per il ripiegamento manuale).
    Ci potrebbe essere un'effettiva manciata di AW139 (forse quelli della marina nigeriana?) che dispongono di questo kit, anche se poi nella pratica operativa non dev'essere qualcosa di frequentemente impiegato.

    Una sistema di ripiegamento manuale credo ci sia pure sugli AW149 da assalto anfibio/supporto di fuoco usati dalla marina egiziana.

    Anche se a me sembra che la MMI, a partire dall'ultima generazione di elicotteri imbarcati (EH101, NH90), non ritenga accettabile un sistema di ripiegamento manuale.
    Il sistema automatico aggiunge complessità meccanica e peso, ma quello manuale aggiunge complessità procedurale e forse altre criticità nel design del rotore.
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    CITAZIONE (labrador7 @ 24/2/2024, 00:56) 
    c'è un'elevata comunanza con il 139M.

    La comunanza dal punto di vista delle parti di ricambio è sostanzialmente zero.

    Ci sono degli iter semplificati per passaggio macchina da/a 139, 149 e 169 di sicuro per i piloti, e forse anche per i manutentori, ma tutto abbastanza superfluo dato che la Marina non opera il 139 (se non quello singolo usato per collegamento, ma dubito si occupino loro della manutenzione).
204 replies since 9/9/2020
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