Perdonate una considerazione?
La Russia sta conducendo da due anni, e passa, una guerra di aggressione nei confronti dell'Ucraina, con abbondanti elementi a giustificare l'una e l'altra posizione in ordine ai fatti che hanno portato a questa situazione.
Ciò detto, il mondo occidentale, l'UE, la Nato hanno deciso di schierarsi dalla parte dell'Ucraina, non è importante entrare nel merito di questa decisione, ne deriva che la Russia (a prescindere da qualsivoglia motivazione) vede in chiunque sostiene la causa Ucraina un "non amico".
Se fate caso, il livello di tensione, è sempre stato alzato da noi occidentali, con toni sempre più alti, tagliando le gambe a qualsivoglia dialogo con la Russia.
Fermo restando che la Russia sta combattendo una guerra di aggressione, come detto, che l'Ucraina sta cercando, per quanto possibile, di contrastare in tutti i modi, mi pare altrettanto evidente che la Nato, Italia compresa, siano nei fatti coinvolti in una sorta di "guerra indiretta", atteso che tutte le informazioni riversate agli ucraini, non piovono dal cielo ma sono gli USA e la Nato a fornirle loro.
Tutto ciò a noi potrà anche apparire "normale", "corretto", "giusto" ma occorre anche mettersi nei panni della Russia, ribadendo ancora una volta che è l'aggressore, che le vede come un'ingerenza nel conflitto.
Quando Putin è stato descritto e trattato, da parte dei vari Capi Stato e di Governo, in tutti i modi possibili, quando leader occidentali arrivano ad affermare di essere pronti ad inviare proprie truppe in Ucraina a combattere contro i russi beh, francamente, non si può pretendere che tutto possa passare inosservato.
La Russia è ingiustificabile nella guerra di aggressione ma, non dimentichiamocelo, l'Ucraina ha le proprie responsabilità su quanto alla base di questa situazione.
Ora possiamo affermare tutto ed il contrario di tutto ma non è possibile ipotizzare nulla di diverso da un cessato il fuoco per risolvere questo conflitto, impossibile anche il solo pensare che l'ingresso in guerra di altri attori possa far evolvere il conflitto in una soluzione positiva e, sul punto, penso che dovremmo essere tutti d'accordo.
Poi, piaccia o meno, occorre prendere atto che la Russia, oggi, ha una capacità militare che, a causa del conflitto, sta crescendo a dismisura nonostante gli equipaggiamenti persi nel conflitto mentre l'Ucraina, supportata da noi occidentali, diventa sempre più debole in quanto non siamo più in grado di supportarla neppure come munizionamento.
Paradossalmente la Nato di oggi è più debole di quella pre-febbraio 2022 e, nei fatti, con scorte di munizionamento ridotte all'osso!
Auspico che i leader occidentali, avuto conto che non siamo (ancora e spera mai) in guerra con la Russia, comprendano che Putin è il Presidente della Russia, potrà piacere o meno ma questa è la realtà, pertanto non si possono far saltare tutti i ponti, atteso che con questo interlocutore si dovrà trattare, presto o tardi, per un cessate il fuoco.
P.S. Mi pare che sia ovvio, lo era sin dall'inizio ma occorre ribadirlo, che non è mai esistita un'opzione dove l'Ucraina respingeva all'interno dei confini della Russia le FF.AA. di questo Paese ma sempre e solo un'accettabile compromesso con perdite territoriali da parte dell'Ucraina.

Quanto ai piloti, se ne trovano. Soprattutto tra quelli sbattuti dietro una scrivania a passare carte. Se hanno conservato il brevetto, la CR la riacquisisci in qualche mese e nessuno ha detto che un 40anne non può più volare.