Forum Difesa

Votes taken by Badman

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    Da quello che so, aziende Italiane già sono nel programma Blue Whale come fornitori di componenti e interi-sottosistemi. Non ne sono sicuro al 100%, ma forse un azienda italiana fornisce anche software di missione.

    Personalmente credo che siamo già troppo in ritardo nel settore e il Blue Whale, visti anche i bassi numeri, è il modo di far recuperare esperienza e informare la Marina su cosa le serve per quello che poi sarà il programma maggiore sui mezzi autonomi subqueri.

    Sono mezzi che ancora oggi poche marine hanno, in gran parte a livello sperimentale o con capacità operative limitate. Da quello che so il Blue Whale sarebbe già stato dimostrato in un ampio set di missioni ed è uno dei mezzi autonomi subacquei attualmente più avanzati disponibile sul mercato export. Lo sviluppo di AUV/UUV pienamente nazionali sarà lenta e qualcosa so che già si muove quantomeno sui mezzi di medie dimensioni, mentre sui grandi e i veramente grandi si ci sta andando con i piedi perché la questione è molto più complicata e i requisiti non sono cosi chiari, ne da parte dell'industria che in parte da parte della Marina. Da qui la necessità di un mezzo come il Blue Whale che può supportare la sperimentazione e al contempo svolgere missioni operative.

    Quindi, il non acquisto, almeno per il momento, del Blue Whale è un problema anche per l'industria. La Marina pianificava l'acquisto da tempo, e probabilmente appena si calmano un po le acque si riproverà a far passare il programma. Sinceramente considero un errore averlo mandato adesso in commissione, si doveva attendere un po, ma capisco le necessita derivanti dai tempi tecnici e che le finestre per utilizzare determinati fondi sono ristrette. Ci dovevano provare insomma nonostante la situazione.
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    Signori ormai sono mesi che le navi stanno li... in quanto tempo li hanno lanciati quei 22 missili?
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    CITAZIONE (pilotadelladomenica @ 11/4/2024, 06:12) 
    Vls o altri 76mm così in alto non farebbero bene al CG.

    Anni fa il disegnatore fece questo disegno (2016, pre-Critical Design Review)... Potrebbe non essere un cosi grande problema considerando i container da 40" possono arrivare a oltre 25t l'uno e l'area ne può ospitare 4 ai lati sovrapposti. Quantomeno come traittorie d'uscita non avrebbero problemi. Personalmente credo che magari 32 VLS a centro nave è chiedere troppo, ma 16 probabilmente è fattibile come pesi in alto.



    Questo che segue invece è la classe Audace 2.0. Vedere 2 127 in super-firing ha sempre il suo perché. :asd: Beh, putroppo me la smontarono con uno sguardo questa proposta...
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    Sig. Giacomo_FD le rispondo qui.
    CITAZIONE (Giacomo_FD @ 6/4/2024, 12:27) 
    In effetti a volte sembra che ci si faccia prendere un po' la mano... attenzione che poi finiamo (fatte le dovute proprorzioni) come la marina USA fatta solo di Burke, che scopre di avere bisogno di più semplici fregate e si deve pure rivolgere all'estero.

    Noi finiremmo per diventare una marina di Fremm che scopre di aver bisogno di qualche simil-comandanti.

    Che è infatti il mio punto, una volta chiuso il gap ASW, resta la necessità di potenziare la componente di seconda linea. Le EPC industrialmente difficilmente verranno cancellate intendiamoci, ma il problema è che cosi come attualmente concepite hanno utilità limitata anche nella versione Full Combat da noi prevista. Corvetta e non Fregata leggera. E sia altrettanto chiaro che non ritengono il PPA inadeguato, soltanto concepito per una set di missione diverso da quello che è richiesto oggi.

    E attenzione a non mischiare PPX attuali con gli EPC, sono classi che non c'entrano assolutamente nulla uno con l'altra, se non essere parte della linea pattugliatori. Non ho detto di cancellare quelli, anche perché infatti sono navi che servono, ma ho parlato di integrarle in una ristrutturata componente da pattugliamento marittimo che integri la componente aeronavale della Guardia Costiera (un progetto proposto all'epoca anche dall'Ammiraglio De Giorgi), cosi da poter rimodulare e devolvere i compiti militari anche alla Guardia Costiera che cosi potrà pienamente operare anche nelle missioni lontano da casa con le unità d'altura previste (PPX, o i pattugliatori Comandanti e Sirio già in servizio e i nuovi OPV della GC), sarebbe una componente da pattugliamento e sicurezza marittima che avrebbe la massa necessaria per coprire le missioni di sorveglianza ZEE, pesca e operazioni di sicurezza marittima light come quelle del Golfo di Guinea.
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    Razzi. Li usano per la soppressione delle difese della nave e distrazione. Efficacia sconosciuta.
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    Ma infatti il decreto ha deluso tanto, come ha deluso ancora di più quella che chiamano "riserva". La realtà è che si sarebbe dovuto fare di più ma come al solito non si sono messi i fondi necessari a fare di più. L'unica cosa è che si è evitato una situazione peggiore, congedando la situazione col modello 160.000. Per me l'idea sarebbe tornare al modello 190.000, con un focus su EI e Marina, perché non si vede dove e come l'AM ha bisogno di oltre 40.000 unità, ma neanche degli attualmente approvati 36.850, onestamente.
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    SLS, che poi sarebbe banalmente l'IRIS-T originale adattato all'impiego terrestre. L'SLM si sovrappone al CAMM-ER ed è più grosso.
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    Credo che fra l'X-GUN e il CAMM-ER ci sia in realtà spazio, oltre per il futuro missile V-SHORAD nazionale, per ulteriori 2 strati, di cui uno potrebbe essere composto dalle Millennium (per la difesa di installazioni, FOB e altri siti sensibili) e l'altro dall'IRIS-T (su piattaforma altamente mobile, per la difesa dei convogli e battle-group).

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    CITAZIONE (Badman @ 1/4/2024, 17:26) 
    Purtroppo mi trovo oggi a dover portare una notizia più che assurda, considerando la situazione internazionale attuale. Dopo la vendita all'Indonesia di 2 PPA originariamente destinati alla nostra Marina, settimana scorsa il Consiglio dei Ministri ha approvato in gran segreto la vendita del Cavour e degli Harrier per un totale 1 miliardo di €. La vendita, da quello che abbiamo potuto ricostruire, avviene dopo forti pressioni USA, nell'ambito della strategia anti-Cina che stanno portando avanti. Gli USA pare che cederanno ulteriori Harrier ex-Marines all'Indonesia, ma non è ancora chiaro cosa riceveremmo in cambio dagli USA per la vendita del Cavour o se il Governo ha previsto di sostituirlo con un altra nave o sarà una netta, assurda, perdita di capacità.

    Il Cavour verrà consegnato all'Indonesia quest'estate dopo la partecipazione all'esercitazione RIMPAC e verrà rinominata in onere di un importante ammiraglio Indonesiano, Laksamana Ikan Mullet.

    È ormai chiaro che il Governo non ha chiaro la gravità della situazione internazionale e della posizione in cui questa serie di vendite ci mette a livello di deterrenza e capacità.

    Vabbè, si era capito, ma giusto per, questo è un pesce d'aprile. Laksamana Ikan Mullet = Ammiraglio Pesce Triglia :asd:
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    Magari.
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    Purtroppo mi trovo oggi a dover portare una notizia più che assurda, considerando la situazione internazionale attuale. Dopo la vendita all'Indonesia di 2 PPA originariamente destinati alla nostra Marina, settimana scorsa il Consiglio dei Ministri ha approvato in gran segreto la vendita del Cavour e degli Harrier per un totale 1 miliardo di €. La vendita, da quello che abbiamo potuto ricostruire, avviene dopo forti pressioni USA, nell'ambito della strategia anti-Cina che stanno portando avanti. Gli USA pare che cederanno ulteriori Harrier ex-Marines all'Indonesia, ma non è ancora chiaro cosa riceveremmo in cambio dagli USA per la vendita del Cavour o se il Governo ha previsto di sostituirlo con un altra nave o sarà una netta, assurda, perdita di capacità.

    Il Cavour verrà consegnato all'Indonesia quest'estate dopo la partecipazione all'esercitazione RIMPAC e verrà rinominata in onere di un importante ammiraglio Indonesiano, Laksamana Ikan Mullet.

    È ormai chiaro che il Governo non ha chiaro la gravità della situazione internazionale e della posizione in cui questa serie di vendite ci mette a livello di deterrenza e capacità.
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    Forum riaperto!
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    Buona pasqua a tutti! Il forum chiude a mezzanotte e riapre il pomeriggio del primo aprile.
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    Può operare sia con missione pre-pianificata con i dati raccolti inviati poi via satellite a intervalli pianificati che con controllo in tempo reale (via satellite o locale, chiaramente deve avere il mast fuori, ma sul sito IAI parlano anche di fare da scout per i sottomarini quindi immagino abbia anche un modem subacqueo di qualche tipo).
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    CITAZIONE (pilotadelladomenica @ 29/3/2024, 22:08) 
    Unità da 5000 tonnellate con un 127mm, un elicottero...

    Praticamente i PPA.

    Che invece stiamo cedendo.

    Non proprio, le unità che ho in mente avrebbero una capacità modulare assai ridotta, limitata a imbarcare moduli cacciamine o posamine; similmente a una Mogami avrebbero RCS più curata dei PPA, sarebbero anche più corte di un PPA grazie alla rinuncia dell'area modulare a centro nave e a un hangar/ponte di volo più piccolo per un solo SH-90 + UAS. L'equipaggio ridotto (90 equipaggio + 30-40 posti letto ulteriori) permetterebbe poi di incidere meno rispetto ai PPA sulla componente personale.

    Anche il radar, prevederei solo Kronos Starfire in banda X. Per queste unità avrebbe senso il CAMM-ER o al limite solo Aster 15 EC (ma non so se lo Starfire ha il datalink necessario o se si può aggiungere), fra i 16 e 32 missili. Sarebbe poi per me da prevedere un sistema missilistico economico in grado di ingaggiare droni a 15-20km, ma è un nice-to-have e non un requisito critico. Artiglieria, come detto prevederei il 127/64 + il 76 SP sopra l'hangar, oltre a 2 30mm e la mia fissa, 3 RWS leggere da 20mm come ultimo strato difensivo contro le minacce asimmetriche. A completare, selle per 8 Teseo-EVO con predisposizione per ulteriori selle (siano ulteriori Teseo EVO o FC/ASW) per un fino a 16 missili AN.

    Oggi come oggi, ai costi attuali ulteriori PPA costerebbero allo stato probabilmente sui 600-650m€ se non di più, sopratutto perché andrebbero risolte le obsolescenze visto che non arriverebbero ormai prima del 2030 al minimo. Quindi queste nuove unità dovrebbero:
    - Costare allo stato sui 450-500m€;
    - Progettate con la facilità di costruzione in conto per essere costruibili velocemente (2 anni dall'impostazione alla consegna);
    - Avere una produzione scalabile (2+ unità consegnabili all'anno con la possibilità di espandere la produzione per consegnarne 3-4 all'anno in caso di necessità);

    Sarebbero poi da spingerle sul mercato dell'export per tenere aperta la produzione continua il più a lungo possibile, idealmente una produzione continuativa di 12+ anni a ritmi di almeno 1 all'anno oltre le 8-12 per la Marina (che da sole garantirebbero 6-8 anni di produzione partendo dall'impostazione). Sarebbero da piazzare dalle 4 alle 6 unità all'estero. Immaginando le prime nel 2031, si arriverebbe giusto giusto all'inizio della produzione per le sostitute delle FREMM. Cioè sarebbe ancora meglio averle prima, ma non sono cosi matto. 😂

    Il mio ragionamento è semplice, queste unità dovrebbero essere unità combattenti di seconda linea economiche ma sufficientemente per potenziare "rapidamente" la Marina senza essere insostenibili sul personale, cosi da aumentare il numero di unità capaci di scortare i mercantili e i gruppi anfibi minori, anche considerando ormai che mandare in operazione navi senza una decente difesa antiaerea è difficile nella nostra area d'interesse e anche oltre in realtà.
3061 replies since 6/3/2013
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