Forum Difesa

Votes taken by Badman

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    Può operare sia con missione pre-pianificata con i dati raccolti inviati poi via satellite a intervalli pianificati che con controllo in tempo reale (via satellite o locale, chiaramente deve avere il mast fuori, ma sul sito IAI parlano anche di fare da scout per i sottomarini quindi immagino abbia anche un modem subacqueo di qualche tipo).
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    CITAZIONE (pilotadelladomenica @ 29/3/2024, 22:08) 
    Unità da 5000 tonnellate con un 127mm, un elicottero...

    Praticamente i PPA.

    Che invece stiamo cedendo.

    Non proprio, le unità che ho in mente avrebbero una capacità modulare assai ridotta, limitata a imbarcare moduli cacciamine o posamine; similmente a una Mogami avrebbero RCS più curata dei PPA, sarebbero anche più corte di un PPA grazie alla rinuncia dell'area modulare a centro nave e a un hangar/ponte di volo più piccolo per un solo SH-90 + UAS. L'equipaggio ridotto (90 equipaggio + 30-40 posti letto ulteriori) permetterebbe poi di incidere meno rispetto ai PPA sulla componente personale.

    Anche il radar, prevederei solo Kronos Starfire in banda X. Per queste unità avrebbe senso il CAMM-ER o al limite solo Aster 15 EC (ma non so se lo Starfire ha il datalink necessario o se si può aggiungere), fra i 16 e 32 missili. Sarebbe poi per me da prevedere un sistema missilistico economico in grado di ingaggiare droni a 15-20km, ma è un nice-to-have e non un requisito critico. Artiglieria, come detto prevederei il 127/64 + il 76 SP sopra l'hangar, oltre a 2 30mm e la mia fissa, 3 RWS leggere da 20mm come ultimo strato difensivo contro le minacce asimmetriche. A completare, selle per 8 Teseo-EVO con predisposizione per ulteriori selle (siano ulteriori Teseo EVO o FC/ASW) per un fino a 16 missili AN.

    Oggi come oggi, ai costi attuali ulteriori PPA costerebbero allo stato probabilmente sui 600-650m€ se non di più, sopratutto perché andrebbero risolte le obsolescenze visto che non arriverebbero ormai prima del 2030 al minimo. Quindi queste nuove unità dovrebbero:
    - Costare allo stato sui 450-500m€;
    - Progettate con la facilità di costruzione in conto per essere costruibili velocemente (2 anni dall'impostazione alla consegna);
    - Avere una produzione scalabile (2+ unità consegnabili all'anno con la possibilità di espandere la produzione per consegnarne 3-4 all'anno in caso di necessità);

    Sarebbero poi da spingerle sul mercato dell'export per tenere aperta la produzione continua il più a lungo possibile, idealmente una produzione continuativa di 12+ anni a ritmi di almeno 1 all'anno oltre le 8-12 per la Marina (che da sole garantirebbero 6-8 anni di produzione partendo dall'impostazione). Sarebbero da piazzare dalle 4 alle 6 unità all'estero. Immaginando le prime nel 2031, si arriverebbe giusto giusto all'inizio della produzione per le sostitute delle FREMM. Cioè sarebbe ancora meglio averle prima, ma non sono cosi matto. 😂

    Il mio ragionamento è semplice, queste unità dovrebbero essere unità combattenti di seconda linea economiche ma sufficientemente per potenziare "rapidamente" la Marina senza essere insostenibili sul personale, cosi da aumentare il numero di unità capaci di scortare i mercantili e i gruppi anfibi minori, anche considerando ormai che mandare in operazione navi senza una decente difesa antiaerea è difficile nella nostra area d'interesse e anche oltre in realtà.
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    Ridurre gli impegni è praticamente impossibile senza rinunciare al nostro status internazionale. Gli impegni non potranno che aumentare nei prossimi anni. E non pensiamo neanche a che diavolo succederebbe se gli USA continuano a ridurre la propria presenza nella nostra area di interesse se i Cinesi aumentano l'asticella nei prossimi anni come molti analisti prevedono. Non scherziamoci neanche, non è neanche ipotizzabile.

    Siamo in piena corsa agli armamenti e in una nuova guerra fredda, per molti versi siamo in ritardo su troppe cose. E mi pare a me che ancora molti sul forum e fuori, non hanno diggerito la cosa.
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    Non funzionano esattamente cosi tali sistemi... :asd:
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    Un PPA L+ ha meno sistemi da installare per diventare un PPA F.
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    I dazi ora come ora farebbero più male a noi che a loro temo, sopratutto quando non abbiamo ancora sufficiente capacità produttiva per supplire alle mancate importazioni (elettronica di consumo in particolare). Ma il mio punto era un altro, se effettivamente la situazione i Cinesi la stanno vedendo sotto un ottica di preparazione al conflitto, ostacolare o ritardare l'aumento della produzione industriale per loro ha senso perché in caso di necessità quella capacità produttiva in più è potenzialmente convertibile in produzione militare in molto meno tempo che realizzarla da zero durante un conflitto, e la situazione in Mar Rosso alla lunga è un bel problema per l'economia occidentale e quindi in ricaduta sulla capacità di ricostruire la nostra capacità industriale.
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    Anche se, va ammesso nel contesto di una maggiore conflittualità fra Cina e Occidente, finanziare indirettamente i nostri avversari non è una mossa sbagliata neanche se magari poi ha riflessioni economiche. A oggi la produzione industriale della Cina è maggiore sia di USA che Europa, e sta continuando a crescere a ritmi superiori al 5% annuo (7% nel 2023)... Gli USA invece fanno fatica a mantenere la produzione stabile e in realtà continuano l'emorragia che vede perdita di capacità produttiva industriale, anche se a livelli minori che nel passato. L'Europa nel complesso è in una situazione migliore, con ratei di crescita della produzione annui superiori al 5%, ma chiaramente il problema è che partiamo da una situazione di svantaggio rispetto alla Cina che sono decenni che aumenta la capacità industriale.

    Se la vediamo dal punto di vista che ormai sono nostri avversari, allora la situazione nel Mar Rosso, anche con tutte le ricadute economiche sulla Cina stessa, per loro potrebbe essere una vantaggio perché rallenta la crescita produttiva ed economica nostra, cosa che si riflette poi anche sulla capacità complessiva dell'Occidente di riarmarsi. Inoltre ci obbliga a bloccare li unità che altrimenti potrebbero essere usate altrove, usarle intensamente logorando le navi più velocemente, diminuire le nostre scorte di missili e in più permette ai nostri avversari di raccogliere una marea di dati sui nostri sensori e armamenti.
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    Nessuno è completamente sprovveduto, ma obbiettivamente un fondo di verità potrebbe esserci. La Cina ha bisogno di risorse a basso costo per anche solo stabilizzare la sua crescita economica che ormai è scesa sotto il 6% annuo e quest'anno è previsto scenderà ulteriormente sotto il 5%... Che quindi non guardi troppo dove poi i soldi che ha speso per acquistare queste risorse vadano dopo... Non è del tutto irrealistico. Anche considerando che noi immaginiamo la Cina come un monolite dove tutto viene controllato e deciso centralmente, ma cosi ovviamente non è. Per quanto ne sappiamo la cosa non è stata neanche solo sanzionata ufficiosamente a livello centrale e potrebbero essere una serie di aziende o parti dell'apparato statale a fare questi acquisti pericolosi, pur di raggiungere gli obbiettivi prefissati a livello centrale.
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    CITAZIONE (Hortiz @ 25/3/2024, 17:02) 
    Senza dubbio , ma quelli che hanno fatto l' attentato mi pare fossero dei prezzolati non gente pronta al martirio per una causa.
    I fanatici non si fermeranno , i prezzolati ci penseranno 2 volte prima di partecipare a certe imprese -

    Nel caso sarebbe ancora meno un deterrente, gente che si fa pagare per fare cose criminali di solito pensa che può scamparla come lo ha fatto tante altre volte. La tortura è un idiozia, auto-soddisfazione o un metodo per far ammettere qualsiasi cosa si voglia far ammettere. Senza considerare il valore propagandistico della cosa.

    Similmente alla pena di morte, pur esistendo da sempre non ha mai cambiato nulla. Attentati e crimini si fanno lo stesso con l'una e con l'altra.
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    La tortura non è mai servita a nulla. Sapendo che verranno torturati, la prossima volta faranno il possibile per non farsi acchiappare vivi.

    Che poi come se non lo sapessero come vengono trattati in Russia i terroristi. Su.
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    L'NRO ha confermato che stanno lavorando con la Space Force a una costellazione di satelliti Synthetic Aperture Radar - Ground Moving Target Indicator basata sul bus di starlink... Non posso sovravalutare quante grossa questa notizia. Una capacità GMTI persistente basata nello spazio? Si capisce perfettamente e mai come prima perché il ritiro del JSTAR non è cosi sentito. Cambia veramente le regole del gioco.
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    Sinceramente non saprei dove metterlo un lanciatore aggiuntivo ad-hoc sulle FREMM... Forse e dico forse, qualcosa come il lanciatore ExLS da 3 celle in 2 esemplari potrebbero trovare posto da qualche parte a centro nave sulle FREMM EVO (nell'area oggi destinata all'albero TLC?). Ma difficile da dire. Su quelle già costruite, escludo che si possa trovare un posto oltre le predisposizioni per gli A70, almeno di non pensare a un AMV che punti a portarle allo standard EVO, ma vuol dire sventrare la sovrastratuttura o comunque gran parte e ricostruire... Temo la convenienza sarebbe dubbia e costerebbe quanto sostituirla con una nave nuova.

    Se sulle FREMM EVO si riuscisse a trovare posto per questi 2 ExLS da 3 celle, parleremmo di 24 CAMM-ER in più dei 32 missili (che saranno 32 celle, con noi nell'FC-ASW lo darei per scontato) della batteria VLS principale.

    CITAZIONE (dan 62 @ 22/3/2024, 22:02) 
    A me questo mini-VLS adatto per hellfire e missili di piccola dimensione é sempre piaciuto, é facilmente installabie ovunque e possibilmente adattato ad un vshorad, potrebbe essere usato su una miriade di navi per autodifesa in aggiunta ai cannoni di vario calibro eventualmente imbarcati.

    Onestamente guarderei più a qualcosa come il
    che è recuperabile in caso di inutilizzo o può anche essere utilizzato come una loitering munition contro obbiettivi di superficie in estremo.
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    Si, onestamente non mi piace troppo, sarebbe meglio 4 per cella, ma nel contesto del contrastro degli OWAD, raddoppi la profondità di magazzino senza come detto aumentare il numero di celle. Anche ammettendo che vuoi mantenere un certo numero di Aster e in vista dei missili deep strike e anti-nave, puoi avere su 32 pozzi qualcosa come:
    - 12 Aster (12 celle)
    - 24 CAMM-ER (12 celle)
    - 8 missili DP/AN (8 celle)
    Se sarà possibile usare gli A70 anche per i missili AA, se no
    - 8 Aster (8 celle)
    - 16 CAMM-ER (8 celle)
    - 16 missili DP/AN (16 celle)
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    L'Aster 30 block 0 navale, a parte la testata non ottimizzata per i missili balistici e il software, non differisce enormemente dall'Aster 30 block 1 che ha capacità contro missili balistici con portata fino a 600km. Quelli usati nel Mar Rosso sono spesso missili balistici anti-nave con portata fra i 100km e 300km (razzi d'artiglieria pesante con kit di guida terminale IIR o SAM ridattati con seeker IIR), sempre complicati da abbattere ma immagino che sia stata realizzata qualche patch software per permetterne l'ingaggio con i block 0, anche se forse a seconda del missile balistico è possibile che traiettoria e velocità finale non siano cosi complicate da affrontare anche con i block 0 e relativo software lato nave.
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    Personalmente penso siano pure pochi i mezzi speciali previsti. Le 3 brigate pesanti restano l'obbiettivo minimo da raggiungere nei prossimi 10 anni al massimo, quindi l'acquisto di AICS e Leopard 2 non è rimandabile.

    Fosse per me, so che sono in minoranza, le brigate pesanti sarebbero 4. Ma alas, arrivare almeno a 3 è difficilmente discutibile nel contesto attuale.
3063 replies since 6/3/2013
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