Forum Difesa

Posts written by Badman

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    Edited by Badman - 4/5/2024, 07:20
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    Non credo che nessuno ha parlato di cambio di equipaggio sulla linea di fuoco e i carri vanno riforniti regolarmente e se si inizia a sparare lo devi fare anche più frequentemente. Quindi di occasioni per cambiare equipaggio ci sarebbero eccome.

    Non credo però che sarebbe necessario farlo cosi frequentemente come ipotizzato da alcuni, anche perché probabilmente avrebbero molte meno responsabilità sulla manutenzione del mezzo che in passato se non in emergenza e anche li probabilmente se si rompe sulla linea di fuoco, o lo abbandoni o se possibile attendi soccorso, ma da questo punto di vista non cambia granché con la situazione attuale.

    Inoltre non a caso spesso si parla di AI come membro virtuale dell'equipaggio, perché in sostanza è quello che si aspira diventi, un membro dell'equipaggio che ha su di se svariate responsabilità e con cui interagire grossomodo come fosse un carrista in carne ossa. L'equipaggio del "carro del futuro", similmente a quello che è successo sui caccia, diventerà probabilmente sempre più "manager della battaglia" rispetto ai ruoli tradizionali che hanno ruoli specifici e limitati. Da questo punto di vista le competenze richieste per un carro potrebbero diventare abbastanza specifiche, non ai livelli di un pilota di caccia chiaramente.

    Navigazione e condotta del mezzo saranno nelle aspirazioni dei pianificatori altamente automatizzate e l'equipaggio interverrà solo quando strettamente necessario. La compilazione della consapevolezza situazionale sarà in sostanza delegata all'AI come la gestione del grosso delle comunicazioni, che sarà sempre più via scambio dati con solo poco che ancora avverrà via voce. La maggioranza dei bersagli verranno prodotti via network, cosa inevitabile con gli UAS sempre più onnipresenti e lo sviluppo di UGV funzionali, la prima osservazione e il primo contatto col nemico difficilmente saranno fatti dal carro (qualsiasi cosa sarà esattamente). Nella maggioranza dei casi, l'equipaggio dovrà solo supervisionare che l'AI non stia commettendo errori e premere il fatidico grilletto quando è valutato necessario.

    La formazione corazzata stessa dovrà cambiare, la difesa dai droni e l'impiego dei droni sono diventati fondamentali per qualsiasi azione che non sia andare a infilarsi in un buco nel terreno per stanare qualcuno. E vista la mobilità e le caratteristiche richieste a un unità corazzata, per forza di cose i mezzi con queste capacità dovranno accompagnare a stretto contatto i carri veri e propri.

    L'MGCS sembra a tal proposito proporre un plotone carri con soli 2 mezzi che si potrebbero definire MBT come oggi li conosciamo, cioè armati di cannone pesante, mentre gli altri 2 sono rispettivamente un lanciamissili LOS/NLOS e un mezzo dedito all'impiego degli UAS e protezione dagli UAS. Oltre a questo nucleo poi vi saranno gli UGV, ed è perfettamente possibile che in realtà parte dei mezzi del plotone stesso non avranno equipaggio a bordo ma saranno gestiti dall'AI e supervisionati da altro mezzo con equipaggio.

    Anche come organizzazione, appare chiaro che pur restando importante lo scontro tra carri, con tre mezzi su 4 "duel capable" (via cannone o missili), è altrettanto chiaro che il focus si sta pesantemente spostando sull'unità corazzata come unità abilitante del campo di battaglia contro le ormai più disparate minacce di ogni tipo che oggi affollano il campo di battaglia. Da questo punto di vista saranno nodi fondamentali anche nella gestione dei mezzi autonomi che opereranno con e avanti alle unità di prima linea.

    Appare altrettanto chiaro che il supporto tecnico-logistico a contatto diventa critico anche di più che oggi, con la compagnia carri e battaglione corazzato, che se mi è permesso fare un ipotesi, somiglierà probabilmente più a un gruppo/stormo come organizzazione che alle attuali unità, possibilmente GEA incluso. Su una compagnia carri da 18, gli equipaggi carri sarebbero 36 o anche meno se alcuni carri del plotone sono senza equipaggio, tipo il mezzo anti-drone/porta-droni, che è verosimilmente il più semplice da rendere senza equipaggio sia dal punto di vista tecnico che etico, cosi che sarebbero quindi solo 28 carristi per compagnia, che anche immaginando la necessità di un raddoppio per cambio equipaggi, vorrebbe dire al massimo lo stesso numero di carristi attuali.

    Un unità del genere probabilmente necessiterà anche di una componente di sicurezza maggiore, qualcosa simile a quello che fanno i francesi, che hanno 4 VBL inquadrati sotto i plotoni carri che forniscono limitata funzione di scouting e sicurezza per il plotone carri.
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    O una LOM o un missile da crociera economico fra quelli che sono in sviluppo per vari progetti... Oppure qualche black project/reame del classificato. Anni fa ricordo che sui forum americani si parlava di un mini-missile da crociera che sarebbe stato in servizio col SOCOM e si diceva essere stato usato in Siria ai tempi dell'ISIS con discreto successo. Chiaramente mai era stata confermata la cosa, poteva essere tranquillamente un rumor infondato.

    In passato si è parlato anche di una versione propulsa da micro-tubogetto della SDB. Posso pensare che qualcosa del genere sia una buona supposizione.

    Edited by Badman - 4/5/2024, 09:48
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    Siamo off-topic.
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    Ummm... Non dovrebbe ormai mancare molto all'inizio dei lavori che vedranno prima il Thaon di Revel e poi il Morosini portati alla configurazione F... E ci siamo scordati che il Cavour era stato consegnato alla Marina senza i 76 Strales? I Doria hanno visto poi l'aggiornamento dei Super Rapido allo standard Strales.

    Se possiamo fare il discorso che magari sarebbe stato il caso di installare il 76 SR su Etna (quando ancora aveva effettivamente la predisposizione) e si spera sul Vulcano (anche se resto dell'opinione che nella realtà le 30mm sono sufficienti per le unità ausiliarie), non vedo motivo perché sugli Spica (che obbiettivamente ne hanno poco bisogno visto le missioni che normalmente svolgono e che non hanno in sostanza seria valenza bellica) o gli Stromboli si doveva cambiare il cannone onestamente. Per i Sirio, stesso discorso degli Spica, viste le missioni tipo e la scarsa valenza bellica, non mi sorprende.

    Per la questione missili, si spera che le dotazioni dei depositi aumenteranno nei prossimi anni fra consegna degli ordini già in essere e il potenziamento della capacità produttiva delle degli Aster e altri missili che permetteranno tempi di consegna dimezzati, che immagino sia in previsione di nuovi ordini consistenti.

    Per la predisposizione sulle FREMM, poi vi è anche da considerare che ancora oggi manca il missile per cui quella predisposizione era pensata. Anche qui, speriamo ci saranno ordini a proposito.
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    CITAZIONE (veltro71 @ 1/5/2024, 17:56) 
    Il problema della predisposizione è esattamente il problema, Esiste ma, alla stregua della palestra sulle Doria, viene utilizzato per altro e quindi, mutatis mutandis, di fatto non utilizzabili per ragioni che, sinceramente, vanno al di la della mia comprensione.
    Ovviamente l'utilizzo di quello spazio sarebbe la soluzione più semplice e ideale ma, con navi che sono a malapena ad 1/3 della loro vita operativa, o si utilizzano quelli, magari infilando il "quinto elemento" nella cabina da 4, o si trovano altre soluzioni. Compresa quella improbabile da me proposta.

    Argomento trattato più volte, nel momento stesso che si riuscisse ad aquisire missili da crociera o la necessità di aumentare la dotazione missilistica venisse fuori, quei camerini verrebbero demoliti alla velocità della luce. Per il resto, hanno detto altri, non alimentiamo una leggenda metropolitana, la palestra nella predisposizione dei Mk41 stava sui Daring. A seguire la foto della "palestra" dei Daring.

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    Dite che 4 uomini e 15 minuti per liberare quello spazio siano troppi? 🤔
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    Sinceramente non credo che i piloti non sapessero la situazione generale e quindi della presenza del Fasan. È possibile che stiamo assistendo ad attacchi coordinati più complessi di quelli iniziali.

    Il Fasan con tutte le sue avanzate capacità di scoperta e ingaggio, resta pur sempre una nave sola con tutte le limitazioni in termini di bersagli ingaggiabili contemporaneamente e il dove questi bersagli possono essere ingaggiati. Come tutte le unità ha punti ciechi e quando scorti una nave la stessa unità scortata crea aree d'ombra dove i sensori di scoperta sono poco efficaci e dove, senza riposizionare la nave scortante, hai poca capacità di rispondere alla minaccia in modo concreto e in sicurezza.

    Se per esempio alcuni droni e missili fossero stati puntati sul Fasan, mentre altri droni approcciavano la CYCLADES dalla zona d'ombra, la cinematica per ingaggiare quei droni sarebbe stata probabilmente quasi impossibile senza mettere a rischio la Cyclades con il proprio fuoco o senza prima riposizionarsi (che richiede tempo e va visto se era possibile con un eventuale minaccia al Fasan stesso) per avere una soluzione di tiro adeguata.

    Sono ipotesi ovviamente, potrebbe essere anche che più semplicemente quel drone fosse sfuggito per qualsiasi motivo al rilevamento o l'ingaggio sia fallito per problemi tecnici o semplice sfortuna.
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    È lo stesso mockup che MBDA usa da anni, 2017 o 2018... La cella credo sia del tipo Dottor Martin Luther King, Jr...
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    Anche lo Scalp Naval e il Tomahawnk, il primo ha un diametro di 500mm (20") mentre il secondo di 518,16mm (20,4").
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    CITAZIONE (Badman @ 1/5/2024, 09:33) 
    25.12" è la larghezza del canister... 22x22" al massimo può essere l'interno del canister. La dimensione interna della cella è 28", ho la fonte salvata sul pc di casa, dopo la posto.
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    No, mea culpa, 28" è la cella Mk-57. Comunque rimane che il canister è 25.12", che quindi non può essere l'esterno della cella... Il 22x24" è invece riportato come le dimensioni della cella del Sylver, quindi in quello spazio deve andare il missile nel suo canister.
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    CITAZIONE (FOLGORE_FD @ 1/5/2024, 09:19) 
    Da quanto postato in precedenza se ben ricordo interno 56x56 cm speravo che la cosa fosse ormai chiusa ..
    Pagina 223 di Armi Navali.
    CITAZIONE
    Per vostra info ho avuto alcune info da un conoscente che ha avuto a che fare con progetto Constellation e che considero fonte attendibile .
    Dimensione cella MK41: esterno 25”x25” (per la precisione 25.12”), interno 22”x22” (quindi 56x56cm).
    Come già riportato in altro thread.
    Dimensione cella Sylver: interno 22”x24” (56x60cm) ma in letteratura si trova anche 56x56cm

    25.12" è la larghezza del canister... 22x22" al massimo può essere l'interno del canister. La dimensione interna della cella è 28", ho la fonte salvata sul pc di casa, dopo la posto.
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    I Sylver hanno una cella più piccola del Mk41... Da dove viene fuori che è praticamente identica?
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    CITAZIONE (Odisseo_FD @ 1/5/2024, 07:51) 
    Premesso che non ho mai visto una FREMM con due elicotteri a bordo, non mi sembrerebbe facile convincere la MMI a rinunciare ad un elicottero, specie per le FREMM ASW.

    P.S.: i due hangar hanno dimensioni diverse.

    Per tutte le unità che hanno il doppio hangar non vedo facile alla rinuncia, è un opzione come detto, ma non la prima che verrebbe presa in considerazione. Credo che attualmente prima prenderebbero in considerazione di levare il 76 Strales sull'hangar. I due elicotteri ti danno enorme flessibilità operativa e sopratutto ti danno più opzioni tattiche.

    Andando oltre, voglio solo aggiugere una considerazione prima di dovermi scollegare: Rimango dell'opinione che i missili non sono il problema che sta venendo fuori dalla situazione del Mar Rosso. Quello che sta venendo fuori è che le flotte delle Marine occidentali sono pesantemente sottodimensionate per scenari anche a media intensità. Ci servono più piattaforme, la quantità di missili per singola piattaforma non è il problema o al massimo è secondario rispetto alle criticità emerse in termini di sostenibilità delle operazioni guerreggiate sul lungo periodo, perché alla fine i missili sono uno solo degli aspetti di una nave e sopratutto di un operazione navale. Se non ha il numero per ruotare le navi in operazione dentro e fuori l'area operativa e neanche un numero sufficiente per scortare le navi... Non voglio immaginare cosa succederebbe in una guerra vera, dove in un area potresti ritrovarti a dover garantire molteplici missioni in contemporanea.
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    Avevo immaginato bene, no, non credo sia un opinione controversa in realtà e sicuramente non inedita. Ma i Burke dal block IIA hanno 2 hangar.

    Comunque si, è un opzione. Non la mia preferita sinceramente e attualmente non ne vedo il bisogno quando vi è lo spazio per le 16 opzioni ancora inoccupate. Se ci sarà bisogno di aumentare la dotazione missilistica, la predisposizione già esiste.

    Edited by Badman - 1/5/2024, 07:58
11770 replies since 6/3/2013
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