-
.
I 2 Maestrale che vanno in Turchia per la demolizione? -
.
Non ricordo se era stato citato in questa discussione oppure da un'altra parte, comunque ora si trova su Youtube il film completo ed in italiano "Ipotesi sopravvivenza (1984)".
Basta cercare come ho scritto tra virgolette.
Molto bello e agghiacciante, quasi più di Day After. -
.
Mi sembra giusto, con quei numeri risicati anche avere subito 2 aerei in più può essere importante per la MM. -
.Noi non siamo la Cina.
E la Marina non doveva, non deve e non dovrà combattere contro mostri da 112 VLS nel Pacifico.
Si, ma tra 48 e 112+24 ci sono diverse vie di mezzo... -
.Onestamente questi obiettivi a lunghissimo termine mi danno una profonda malinconia. Mi viene in mente il mito reaganiano della Marina da 600 navi. Meta mai neppure sfiorata, per quanto si fossero tirate fuori dalla naftalina pure le vecchie navi da battaglia. La U.S. Navy, negli ultimi 60 anni, non ha fatto che diminuire di consistenza (anche se, forse, non di tonnellaggio globale) proponendosi, nel contempo, continui piani di riassetto con conseguente allargamento che, in realtà, sarebbe sempre stato solo un riguadagnare le posizioni perdute qualche decennio prima.
Dovrebbero dare una sbirciatina a Shangai per federe come si ingrandisce una flotta.
In realtà sul finire degli anni '80 l'obiettivo posto dal sottosegretario Lehman fu più che sfiorato. Stando a quanto si legge qui:
https://www.history.navy.mil/content/histo...evels.html#1986
nel 1987 arrivarono a 594 unità, un ottimo 99% di quanto voluto. Poi, come si vede, la fine della guerra fredda ha dato il colpo di grazia alle ambizioni. -
.
Segnalo che sul sito della Marina è stato pubblicato l'ultimo numero, Dicembre '21, della Rivista Marittima.
Da un veloce sguardo all'indice sembrano essere molti gli articoli interessanti...c'è pane per i nostri denti! -
.Quello che mi lascia perplesso sul numero di VLS imbarcati sulle nostre navi è la cieca fiducia che in battaglia ogni lancio sarà sempre uguale a quanto sperimentato in esercitazione, anche per i decenni a venire. Di qui la sicurezza che i nostri Aster siamo più uguali degli altri.
Si trascura l'insignificante dettaglio che "dall'altra parte" non ci sarà un bersaglio, ma aerei o missili che non saranno molto collaborativi.
L'ipotetico nemico, come noi, adotterà delle contromisure o delle diavolerie oggi ignote (pensiamo ai missili ipersonici)e questo potrebbe richiedere il lancio di molti più missili AA per bersaglio rispetto a quanto oggi previsto.
Una volta svuotati i pozzi, è come se la nave sia stata danneggiata e costretta a lasciare la squadra e le operazioni per un tempo non breve fino al porto dove ricaricare i missili.
Visto che di navi non è che se ne abbiano in abbondanza, che il 1989 è lontano e gli impegni per la flotta e le crisi aumentano, continuare a progettare navi da guerra con armamento ridotto rispetto a quelle di altre marine mi sembra una scommessa molto rischiosa.
Io penso che la Marina abbia i fondamenti per decidere, in base a fonti d'inteligence e analisi della minaccia futura, cosa debba avere come caratteristiche una sua nave. E non vedo a oggi motivi validi per ritenere che questi fondamenti abbiano grosse falle. La Marina non è infallibile, ma neanche scema.Secondo me, visti i tempi dei due programmi, non sarebbe male prevedere dei pozzi per lancio a freddo dei Camm-er (meno ingombranti e più economici), lasciando i Sylver solo per gli Aster 30, niente 15.
Il CAMM-ER è lettera morta. La Marina ha scelto di continuare col 15 aggiornandolo.
Spero che non sia considerato irrispettoso il mio commento, perché non sarebbe mia intenzione, però comincio a ritenere un pò eccessiva questa fiducia negli Aster, sembra che siamo in possesso di arma di fine di mondo!
Io, come altri qua dentro, ritengo che si stiano sottostimando i pericoli che ci potranno essere in futuro e che non si prenda, dal passato, la vecchia saggezza (melius abundare... ndr).
Il fatto di partire con 48 VLS e solo la predisposizione per gli altri 16 per land attack lo ritengo un errore. IMHO. -
.Sarebbe molto bello trovare un accordo con gli Spagnoli per la produzione a Cameri...
...e nell'occasione aggiungere qualche altro B per la nostra Marina... -
.
Secondo me, quando vengono fatti questi discorsi, si parte sempre con un equivoco di fondo. E cioè che MMI non avrebbe i soldi per questo o quell'altro. Se soprattutto AMI non intende accollarsi l'onere del pattugliamento marittimo con enfasi sull'ASW mentre a livello Difesa si ritiene tale compito necessario che problema c'è: si danno i soldi necessari alla Marina affinché questa possa acquistare ed operare con proprio personale gli aerei necessari.
Ah avete ragione, questo succederebbe in quasi tutti gli altri paesi...però vediamo se finalmente non avviene anche in Italia -
.infatti, torniamo al nostro DDX attaccato da tanti: facciamo attaccato da 100 "missili a corsa lenta" (rivendico l'idea di chiamarli così, fatta stamattina, ci tengo alla citazione!).
Non li si possono trattare come fossero missili antinave: sono tanti perché costano poco, costano poco perché non hanno le tecnologie dei missili, quindi non sono e non saranno veloci, non sono e non saranno particolarmente sofisticati, non sono e non saranno particolarmente stelth, non avranno decine di chili di testata.
Come neutralizzare la minaccia? ho deciso di fare una citazione anche io, nientemeno che Macross (Robotech). Tradotto: micromissili. Un radar futuro che ne guida anche cento insieme, un carico anche di cento ma "oggetti" che un CAMM ER al confronto sembra un Vega.
Ricordo che ci stiamo proiettando avanti nel tempo di almeno una ventina d'anni. Ecco, per allora un micromissile lungo mezzo metro e con una testata a frammentazione capace di manovrare incontro ad un oggetto che si sposta con una traiettoria molto varia ma a soli 2-300 Km/h.
Possono partire anche quanto i droni sono a qualche Km di distanza; se proprio qualcuno passa, CWS tipo Phalanx e i moscerini sono spazzati via, col nostro DDX che naviga con gran stile e si chiede che cavolo ci fa da solo a 100Km dalla costa di un paese così ostile.
Mamma che citazione, complimenti sig. Filippo! Allora anche lei ricorda le battaglie tra caccia Veritech e robot Zentradi...
Fa piacere trovare un altro appassionato di quel cartone animato nel forum. -
.
Non c'è solo Taranto. Anzi io ho sempre sostenuto un graduale disimpegno da quella base, e invece hanno fatto e stanno predisponendo lavori per ampliarla.
Fosse per me penserei a sfruttare maggiormente altre basi come Napoli, Augusta/Messina e Cagliari. -
.
Vediamo, in fase preliminare anche quello che poi è diventato il Trieste non aveva lo ski-jump e doveva dislocare poco più di 20000 ton... -
.Visto che si è esposto direi che ormai è cosa fatta...finalmente !U-212 NFS, a breve il contratto - RID Portale Difesa
Portale Difesa raccoglie le ultime notizie in tema di FFAA
Leggi altro su portaledifesa.it >
Ma... questa è una news del 3 aprile scorso!
-
.
Il 24 giugno scorso il Vespucci è passato al largo di Piombino, di rientro a Livorno. Sulla spiaggia in cui mi trovavo diverse persone, tra cui alcuni ragazzi, l'hanno notata e subito sono partiti gli "oh" ed i "guarda è la Vespucci!". Mi ha fatto piacere.
Purtroppo era troppo al largo perché col mio cellulare potessi riprenderla degnamente, non dico bene come fa sempre il sig. Odisseo.
Votes taken by nemome77 |
