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| Gli ultimi tre post hanno in parte colto il senso alla base delle mie preoccupazioni. Prendendo spunto da quanto citato dal sig. Veltro71, penso che l'autoregolamentazione per lo sviluppo e l'utilizzo dei gas e dell'arma nucleare, sia stata possibile perché alla base c'è sempre stata la determinazione a seguito di valutazione da parte di intelletto umano; tant'è che solo dopo l'uso scellerato dell'ordigno atomico fatto dagli americani in Giappone, nonostante il successivo sviluppo e la relativa corsa all'arma nucleare, sapendo quali sarebbero gli effetti del suo utilizzo, la stessa ha avuto (e spero continui ad avere) solo valore di deterrenza. Questo è l'istinto di sopravvivenza che per l'uomo (inteso come espressione di collettività) ha significato assoluto, posto al di sopra di tutti i suoi valori, sensibilità che gli algoritmi non sono tenuti ad avere, come superbamente evidenziato nel post del sig. Mjab |
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| Valutazioni tutte condivisibili. Però quello che a me preoccupa è che, senza regole condivise a livello globale, per acquisire e mantenere la superiorità sugli avversari ci si spinga in una deriva incontrollata di sviluppo e utilizzo dell'IA con tutte le conseguenze che ne potrebbero derivare. Non vorrei apparire superficiale nei richiami cinematografici, ma trovarmi in situazioni tipo "Terminator" o come l'ancor più datato "Il mondo dei robot", onestamente non mi fa stare granché tranquillo |
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| Lo schieramento AMI alla Red Flag Alaska
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| Oltre alle indiscrezioni citate nell'articolo di Ares di 2 mesi fa, non ho trovato altre indicazioni sulle caratteristiche e sui possibili allestimenti delle EVO. Chiedo a voi notizie aggiornate |
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| Taglio della lamiera della nuova Nave Idro-Oceanografica della Marina Militare La cerimonia di taglio lamiera della nuova Nave Idro-Oceanografica Maggiore (N.I.O.M.) della Marina Militare, destinata alla condotta di attività di mappatura e monitoraggio scientifico, nonché in supporto alle iniziative dell’Istituto Idrografico, si è tenuta oggi nello stabilimento di Riva Trigoso. Presenti all’evento, tra gli altri, il Direttore Generale della Divisione Navi Militari di Fincantieri Dario Deste, il Direttore dell’Istituto Idrografico della Marina, Contrammiraglio Massimiliano Nannini, ed il Direttore degli Armamenti Navali, Ammiraglio Ispettore Capo Giuseppe Abbamonte. La consegna è prevista nel 2026 presso il cantiere integrato di Riva Trigoso-Muggiano. Il programma di rinnovamento delle unità navali del servizio idrografico della Marina è parte Leggi altro su aresdifesa.it > Posto qui sperando sia la sezione giusta |
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| CITAZIONE (roscon @ 14/12/2023, 19:58) CITAZIONE (Meriv @ 14/12/2023, 16:45) Non mi sembra realistico. Avrei preferito un 40JPN+35UK+25ITA È solamente una questione di volontà, il 110% ci costerà ben oltre i 150mld di cui la quota di accaparramento di denaro pubblico (tra truffe vere e proprie e preventivi gonfiati a dismisura) è ad un livello che non voglio neppure immaginare. Non abbiamo una ventina di miliardi in 10 anni da investire su questo programma? Non scherziamo, si tratta solamente di volontà. Ecco perchè il governo italiano si sta battendo per ottenere nel nuovo patto di stabilità e crescita EU, lo scorporo degli investimenti produttivi per la difesa dal computo dei deficit nazionali
CITAZIONE (roscon @ 14/12/2023, 19:58) CITAZIONE (Meriv @ 14/12/2023, 16:45) Non mi sembra realistico. Avrei preferito un 40JPN+35UK+25ITA È solamente una questione di volontà, il 110% ci costerà ben oltre i 150mld di cui la quota di accaparramento di denaro pubblico (tra truffe vere e proprie e preventivi gonfiati a dismisura) è ad un livello che non voglio neppure immaginare. Non abbiamo una ventina di miliardi in 10 anni da investire su questo programma? Non scherziamo, si tratta solamente di volontà. E' verissimo, ma le due cose, per me, sono totalmente slegate. Voglio pensare positivo, prima o poi dovremo uscire dal giogo delle logiche che per tanti anni hanno tarpato le ali alla parte buona della nostra nazione, l'alternativa è quella di continuare a piangerci addosso e martellarci i cosiddetti in tafazziana maniera |
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| Le risorse impegnate in un ottimo investimento (e il GCAP io penso che lo sia) non sono sprecate. Trovo un po' riduttivo l'accostamento alla Grecia/Nord Africa, anche perchè è un paragone che aprirebbe approfondimenti che andrebbero oltre il tema qui trattato. Un euro investito in innovazione tecnologica quale quella assicurata dalla partecipazione a questo progetto, farebbe da probabile leva finanziaria per un ritorno economico ben superiore. E in più bisognerebbe considerare il sicuro salto qualitativo in termini tecnologici di cui gioverebbe la nostra industria della difesa in particolare e tutto il complesso produttivo italiano in genere. Se il risultato finale sarà quello auspicato potrò, almeno per una volta, complimentarmi con la parte politica nostrana, per aver ben giocato una partita il cui risultato non era assolutamente scontato. Se poi questo potrebbe apparire come un giudizio "nazionalista", pazienza me ne farò una ragione |
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Chiedo a Voi di certo più esperti di me nell'interpretazione di determinate dinamiche: come leggere un tale dispiegamento contemporaneo di nostri mezzi navali in un'aerea relativamente circoscritta del mediterraneo? Tolta la Vulcano le cui vicende sono state ampiamente pubblicizzate, va bene la Fasan con il CSG della Ford, ok la S.Giusto pronta per eventuali evacuazioni ed altre azioni di emergenza, ma altre due FREMM e un PPA? E' possibile che debbano e soprattutto possano garantire un ombrello protettivo ad eventuali minacce missilistiche sui nostri in Libano? |
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| Un duro e salutare bagno di realtà. Pensare positivo sempre e in ogni modo |
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27 replies since 28/10/2023
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