Forum Difesa

Votes taken by FaC

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    Gli Excalibur hanno gittata aumentata grazie alle alette poste sul fondo del proietto e, comunque, arrivano, al massimo, a 40/50 km. Il loro vantaggio principale è il sistema di guida che ne riduce il CEP a 4 metri soli. Esiste anche una versione rocket assisted, ma è estremamente costosa. Basti dire che un Excalibur "normale" sta sui $ 68.000 a fronte di 500 dei colpi da 155 standard. La versione a razzo credo che costi il triplo.
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    Uhm... migliorare il migliorabile nel Gripen è alla portata degli svedesi. Concorrere a produrre un aereo di 6^ generazione, lo vedo come un traguardo troppo lontano.
    Piuttosto sarebbe possibile, integrando tecnologie e know-how domestico con quelli americani, pensare a un caccia leggero che integri le flotte future dell'USAF e costituisca la spina dorsale della Flygvapnet.
    Gli americani stanno pensando seriamente a un velivolo "leggero" che affianchi gli F-35 in ruoli più da combattimenti aerei. Sanno che non potranno permettersi neppure loro troppi NGAD e, se anche affiancati da un buon contingente di CCA, la coperta sarà sempre corta, quindi alcune centinaia di "Gripen EVO" potrebbero servirgli.
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    CITAZIONE (FaC @ 15/4/2024, 09:13) 
    Continuo a riguardare quel disegno e mi domando come sarebbero le navi se si unisse il castello anteriore a quello posteriore con una tuga continua, prolungando quella in cui sono sistemati i VLS a prora, sino a ricongiungersi con quella contenente l'hangar. In pratica al posto della gru e delle attrezzature marinaresche a centronave.
    I due RHIB potrebbero essere contenuti in due sgusci chiusi da saracinesche, un po' come avviene per le FREMM. A quel punto la tuga potrebbe ospitare lanciatori verticali per missili AA "leggeri", oppure, se si preferisse incrementare di altre 16 celle la dotazione di VLS a prua, sopra la tuga si potrebbero sistemare le selle per i Teseo. Ce ne starebbero, comodi, 4 per fiancata. Ai lati del fumaiolo, poi, si potrebbero sistemare due 76 SP, uno per lato.
    Diverrebbero l'equivalente moderno delle Lupo.

    Faccio seguito a questo mio post per mostrare un disegno con, sviluppata, l'idea che mi si era formata in testa.
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    Come potrete notare, ci sono alcune differenze rispetto a ciò che avevo scritto. In particolare ho dovuto spostare i due Sovraponte a prua, poiché nel "campo da tennis" proprio non ci stavano, soprattutto se si volevano conservare gli sgusci per i due RHIB. L'unico punto disponibile era davanti alle stazioni di pompaggio e rifornimento, ma avrebbe inciso troppo sulla possibilità di rifornimento in mare.
    I due moduli di lancio per CAMM sono semplici "segnaposti", poiché non ho idea di come potrebbero essere fatti. Qui li ho immaginati simili ai "funghi" inglesi, ma più ravvicinati. Ogni pozzo dovrebbe avere un diametro di poco più di 30 cm (un piede abbondante) ed essere alto 4,5 m. In pratica dovrebbe stare tutto al di sopra dell'attuale ponte di coperta, entro alla tuga aggiuntiva che adesso, da prua si estende sino all'hangar, e sporgere di meno di un metro dalla coperta rialzata.
    I 25 mm KBA sono stati sostituiti dal 30 mm X-gun, mentre non ho pensato di sostituire gli ODLS con gli ODLS-20, ma la cosa sarebbe fattibile.
    I Teseo Evo stanno in contenitori quadrati appositi e non in quelli classici a base rettangolare in uso adesso. Ci sarebbe spazio per una seconda coppia di canister che non ho aggiunto per timore che i getti interferissero troppo con la postazione dei CAMM.
    A prua ho aggiunto un secondo modulo da 16 di Sylver, ma, forse, è eccessivo per il tipo di nave che dovrebbe restare un pattugliatore, seppure molto rinforzato; inoltre potrebbe interferire con il brandeggio del cannoni da 76 mm, quindi non è da considerare una sistemazione definitiva.
    Il dubbio più grosso resta nei pesi. Tra lanciatori di missili e cannoni aggiuntivi, il dislocamento crescerebbe di parecchio. Bisognerebbe valutare gli effetti sul pescaggio e sugli equilibri.
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    Consiglio a tutti di leggere gli articoli di Penge, Bevilacqua e Panero sull'ultimo RID, numero veramente ricco sull'aspetto terrestre.
    In particolare l'articolo di Emmanuele Panero affronta proprio il problema MUM-T in ambito terrestre senza tralasciare la questione delle comunicazioni e della sicurezza dei contatti uomo-macchina.
    Penge, invece, per ciò che riguarda l'innalzarsi dei costi degli IFV, suggerisce una parziale desofisticazione e, soprattutto, il ritorno, almeno per il movimento delle grandi masse di uomini, agli APC.
    Infine Bevilacqua si occupa del tiro indiretto dei carri proponendo un'accoppiata MBT come punta di lancia, ma affiancati da mezzi più economici, anche idonei al tiro indiretto.
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    Però, scusatemi, questa non è una notizia da "Pagine di Aeronautica". Visto che non abbiamo la discussione su "Bufale, Fake News e Rodomontate" al massimo è da "Strafalcioni.
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    Correggetemi se sbaglio, ma, attualmente, la Marina turca non ha nessuna nave da combattimento con il dislocamento superiore a quello di una corvetta (classe Ada, 2400 t) progettata e costruita in cantieri nazionali. Poi il PIL turco è, a mala pena, un terzo di quello italiano, che non è certo uno dei più alti al mondo. Una portaerei come quella proposta non può costar meno di 2-3 miliardi di dollari, vuota.
    Permettetemi di essere scettico. La Cina, che è la Cina, prima di avventurarsi a costruire una sua portaerei, ha studiato e copiato il modello russo, lo ha migliorato gradualmente e, solo ora, si sta avvicinando a una CVA vera...
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    Se per questo gli specchi solari per captare energia li aveva pensati pure Clarke e, se la memoria non mi fa fallo, pure Paperon de' Paperoni c'era arrivato... :-):
    Ma tra il mondo della fantasia e quello della realtà il passo è lungo.
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    CITAZIONE (veltro71 @ 1/5/2024, 17:56) 
    [...]
    alla stregua della palestra sulle Doria, viene utilizzato per altro
    [...]

    Mi permetto di rammentare che la palestra si trova sulle Daring. Sui Doria nessuno ha mai detto che lo spazio previsto per gli ulteriori due moduli Sylver sia stato occupato da qualcosa. Per favore, non alimentiamo fake news.
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    Mettiamola così: aveva voglia di coccole, si sentiva trascurato. 😉
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    A voler essere proprio pignoli, pignoli, il video non dimostrerebbe nulla, perché la sequenza della nave in avvicinamento la si potrebbe ottenere anche solo zoomando un'immagine fissa presa da lontano solo se avesse abbastanza definizione, visto che l'inquadratura non cambia angolazione di un solo grado. Tra l'altro, non so se avete notato, c'è un evidente stacco del filmato tra la visione da lontano e quella più ravvicinata dalla sovrastruttura.
    In ogni caso la visione si interrompe prima dell'ipotetico impatto, quindi tutto è possibile.
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    Vero, però se pensiamo che, col costo di un PPA full, si compra solo l'aggiornamento di una 70ina di Ariete e la nave equivale a meno di 20 MBT moderni e nuovi di fabbrica; che, infine, nel costo complessivo dei programmati Leopard 2A8 ci starebbero comode 4 FREMM EVO e almeno due DDX, vengono i brividi.
    Soprattutto perché quelle navi verrebbero effettivamente usate in modo operativo e intensivo, mentre i carri, se va bene (cioè se le cose non dovessero davvero precipitare), al più servirebbero per alcune esercitazioni annue.
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    Eeeeeh, a saperlo!
    Si parla solo di studi per aggiungere il nuovo missile (non si sa in che numeri) a quello già previsto. Del resto MBDA non ha interesse a sapere altro.
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    Piccola novità sul programma FREMM EVO. Durante la relazione di MBDA Italia s'è detto che si starebbe studiando per le EVO di affiancare ai lanciatori per ASTER, pure quelli per CAMM ER, per avere una difesa stratificata a seconda del tipo di minaccia (vedere RID maggio).
    Ora studiare è una cosa diversa da installare, ma visto che, sino a poco fa MMI s'era sempre detta contraria a dotarsi di un nuovo missile antiaerei...
    Proseguono, inoltre, gli studi per la difesa missilistica SHORAD tutta nostrana.
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    Il problema principale non sono i grossi corpi che oltre ad essere facilmente censibili, si possono seguire con altrettanta sicurezza. I rischi vengono da piccole particelle, anche più piccole del bullone di cui parlavo sopra. sono proiettili che viaggiano a migliaia di km/h e molti sono praticamente invisibili, ma se entrano in collisione distruggono satelliti, stazioni spaziali e navicelle...
    Oggetti grandi come satelliti inattivi ce ne sono circa 2.000, altri 1.500 sono stadi di missili non ancora ricaduti a terra. Poi, però, di oggetti grandi almeno 10 cm ce ne sono altri 25.000 circa, a cui aggiungere ulteriori 650.000 oggetti di 1 cm o poco più e, infine, 170 milioni di detriti superiori a un millimetro. Sono tutti esiziali, ma quelli piccoli sono pure insidiosissimi.
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    CITAZIONE (veltro71 @ 28/4/2024, 03:04) 
    E proprio nato male!

    Teniamo conto che ha 34 anni e che, in quest'ultimo periodo, è stato possibile avvicinarlo pochissime volte per qualche riparazione di routine. Quale automobile funziona per 34 anni senza andare periodicamente dal meccanico per qualche messa a punto?

    Piuttosto è un vero peccato che, in assenza dello Shuttle, non sia possibile effettuare una sua completa revisione e messa a punto che lo renda utilizzabile per (almeno) altri 34 anni. Soprattutto perché sembra che ogni programma per un suo sostituto nell'ottico siano stati archiviati.
1485 replies since 3/10/2016
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