Forum Difesa

Posts written by Liger30

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    CITAZIONE
    Neanche il NSM ha il lancio da sottomarino

    Non ancora, ma ci si sta lavorando. Kongsberg puntava al 2025 per i primi lanci, con Norvegia, Germania e Polonia come clienti di lancio attesi.
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    CITAZIONE (DeWitte @ 28/2/2024, 17:53) 
    E che tutte le ns Fremm possono lanciare gli Aster 30, mentre solo 2 su 8 francesi lo possono fare.

    4. Sulle ultime 2 ASW hanno sostituito i Sylver A43 con gli A50 appositamente.
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    Garibaldi in disarmo il 1 ottobre prossimo, risulta anche a qualcuno qui...?
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    CITAZIONE
    C’è chi butta via gli NH-90 e chi invece…

    5000 ore in 8 anni. Sono mediamente 156 ore a macchina l'anno, calcolando 4 macchine (dalle foto 5, in realtà, ma non ricordo da quando).

    In realtà meno, visto che per un anno c'è stato anche il distaccamento ad Ayn Al Asad.

    Per carità, apprezzo, ma non ci vedo niente di trascendente.
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    CITAZIONE
    quello che fa un C-17 lo puoi fare (come è stato fatto) usando 767 e vettori civili per trasportare il personale, C-130 per il materiale, il tutto verso un “hub” vicino alla destinazione; di li C-130 e C-27 facevano la spola.

    Poche eccezioni che includono l'atterraggio corto; l'aviolancio, l'operare su piste non asfaltate e il trasporto di grossi veicoli / elicotteri.

    Quello che faceva il C-17, quando ci è servito, l'ha fatto un C-17 messo a disposizione da qualcun altro.

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    L'HH-212A va in pensione. https://twitter.com/ItalianAirForce/status...583313041895519
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    Per il Trident ci sono stati 192 lanci e 10 fallimenti complessivi. Il Trident rimane il più testato ed affidabile dei missili usati per la deterrenza.
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    Le competenze, almeno in parte via BAE Systems, che hanno "assunto" come aiuto per il progetto, con Rolls Royce per la propulsione.
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    I LOSV, almeno per ora, sono Optionally manned e per buona parte del tempo avranno un piccolo equipaggio, quindi non saranno privi di spazi per il personale.

    Vedremo se diventeranno veri e propri LUSV con il passare del tempo. L'US Navy punta a farli veramente uncrewed.

    In UK sono al lavoro per una dimostrazione di navigazione autonoma (degree 4, ovvero vera autonomia, il degree 3 è il controllo remoto usato ad esempio con i nuovi USV per l'MCM e force protection) con la nave sperimentale Patrick Blackett.
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    C'era un piano per ordinare una coppia, appunto gli scafi 13 e 14, come unità MCM. Bisognerà ora cercare di sfruttare invece i primi 6 scafi, che diventano gli unici in programma.
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    Dopo aver letto anche i documenti, torno sul tema per confermare che i candidati sono:

    Mogami dal Giappone
    FFX II / III dalla Sud Corea
    Alfa 3000 dalla Spagna
    Meko A200 dalla Germania

    Più interessante ancora è il fatto che, al contrario di quanto riportato da fonti di stampa nel recente passato, la Independent Review non ha mai visto le unità Tier 2 come soluzione al problema dei VLS. Per le Tier 2 il focus principale rimane invece l'undersea warfare, con raccomandazione di equipaggiarle con buoni sonar. Quelli che hanno riportato che l'ASW non interessava più hanno preso una cantonata grossa.
    Le capacità di difesa aerea saranno abbastanza basiche; la capacità controterra probabilmente limitata agli NSM, a maggior ragione se i VLS sono 16.

    In pratica per aumentare il numero di VLS o si cerca di aggiungere celle sulle Hunter (in conferenza stampa è stato chiesto, la risposta ha evaso, dicendo che se ne parlerà se possibile) o di fatto ci sono "solo" i LOSV optionally manned, che l'Independent Review raccomanda abbiano 32 celle. Arsenali aggiunti alle navi maggiori che accompagneranno.

    Dalla Independent Review escono male gli OPV Arafura. Programma dimezzato e pure i 6 che rimangono non convincono l'ammiraglio ex-US Navy e il suo team, che raccomanda di provarli in "altri ruoli" (quasi certamente navi madri per droni, anche per MCM se possibile) altrimenti suggerisce di abbandonarli presto perchè non particolarmente più utili degli Evolved Cape.
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    A parte sull'apparente esclusione della Type 31 dalla rosa dei candidati, ero di nuovo sul bersaglio con mesi di anticipo.

    Non lo so, o sono un genio io, ma ne dubito, o c'è troppa gente che scrive cose a caso, o dietro compenso di qualche compagnia (beati loro, a me non mi paga nessuno...)


    Il 6 dicembre scorso su queste pagine scrivevo:


    CITAZIONE
    Io a questa storia di "cancelliamo le HUNTER, ordiniamo qualcos'altro" non credo, e quindi vado in controtendenza con quello che sembra il sentimento popolare attuale.

    Nel 2021 ero al 100% nel giusto nelle mie previsioni sulla questione SSN e se avessi potuto scommetterci sopra ora sarei milionario; magari stavolta i miei ragionamenti saranno sbugiardati.

    Per ora posso solo spiegare le basi del mio ragionamento, e aspettare di vedere se / come i ragionamenti degli ufficiali australiani coincideranno con i miei:

    - Cancellare tutte le HUNTER credo sia non solo impossibile, ma anche controproducente. O si compromette nuovamente lo sforzo per creare una vera capacità cantieristica nazionale ordinando dall'estero e riducendo di molto il lavoro / capacità effettivamente in Australia (con il costo politico connesso), o si deve passare da Osborne comunque, con la stessa gente, la stessa infrastruttura, e pagamenti da fare a BAE per uscire dai contratti in essere. Per me, è pazzia che può solo generare ulteriori ritardi ributtando tutto al punto di partenza proprio ora che i primi blocchi sono in costruzione.
    Il cambio di design "completo" comporterebbe anche il buttare a mare il radar avanzato nazionale, o il ripetere tutta l'esperienza da capo, ma in uno scafo più piccolo. Io faccio molta fatica ad immaginarmi questo scenario e prevedo esiti disastrosi se davvero venisse scelto, poi oh, si vedrà.

    - Ridurre le HUNTER da 9 a 3 per ordinare al loro posto "corvette" di varia natura. Questo per me è plausibile solo a patto che vinca l'idea che "l'ASW si fa con gli SSN" (che sarebbe un tema della Review, secondo alcuni articoli, ma io ho parecchi dubbi sull'effettiva estensione del ragionamento) e che vinca la convinzione che le corvette possano costare molto meno ed essere molte di più. Io ci credo poco e credo che una classe di sole 3 fregate abbia pochissimo senso. Per di più, nell'immediato non risparmio nulla; le prime 3 navi le devo fare, e il costo unitario salirà pure.

    - Ridurre da 9 a 6, con le ultime 3 Hunter rimpiazzate con la versione 96 celle con pozzi MK41 al posto della mission bay e/o da un possibile cacciatorpediniere con qualche / completa comunanza con il Type 83 futuro per la Royal Navy. BAE Systems punta su questo scenario, ragionando su un altra raccomandazione della Review ("più celle, più missili").

    E qui torniamo al punto: della Review sappiamo tutto e niente, nel senso che le raccomandazioni sarebbero:

    - Servono più navi
    - più in fretta
    - con più celle
    - Anche a costo di avere meno capacità ASW nella flotta di superficie
    - spendendo meno

    Qualcuno direbbe "grazie ar c...o". Non è affatto semplice tramutare quelle "raccomandazioni" in un piano sensato.

    Per avere più scafi, le corvette sono (teoricamente) una soluzione. Ma da costruire dove? Con che gente? In che tempi?
    E le corvette non risponderebbero all'altro requisito, ovvero "più celle". Tendenzialmente hanno anche "gambe" (raggio d'azione ed autonomia logistica) "corte", che nel Pacifico e con poco naviglio logistico sarebbe un totale controsenso.

    Un inciso: la Review è stata guidata da un ammiraglio ex-US Navy. Che un ex-US Navy possa aver davvero raccomandato delle corvette, io faccio molta fatica a crederlo.

    Un contendente che sta "in agguato" è Babcock con la Type 31, che costa molto poco per quello che fa, porta in dote 32 celle MK41, ha "gambe" lunghissime essendo un tutto diesel (che nel Pacifico non è cosa da poco) e che ha buone possibilità di imporsi nella vicina Nuova Zelanda, oltre ad essersi imposta anche a casa delle Type 26. In pochissimi ne parlano, ma per me è una opzione molto più desiderabile delle tante super-corvettone "di carta e plastica" portate al recente salone australiano più o meno da chiunque.

    Ci sono al contempo i sostenitori dei destroyer, con tante celle e meno ASW. Ma spendendo meno soldi? irrealistico. E di nuovo, da costruire dove? Come? Quando? Con che gente e infrastruttura? Le HUNTER con i MK41 nella Mission Bay potrebbero essere la soluzione più lineare al bisogno di celle.

    E tutto questo senza minimamente considerare l'opportunità politica di "litigare" con BAE Systems, ovvero la design authority dell'SSN-A.

    Io di previsioni "ferme" non mi sento al momento in grado di farne. Temo che gli incastri desiderati (più navi, più celle, prima, per meno soldi) siano semplicemente impossibili. Fra gli aggiustamenti "possibili" tendo più ad immaginarmi l'aggiunta di celle sulle HUNTER, mantenendone comunque almeno 6, e un acquisto di alcune Type 31 in parallelo, magari in cooperazione con la Nuova Zelanda.

    Con la consapevolezza che "cancellare" le ultime 3 HUNTER, ovviamente, fa risparmiare soldi solo nel lontano futuro, non nel presente. Nel presente bisognerebbe spendere di più per avviare un programma parallelo, quale che sia. Non si scappa dalla realtà. Si può fare? Se c'è la volontà, sì. Ma è tutto complicato.

    E ora:

    - le prime 6 HUNTER vanno avanti, e saranno seguite dal rimpiazzo per gli HOBART, con lo specifico design da scegliere (con molto comodo) fra 2026 e 2035

    - le avvinazzate fantasie salvifiche sul cancellare le Hunter o ripartire da zero con uno switch di design verso le Constellation sono abbandonate

    - Per avere più scafi si è dovuto trovare 11 miliardi in più da mettere in questo decennio ed accettare che almeno le prime 3 navi saranno costruite all'estero, prima che il cantiere BAE ad Henderson possa essere rigenerato ed in grado di cominciare a costruire in patria. Chi l'avrebbe mai detto! Tutti, se come me avessero fatto minimamente mente locale sulle condizioni reali dei cantieri in Australia.

    - I LOSV sembrano un po' buttati dentro per moda. Da qui a là possono cambiare tante cose, però prendiamo nota.


    Le "GP frigate", da conferenza stampa, saranno "grandi come le ANZAC o fino al 50% in più", con "il doppio dei missili" (16 celle MK41 invece di 8...?) e "navi che saranno già in costruzione nei cantieri del paese madre". Direi che il design giapponese può essere solo la Mogami, il coreano la FFX3, lo spagnolo probabilmente il successore dell'Avante ordinato dall'Arabia Saudita nel 2022 (?). Il design tedesco suppongo segua dalle Meko A200 per l'Egitto. Tutto il resto è o troppo grande o troppo piccolo.

    Io non sono un grande fan di questa idea, ma per lo meno non sono "corvette", che nel Pacifico con le gambe corte servono a poco. Salvo sorprese, NON saranno i design mirabolanti di carta e plastica presentati all'ultimo minuto da tutte le compagnie del mondo e NON avranno assolutamente più celle delle HUNTER, a differenza di quanto troppi soloni farneticavano.

    L'unica versa sorpresa è che abbiano deciso di spendere bei soldi in più, e l'onestà di ammettere che almeno le prime 3 navi vanno costruite altrove se la cosa deve avere una speranza di funzionare.
    Non ero pronto a scommettere su una iniezione di risorse così sostanziosa; bravi su quello.

    Edited by Liger30 - 20/2/2024, 11:33
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    Vero, 173 totali ora che 125 si aggiungono a 2 mini richieste da 24 ciascuna.

    43 rack pieni, e una bomba solitaria. (lancio di qualifica...?)
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    Glen Mallan è una struttura logistica per l'imbarco di grandi quantità di munizionamento su portaerei e navi logistiche. Il molo è stato espanso e ricostruito con le nuove portaerei in mente; le munizioni arrivano direttamente dall'enorme deposito di Glen Douglas (dovrebbe essere ancora oggi il più grande deposito munizioni in Europa). Un breve tratto di strada, e c'è il molo di imbarco di Glen Mallan, e le munizioni vanno direttamente sulle navi.

    Le portaerei, a parte quando vanno in refit, non sbarcano l'intera dotazione di munizioni ogni volta. C'è un carico "base" che rimane a bordo per intervalli di fino a 3 anni (poi si sbarca così che possa essere tutto controllato). Tuttavia, prima di un dispiegamento "serio" si fa sosta a Glen Mallan per adeguare la dotazione. Un carico da zero, in teoria, richiede 3 giorni.





    Semplificando, una versione "gigante" della Upper Harbour Ammunitioning Facility a Portsmouth che carica missili sulle navi scorta. Quella a Portsmouth, essendo comunque in un'area ampiamente urbanizzata, è in mezzo alla baia, ben lontano dall'abitato e dal resto del porto, e le munizioni arrivano alla struttura grazie ad una flottiglia di chiatte.

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    Avranno agito con l'autorizzazione precedente, quella con valore troppo basso per essere annunciata.

    CITAZIONE
    [...] will be added to a previously implemented case whose value was under the congressional notification threshold. The original FMS case, valued at $22.5 million ($9.7 million in MDE), included twenty-four (24) GBU-53/B SDB-II AURs; and four (4) GBU-53/B SDB-II CCRTs.
3707 replies since 12/11/2014
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